BIM! MICROFESTIVAL DI CULTURA INFANTILE. VIII edizione - ottobre - novembre 2018

Dal 6 ottobre al 4 novembre – Cesena. 14 ottobre – Savignano. Dal 21 ottobre all’11 novembre – Santarcangelo. 27-28 ottobre – Bologna.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) A ottobre torna Bim!, il festival multidisciplinare dedicato alla cultura e all’arte contemporanea per bambini/e, ragazzi/e e le loro famiglie. Per la sua VIII edizione Bim! dissemina le proprie iniziative nell’arco di un mese in tre diverse città romagnole, Cesena, Santarcangelo e Savignano, e con una nuova tappa nella città di Bologna. Come di consueto Bim! propone un’esperienza nella quale i molteplici linguaggi dell’arte viaggiano al centro di una condivisione tra adulti e bambini, tramite un programma che proporrà nei weekend da ottobre a novembre 2018 una serie di appuntamenti. Performance tra teatro, danza e arte partecipata, laboratori, percorsi narrativi, installazioni e mostre dedicate a bambini, a ragazzi e alle loro famiglie, ma anche attività didattiche per le scuole e incontri per insegnanti, educatori e adulti.

CHE COS’È BIM!
Circa un secolo fa Maria Montessori dava vita a un profondo mutamento nel pensiero pedagogico, considerando il bambino in una posizione paritaria con l’adulto. Con le proprie esperienze, con un linguaggio creativo e comunicativo ogni bambino e ogni bambina diventa matrice costitutiva dell’adulto. Potremmo considerare questo ribaltamento di prospettiva la radice del pensiero di Bim!, un micro-festival che dal 2010 vuole dedicare cura ed attenzione al mondo infantile, creando occasioni di incontro e scoperta tra gli immaginari dell’arte contemporanea e quelli dell’infanzia. Un festival che parte dai bambini ma che, attraversando la preziosa età dell’adolescenza, viaggia fino al mondo adulto, immaginando un tempo differente, un terreno fertile generatore di nuovi sguardi, catalizzatore di incontri, di curiosità e di esperienze di relazione con la comunità e con lo spazio città. Tutte le persone che alimentano Bim! credono fortemente nella possibilità di crescere i bambini e le bambine nella creatività, nella spontaneità e nell’affetto che si genera in ogni cosa pensata e creata per loro. Ecco perché Bim! non è un festival “per” i bambini, ma è il festival “dei” bambini, che trova ogni anno un rinnovato respiro nell’esperienza educativa di Borgo Indaco. Solo così possono nascere esperienze significative per i bambini e per le bambine: facendo, pensando, trasformandoci continuamente insieme a loro.

NOTA INTRODUTTIVA ALL’OTTAVA EDIZIONE DI BIM!
«Nell’anno che la Comunità Europea dedica al patrimonio culturale, Bim! si affaccia a questa ottava edizione riflettendo su cosa esso possa rappresentare per i bambini e le bambine del contemporaneo. Cosa serve davvero ai loro sguardi di ciò che intendiamo come patrimonio culturale europeo? Per scegliere una delle tante possibili risposte è stato necessario partire dal loro punto di vista, da quegli occhi voraci e colmi di un desiderio costante verso un mondo da attraversare giocando, spazio di infiniti significati da condividere tra un reale e un immaginario sempre in movimento. Ma soprattutto si è manifestata l’urgenza di soffermarci sulla loro naturalità nella relazione con l’altro, un incontro nel quale la diversità è anche similitudine in una relazione di linguaggi molteplici. Da qui è apparso chiaro quale fosse quella parte di patrimonio culturale che più di ogni altra cosa Bim! desiderava esaltare: le persone. Una celebrazione perciò di ogni bambino e di ogni bambina, di ogni uomo e di ogni donna con le proprie storie, con le proprie differenze culturali e con il loro essere già di per sé dono e ricchezza da condividere. Per poter tornare a immaginare la forza e l’importanza delle diversità nel mondo contemporaneo pensiamo che occorra ricominciare a lavorare sulla percezione identitaria di sé e degli “altri”, in primo luogo abbattendo proprio questa distinzione, e mettendo al centro l’urgenza di uno spazio comune, dove la parola comunità trova fin dall’infanzia un proprio profondo significato, in un agire comune e condiviso nel quale non serva creare barriere, chiusure ed esclusioni. Come scriveva lo psichiatra martinicano Franz Fanon «per l’uomo parlare significa esistere, in assoluto, per l’altro» (Franz Fanon, Pelle nera maschere bianche. Il nero e l’altro, Marco Tropea Editore, 1996, p.15). La questione non è quindi solo cambiare il punto di vista su “gli altri” ma porsi all’ascolto dello sguardo degli “altri” su loro stessi e su “noi”. Partendo da questa riflessione, Bim! si lascia contaminare da percorsi molteplici intrapresi da artisti, curatori ed educatori che attraverso l’arte e i suoi linguaggi proporranno un viaggio a bambini, ragazzi e adulti giocando tra identità, storie e immaginari di una comunità di persone-patrimonio». Valentina Pagliarani e Viviana Gravano

