Teatro Scuola al Piccolo di Forlì

Edizione 2017/2018 a cura di Accademia Perduta / Romagna Teatri
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) TEATRO “IL PICCOLO” FORLÌ.

Teatro Scuola al Piccolo di Forlì:
presentazione dell’edizione 2017/2018.

Il Teatro Il Piccolo di Forlì, il primo e più importante centro di produzione, programmazione e promozione di attività teatrali per la gioventù di tutta la Romagna, è pronto ad aprire il sipario sulla ricca Stagione di Teatro per le Scuole 2017/2018, composta da ben 11 spettacoli (per 22 repliche) che partirà venerdì 24 novembre e si protrarrà fino alla primavera del 2018, per gli studenti dai 3 ai 14 anni della città.

Una programmazione imponente e importante che permetterà di offrire numerosi spunti di approfondimento e affrontare e spaziare tra diverse e fondamentali tematiche didattiche ed educative quali, a titolo di esempio: il superamento delle proprie paure, il valore dell’amicizia e della condivisione, la conoscenza della natura, la comprensione di ciò che è “altro”, l’importanza della memoria della nostra Storia recente.

Il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri, compagnia leader del teatro per ragazzi italiano, sarà presente in cartellone con diverse sue produzioni, tra nuove e storiche. È dal 1982, infatti, che la compagnia ha eletto Il Piccolo come propria residenza artistica, ideando, costruendo, provando e debuttando con le proprie produzioni, “testandone” i risultati sul giovane pubblico romagnolo prima di portare i suoi spettacoli nei più importanti Teatri d’Europa e nei più prestigiosi Festival internazionali.

Dopo anni di lunghe e importanti tournée in tutta Europa e partecipazioni a vetrine internazionali nelle quali ha raccolto numerosi riconoscimenti, Pollicino, lo spettacolo di Marcello Chiarenza interpretato da Claudio Casadio e diretto da Gianni Bissaca, inaugurerà la rassegna del Piccolo venerdì 24 novembre. La pièce offre al giovane pubblico un’occasione per confrontarsi con il sentimento della paura. La storia di Pollicino è, infatti, una “fiaba scura”: il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. Lo spettacolo offre molti spunti di riflessione ed approfondimento: sotto il profilo della fiaba classica (il ruolo del protagonista, il bosco come spazio totale, le case dei genitori e dell’Orco, il topos dell’abbandono e quello del divoramento, la catarsi finale e la soluzione positiva della vicenda); sotto il profilo del linguaggio e sotto quello psicologico: nella relazione della vicenda con l’esperienza esistenziale dei bambini e la loro capacità di “salvarsi”.
Seguirà Girotondo del bosco de La Piccionaia. Lo spettacolo nasce da un laboratorio con i ragazzi dai 6 ai 10 anni, che dopo aver letto insieme agli attori Corona e Rigoni Stern, Buzzati ed Attar hanno giocato gesti e narrazioni, suoni e visioni, scegliendo ognuno una propria guida animale. Animali in disparte, che di solito non sono protagonisti di film di cassetta, animali del bosco (mercoledì 29 e giovedì 30 novembre). Gli Eccentrici Dadarò presenteranno poi Babbo Natale e la notte dei regali, una stravagante e coinvolgente storia che accompagna i piccoli spettatori nella magica e divertente atmosfera del Natale (giovedì 14 e venerdì 15 dicembre). Seguirà Storia di un bambino e di un pinguino del Teatro Telaio, una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi (giovedì 11 e venerdì 12 gennaio).

