MP Filtri crea un centro di ricerca per filtrare giovani cervelli

L'azienda meccanica milanese ha investito 7 milioni di euro per la realizzazione di un polo tecnologico della filtrazione oleodinamica e ha lanciato un'offerta di collaborazione al Politecnico di Milano. Il centro di ricerca sarà il primo di questo settore in Italia e contribuirà a rendere più competitivo il Made in Italy
Pessano con Bornago (MI), (informazione.it - comunicati stampa - economia) MP Filtri, azienda meccanica milanese, fornisce un importante contributo alla ricerca con la creazione di un centro tecnologico della filtrazione oleodinamica. Si tratta della prima struttura in Italia focalizzata sulla ricerca in questo settore, in cui il nostro Paese è all'avanguardia, ma che, a causa delle scarse risorse pubbliche, non dispone del necessario supporto economico. Ecco quindi l'iniziativa di MP Filtri, che nella filtrazione oleodinamica è un campione internazionale, di investire in questo progetto 7 milioni, lanciando un'offerta di collaborazione al Politecnico di Milano.

Con questa iniziativa, che rappresenta un contributo fondamentale alla ricerca tecnologica, l'azienda milanese colma un gap inconciliabile con le ambizioni di competitività del sistema Italia. Non solo. Se il Politecnico accetterà di partecipare al progetto, potrà utilizzare direttamente e liberamente, tramite i propri ricercatori, la struttura e i macchinari. MP Filtri, quindi, oltre a offrire un contributo sostanziale alla ricerca in Italia, crea le condizioni per sviluppare quel circuito di collegamento e scambio tra università e industria fondamentale per un Paese tecnologicamente avanzato.

Investire in ricerca vuol dire diventare più competitivi e capaci di conquistare nuovi mercati, senza quella deriva di delocalizzazione che caratterizza molte imprese italiane.
Non a caso, Francia, Germania Inghilterra e Stati Uniti, che sono i nostri più diretti competitor nell'industria manifatturiera, hanno da tempo questo tipo di centri tecnologici in collaborazione con le Università. La filtrazione oleodinamica è, infatti, fondamentale per l’industria manifatturiera, perché interessa tutti i settori merceologici.

Per la realizzazione di questo polo tecnologico all'avanguardia a livello mondiale, MP Filtri ha investito 7 milioni di euro, di cui 4 milioni per l’acquisizione dell’immobile, 1,5 milioni per la sua ristrutturazione e altri 1,5 milioni per macchinari di ultima generazione. Il centro di ricerca avrà anche ricadute occupazionali, con la creazione di nuovi posti di lavoro. Saranno inoltre promosse borse di studio per dare la possibilità ai giovani di rimanere in Italia senza dover migrare all'estero per completare il proprio percorso formativo. Questo investimento darà a MP Filtri la possibilità di entrate nel mercato mondiale da vero leader.

Giovanni Pasotto, Managing Director di MP Filtri, si augura che il Politecnico di Milano accetti la sfida. Il manager spiega le finalità di questa operazione, che rappresenta un grande sforzo finanziario in un periodo di crisi. Tre gli obiettivi che Pasotto indica: «Dare l’opportunità alle Università di collaborare con le imprese per formare dei giovani che non siano legati solo alla teoria ma anche alla pratica; sostenere le giovani generazioni per la futura crescita del nostro Paese; far sì che il Made in Italy abbia un vantaggio competitivo unico al mondo e poter conquistare i mercati con prodotti unici e innovativi senza delocalizzare».

MP Filtri – circa 300 dipendenti, di cui 200 solo in Italia nei due stabilimenti di Pessano con Bornago (MI) e di Treviglio (BG) – ha chiuso il 2014 con un fatturato di oltre 35 milioni di euro e Ebitda di 4,8 milioni di euro. Esporta in tutto il mondo il 70% dei suoi prodotti e ha otto filiali, situate in Regno Unito, Germania, Francia, Canada, Cina, Russia, Stati Uniti e India.
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