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Scienza e Tecnologia

Una nuova piattaforma di mitigazione di NETSCOUT per l’era degli attacchi terabit

Arbor TMS HD 1000 rimuove soltanto il traffico dannoso permettendo invece a quello legittimo di raggiungere la destinazione prevista.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - scienza e tecnologia) NETSCOUT SYSTEMS, INC., provider leader di service assurance, sicurezza e business analytics, oggi ha annunciato la nuova soluzione di mitigazione DDoS Arbor TMS HD1000 che vanta una capacità di mitigazione più che doppia rispetto alle versioni precedenti, con una riduzione del 40% del costo per gigabit di protezione garantita.

Il nuovo Arbor TMS HD1000, che assicura una protezione dagli attacchi DDoS su larga scala fino a 400 Gbps per singolo apparato o fino a 40 Tbps in un singolo sistema, rimuove gli attacchi layer 3-7 dalla rete, senza interruzioni dei servizi di rete essenziali. I sistemi di allarme più avanzati del settore, le contromisure e i workflow end-to-end forniscono una visibilità globale e in tempo reale del traffico e delle minacce in rete, mitigando automaticamente gli attacchi DDoS in modo che gli operatori possano contare su servizi e prestazioni di rete costanti senza compromessi.

“Gli attacchi DDoS si sono evoluti: per conseguire il proprio obiettivo fanno leva su dimensioni, persistenza e una crescente sofisticazione (o su una combinazione di questi fattori). A febbraio il volume del più ampio attacco DDoS mai sferrato è raddoppiato da un giorno all’altro, raggiungendo 1,72 Tbps. Attacchi di questa portata sottopongono non solo i provider di servizi internet, cloud e hosting a un notevole rischio, ma anche i rispettivi clienti. Il nostro intento è aiutare i provider a scalare la propria capacità di mitigazione combinando l'infrastruttura di mitigazione intelligente con le funzionalità disponibili nella rete, e collaborare con il loro team applicando l’automazione intelligente ogniqualvolta sia possibile”, ha spiegato Darren Anstee, Chief Technology Officer di NETSCOUT Arbor.

Oltre alle dimensioni, sono aumentate anche la frequenza e la complessità degli attacchi DDoS. Secondo il tredicesimo Worldwide Infrastructure Security Report, nel 2017 la piattaforma ATLAS di Arbor ha registrato 7,5 milioni di DDoS a fronte dei 6,8 milioni del 2016. Il report ha evidenziato anche un 30% in più di aziende che subiscono attacchi mirati alle applicazioni, e un incremento del 20% di quelle oggetto di attacchi multivettore. Dal momento che gli attacchi DDoS mostrano un aumento sia della frequenza sia della complessità, le aziende devono fare affidamento su soluzioni intelligenti e automatiche per il rilevamento e la mitigazione degli attacchi DDoS, capaci di garantire un’idonea protezione.

Ufficio Stampa
Barbara L M.
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