Generazioni (S)Connesse, SI VUOLE DIGITALIZZARE LA SCUOLA ITALIANA MA AL MIUR A CAUSA DI CARENZE ORGANIZZATIVE NON SONO IN GRADO DI INSTAURARE UNA VIDEOCONFERENZA SKYPE

E' di pochi giorni fa l'annuncio della Ministra Fedeli di voler digitalizzare la scuola italiana con investimenti ed accordi con le principali aziende di ITC, il Piano Nazionale Scuola Digitale è stato presentato a Roma con un grande evento in diretta streaming.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) Si vuole digitalizzare la scuola italiana, e questo è lodevole ed in parte ovvio dato che siamo in Europa, ma all'effettivo la Fedeli dovrebbe risolvere i problemi che ha in casa sua prima di fare annunci politici (tra l'altro già fatti dalla sua predecessora Giannini) dato che all'effettivo il Miur non è in grado neanche di realizzare una videoconferenza, questo è accaduto all'ultima riunione del gruppo comunicazione del Safer Internet Centre Italy-Progetto Generazioni Connesse.

Nonostante le “garanzie” comunicateci, non si riesce a instaurare un collegamento “Skype” stabile e

quindi siamo impossibilitati nel partecipare e nel contribuire, le scuse di questa carenza organizzativa non sono mai giunte, anzi ci venne comunicato che gli incontri si sarebbero tenuti anche mediante videoconferenza Skype, ma quando non riusciamo a partecipare, il Project Coordinator comunica che "non è previsto dalle "linee guida di adesione" , la mia proposta è sopraggiunta esclusivamente per venirVi incontro" pertanto sembrerebbe una "cortesia" da parte di chi coordina il SIC per il quale è stato già ringraziato.


Un fatto preoccupante, visto che si vuole digitalizzare la scuola italiana, ma al Miur non sono in grado in tre settimane di organizzare un collegamento Skype, infatti la connessione era instabile perché connessi con lo "smartphone" personale del Project Coordinator.

Ciò non solo denota la pessima organizzazione tecnica della vicenda da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che poteva attrezzarsi per l'incontro previsto da settimane o utilizzare altre strutture, in quanto previsto che il Project Manager possa lavorare anche preso l'Istituto scolastico dove ha l'ingaggio ( tra l'altro sito nel Comune di Roma), ma anche il menefreghismo espresso su quanto accaduto.

Sorge spontaneo chiedersi com'è che il Ministero dell'istruzione coordinatore del Safer Internet Centre Italy-Progetto Generazioni possibile Connesse, co-finanziato dalla Commissione Europea non sia in grado di far partecipare i membri dell'Advisory Board alle riunioni senza predisporre adeguata connessione nonostante vengano impegnati oltre novantamila euro provenienti dal cofinanziamento della Comunità Europea di cui al Grant Agreement n. INEA/CEF/ICT/A2015/1153556 per un web coordinator. Da qui l’idea di ribattezzarlo “Generazioni (S)connesse”, abbiamo comunque scritto al Miur e rimaniamo in attesa di risposte...

Intanto si fanno gli annunci e non si guarda in casa propria per risolvere le carenze ed individuare le responsabilità.

Filippo Pompei
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