Oltrepassi 201
Il progetto artistico Oltrepassi 201 lancia la campagna di crowdfunding
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Rimini,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Un grande passo nello spazio della colleganza di spirito è la nuova frontiera di Oltrepassi 201.
Il lancio nell’orbita dell’arte della piattaforma di crowdfunding rappresenta per il progetto culturale ideato da Maria Cristina Ballestracci l’approdo nella terra dell’altro, di chi guarda, ascolta e sente l'anelito della creazione. Il pubblico, la folla folle che ama l’arte ha così la possibilità, nella raccolta fondi del web, sterminato e straordinario universo parallelo, di unirsi al volo, di partecipare al sogno, con un gesto concreto, così come concreta, molto più della realtà, è sempre l’opera d'artista. Tutto è pronto. La navicella del crowdfunding salperà alle ore 20:00 del 28 aprile prossimo al Cinema Settebello di Rimini, scenario in cui verrà presentata l’iniziativa che finalmente libererà lo spirito primitivo di Oltrepassi, che Maria Cristina (nata a Vimercate nel ‘67, cresciuta e vissuta tra Santarcangelo e Rimini) ha dato alla luce nel 2014, il cui battesimo s’è celebrato a Casa Cava a Matera il 21 giugno 2016. Progetto che l’artista ha condiviso con Giovanna Greco, giornalista Rai e Sonia Mariotti, imprenditrice culturale, presidente di Cambia-menti.
L’artista ha raccolto 201 scarpe sulla battigia di Fiorenzuola di Focara, una spiaggia tra Gabicce e Pesaro. Scarpe scordate che Maria Cristina (autrice di mostre come Relitti, presentato nel 2013 all’inaugurazione del Muse di Trento, museo firmato da Renzo Piano) ha restituito il soffio vitale grazie alla mutazione. Le scarpe hanno ripreso forma. Respiro narrato da un manipolo di scrittori; così 21 scarpe sono rinate attraverso 21 autori che hanno scritto un racconto (tra gli autori, Nada, Marco Paolini, Marcello Fois, Eraldo Affinati). Le 180 scarpe restanti andranno invece a creare un’unica installazione. Di queste, 80 porteranno il sigillo della poetessa Annalisa Teodorani.
Sandali, infradito, scarponi, scarpe da calcio, stivali, mocassini lasciati andare via un giorno e ora tornati, che hanno ispirato anche un film realizzato da Giovanna Greco, Marino Cancellari e Stefano Massari. Per la piattaforma sono state create 201 borse artistiche dalla Stamperia Marchi di Santarcangelo, che potranno essere acquistate proprio tramite il crowdfunding. Borse che saranno il sigillo animistico dell’idea di Oltrepassi. Perché la borsa simbolizza il sacello del grembo, atomo illuminato d’ogni creazione. Il tessuto con cui è realizzata la borsa di Oltrepassi è in linea con la purezza del progetto: pura canapa, coltivata filata, tessuta e colorata a mano con un’antica ricetta del 1600. Gli stampi sono stati realizzati appositamente riproducendo le parole che Nada ha donato per il progetto.
E con Nada hanno già aderito alla chiamata alle dolci e docili armi di Oltrepassi artisti che fanno della cultura partecipata la loro più autentica cifra: Carmine Ioanna fisarmonicista; Gli Orsi , Stefano Bonato (organetto diatonico), Stefano Pagliarani (chitarra -piano), Davide Fabbri (tromba); Darma & Los Camareros Blancos - Silvia Vasini (voce), Davide Baldazzi (chitarra); la cantante Marty Frida, la ballerina di flamenco Simona Ruzza con la sua compagnia Viento del Sur; Roberto Ballestracci al digital paint; le poetesse Claudia Fofi, Alessandra Battaglia e Annalisa Teodorani, queste ultime due delle autrici del progetto. Carmine Deep Stellaccio terra un set fotografico con i partecipanti della serata. E poi, non ultima, la musica di dj Asio. Una serata di emozioni, fino all’ultimo respiro. Quando cioè verrà proiettato il trailer del film Oltrepassi 201. Un ultimo respiro, seguito dal primo passo di un respiro più grande. Come vuole il volo di Oltrepassi 201.
Il lancio nell’orbita dell’arte della piattaforma di crowdfunding rappresenta per il progetto culturale ideato da Maria Cristina Ballestracci l’approdo nella terra dell’altro, di chi guarda, ascolta e sente l'anelito della creazione. Il pubblico, la folla folle che ama l’arte ha così la possibilità, nella raccolta fondi del web, sterminato e straordinario universo parallelo, di unirsi al volo, di partecipare al sogno, con un gesto concreto, così come concreta, molto più della realtà, è sempre l’opera d'artista. Tutto è pronto. La navicella del crowdfunding salperà alle ore 20:00 del 28 aprile prossimo al Cinema Settebello di Rimini, scenario in cui verrà presentata l’iniziativa che finalmente libererà lo spirito primitivo di Oltrepassi, che Maria Cristina (nata a Vimercate nel ‘67, cresciuta e vissuta tra Santarcangelo e Rimini) ha dato alla luce nel 2014, il cui battesimo s’è celebrato a Casa Cava a Matera il 21 giugno 2016. Progetto che l’artista ha condiviso con Giovanna Greco, giornalista Rai e Sonia Mariotti, imprenditrice culturale, presidente di Cambia-menti.
L’artista ha raccolto 201 scarpe sulla battigia di Fiorenzuola di Focara, una spiaggia tra Gabicce e Pesaro. Scarpe scordate che Maria Cristina (autrice di mostre come Relitti, presentato nel 2013 all’inaugurazione del Muse di Trento, museo firmato da Renzo Piano) ha restituito il soffio vitale grazie alla mutazione. Le scarpe hanno ripreso forma. Respiro narrato da un manipolo di scrittori; così 21 scarpe sono rinate attraverso 21 autori che hanno scritto un racconto (tra gli autori, Nada, Marco Paolini, Marcello Fois, Eraldo Affinati). Le 180 scarpe restanti andranno invece a creare un’unica installazione. Di queste, 80 porteranno il sigillo della poetessa Annalisa Teodorani.
Sandali, infradito, scarponi, scarpe da calcio, stivali, mocassini lasciati andare via un giorno e ora tornati, che hanno ispirato anche un film realizzato da Giovanna Greco, Marino Cancellari e Stefano Massari. Per la piattaforma sono state create 201 borse artistiche dalla Stamperia Marchi di Santarcangelo, che potranno essere acquistate proprio tramite il crowdfunding. Borse che saranno il sigillo animistico dell’idea di Oltrepassi. Perché la borsa simbolizza il sacello del grembo, atomo illuminato d’ogni creazione. Il tessuto con cui è realizzata la borsa di Oltrepassi è in linea con la purezza del progetto: pura canapa, coltivata filata, tessuta e colorata a mano con un’antica ricetta del 1600. Gli stampi sono stati realizzati appositamente riproducendo le parole che Nada ha donato per il progetto.
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