Danilo Conti e la compagnia Tanti Cosi Progetti interverrà poi con Un castello di carte (martedì 23 e mercoledì 24 gennaio). Un castello di carte è liberamente ispirato a Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino. Due sono le storie rappresentate che trovano nei simboli e nelle figure dei tarocchi i loro personaggi e in comune hanno il protagonista: il Fante di Bastoni. Nella prima, L’Orco con le penne, un Re sta male e necessita di una penna dell’Orco per guarire. NobilFante di Bastoni, suo fedele consigliere, si incarica di procurargliela e intraprende un viaggio ricco di incontri e avventure. Nella seconda, I due compari mulattieri, CompareMatto e CompareFante di Bastoni sono soci e un giorno decidono di fare una scommessa: “…aiuta di più Dio o il Diavolo?”; come si può ben capire, da quel momento, cominceranno i loro guai. Ferruccio Filipazzi presenterà poi Rifugi, spettacolo che si avvale della tecnica della narrazione con accompagnamento musicale dal vivo. La Storia siamo noi: ci siamo dentro, anche se non ce ne accorgiamo, possiamo viverla, cambiarla o semplicemente farcela passare sopra, lasciare un segno anche se piccolo o essere solo polvere impalpabile che scorre via con un semplice soffio. Questo spettacolo, che è nato nei rifugi antiaerei della Dalmine, (allora fabbrica produttrice di armi) si è trasformato in un affresco dove la Memoria è protagonista. La guerra, pur così presente, diventa pretesto per raccontare la storia di sempre e di tutti. Perché sempre la piccola e la grande Storia si intrecciano e ci offrono l’occasione per raccontare alle nuove generazioni il tempo della ricostruzione (Teatro Scuola, giovedì 25 gennaio).
La compagnia Teatro Pirata presenterà poi L’albero di pepe, una favola contemporanea e senza tempo che parla della convivenza dell’uomo con la natura, della difficile integrazione del mondo adulto con quello dell'infanzia, dell'anarchica saggezza dei bambini e delle prove da affrontare per diventare grandi (giovedì 1 e venerdì 2 febbraio).
La più recente produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Il gatto con gli stivali, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola che dopo essere stato provato e allestito al Piccolo durante l’estate 2017, arriverà sul palcoscenico da martedì 27 febbraio a venerdì 2 marzo. Questa fiaba classica, nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche di Perrault e dei Fratelli Grimm, è giunta fino a noi senza mai sbiadire il proprio forte ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Si tratta infatti non solamente di un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma di una vicenda che suggerisce come la parte istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e infine di cambiare il corso della vita. Con La fiaba di Piumetto viaggiatore nell’arte, il Teatrino dell’Es condurrà il giovane pubblico alla scoperta dei segreti e delle meraviglie della grandi opere d’arte della storia (martedì 20 e mercoledì 21 marzo), per poi lasciare il palco alla compagnia Fontemaggiore con lo spettacolo Sogno, liberamente ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, considerato dalla critica letteraria anglosassone come l’opera maggiormente child-friendly del Bardo (martedì 10 e mercoledì 11 aprile).
La rassegna di Teatro Scuola del Piccolo sarà poi l’occasione per presentare un’altra nuovissima produzione: Abu sotto il mare, di e con Pietro Piva. Abu sotto il mare è il racconto di un bambino ivoriano e della manciata di ore che passa intorno e dentro a una valigia rosa. Il padre di Abu vive in Europa e, nel tentativo di farsi raggiungere dal figlio, è costretto a rivolgersi ad un’organizzazione clandestina. Il ragazzo si aspetta di viaggiare comodamente in nave, invece dovrà affrontare il viaggio dentro una valigia e ci racconterà ciò che vede da lì dentro. La sua visione, il suo sogno, frutto della fiducia negli adulti e nella speranza di arrivare, sono la sua avventura che finirà su di un rullo trasportatore per valigie, tra le luci al neon, i raggi x e le mani guantate di bianco della dogana. Abu sotto il mare è ispirato ad un fatto di attualità, che più o meno tutti conosciamo. È il racconto di un migrante, ma prima di tutto, di un mondo di adulti che costringe un bambino a nascondersi, a provare paura, a privarsi della propria dignità (martedì 17 e mercoledì 18 aprile).

Le rappresentazioni avranno inizio alle ore 9,30.
Il prezzo del biglietto è di € 4,50
Info e prenotazioni telefoniche: 0543/64300.
[email protected] www.accademiaperduta.it

Ufficio Stampa