Mostra dell'artista Manuel Campus 1- 29 aprile 2007

Prosegue, fino al 29 aprile prossimo, la mostra dell’artista Manuel Campus, allestita negli spazi espositivi dello showroom Casavecchia a Panicarola, frazione di Castiglione del Lago (PG). Oltre 60 opere, di varie dimensioni, illustrano il percorso artistico e narrano l’impegno civile di Campus.
, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Prosegue, fino al 29 aprile prossimo, la mostra dell’artista Manuel Campus, allestita negli spazi espositivi dello showroom Casavecchia a Panicarola, frazione di Castiglione del Lago. Oltre 60 opere, di varie dimensioni, illustrano il percorso artistico e narrano l’impegno civile di Campus. Di se stesso egli ha detto: “quando dipingo un volto mi riferisco sempre a soggetti reali, amici per esempio o persone che incontro per la strada, principalmente i vecchi, i mendicanti. C’è già troppa fantasia nella realtà, troppo dolore per inventarne ancora”. Affermatosi prestissimo nel campo dell’arte ha trovato la sua prima dimensione nella ceramica, inserendosi quasi subito a livelli internazionali. Ha diretto la Scuola di ceramica di Piediluco e l’Istituto d’Arte di Rieti. Alcune opere figurano nei maggiori musei nazionali ed esteri, oltre che in istituti bancari e religiosi, ospedali, comuni, prefetture e collezioni private. Ricordiamo fra queste: la Via Crucis realizzata per la Chiesa di S. Gabriele dell’Addolorata a Terni in terracotta bronzata; una grande opera (m. 6 X 4) raffigurante i Giochi Olimpici a Palazzo della Sanità di Terni; per la Sardegna è stata realizzata un’opera in bassorilievo ceramico composta da quattro pannelli, ognuna della dimensione di metri 4 X 2 raffigurante le quattro stagioni e per la Colombia una Via Crucis in bassorilievo in ceramica. Dopo aver lasciato la Scuola di ceramica di Piediluco e l’Istituto d’Arte di Rieti, ha iniziato la produzione delle grandi opere in bronzo completando i suoi interessi artistici con l’incisione, la litografia, la xilofrafia fino al prepotente ritorno alla pittura con la quale ha raggiunto in breve tempo i più elevati vertici artistici. Dal 1963 ad oggi la sua attività pittorica e scultorea è indirizzata ed ispirata ai valori della “Non Violenza” che ha avuto i suoi massimi esponenti in Gandhi e Martin Luther King. Sono di quest’epoca i quadri sull’emarginazione, sulla emigrazione, sulla droga. Giulia Ivanov
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