ARTISTI, CURATORI, EDUCATORI
Roberta Baldaro, Sara Basta, Elena Bellantoni, Alvaro Bizzarri, Massimo Carozzi, Libri Finti Clandestini, Claudio Croci, GrigioSiro, Mariangela Gualtieri - Teatro Valdoca / Ciò che ci rende umani 2018, Kinkaleri, Salvo Lombardo e Isabella Gaffè, Enrico Malatesta, Valentina Pagliarani/Katrièm e Simone Memè, ReMida Bologna Terre d’Acqua, Elisa Rocchi, Mirco Santi, Bruno Tognolini - Teatro Valdoca / Ciò che ci rende umani 2018, Giorgia Valmorri, ZimmerFrei.

LE MOSTRE E INSTALLAZIONI DI BIM!
CESENA E SANTARCANGELO
a cura di Viviana Gravano e Valentina Pagliarani

CESENA / GALLERIA EX PESCHERIA / ARTISTI VARI
Sara Basta - Claudio Croci - Grigiosiro - Libri Finti Clandestini - Giorgia Valmorri
piccole installazioni partecipate dei bambini e delle bambine di Borgo Indaco/ Katrièm

Sara Basta
Abito lo Spazio
Installazione dal laboratorio di cucito collettivo
Abito lo spazio è un progetto itinerante ideato da Sara Basta a cura di Simona Merra. Attraverso la pratica del cucito, il progetto mira ad attivare connessioni e relazioni tra le persone, che si stabiliscono attraverso incontri di cucito collettivi. Preventivamente viene chiesto ai partecipanti (adulti, bambini, anziani), di donare pezzi di stoffa (vecchi vestiti o altro), che contengono una memoria di qualsiasi tipo: personale, familiare, geografica, etc. Durante gli incontri si utilizzano ago e filo e si da forma al lavoro finale, con l’obiettivo di ricoprire interamente il pavimento dello spazio ospitante. Lo spazio viene così “abitato” e “vestito” acquistando una nuova identità. Attraverso il cucito, prendono corpo intrecci di storie, legami e ‘pezzi’ di vita vissuta. Ogni stoffa è portatrice di una storia personale, che entra in contatto con le altre, per divenire così una storia collettiva. Ogni partecipante viene invitato a scrivere in un quaderno la storia della sua stoffa e a condividerla con gli altri. Il quaderno conserva una traccia delle memorie individuali, che si fondono e si ritrovano nel cucito collettivo. Le trame dei tessuti diventano così racconti, i fili diventano memoria e intrecci di storie, reti di relazioni, legami.

Libri Finti Clandestini
Il circo di Atacama e altri viaggi
mostra di libri e mappe
In mostra a Bim! alcuni dei libri realizzati dal collettivo Libri Finti Clandestini, un esperimento nell'ambito del riciclo, in relazione all'editoria e al design il cui scopo è quello di realizzare veri e propri libri (sketchbook, taccuini, diari di viaggio, “libri oggetto”, carnet de voyage) usando solamente “carta trovata in giro”, carta che la gente considera spazzatura: scarti di tipografie, prove di stampa e carte di avviamento, sacchetti della spesa, poster, buste, sacchetti del pane, carta da parati. Essi possono essere piccole tirature pop up (edizioni di 50, 100 numeri) o libri pronti per essere scritti, disegnati o per assumere qualsiasi altro significato il possessore voglia dargli.

Giorgia Valmorri
Fin da quando ero bambina creavo wunderkammer
installazione
Nella lingua tedesca la Wunderkammer, rappresentava una sorta di camera delle meraviglie o delle curiosità e indicava particolari ambienti in cui i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari. Partendo da ricerche ed esplorazioni in vari luoghi sia pubblici che privati, l’artista inizia a creare personali wunderkammer, partendo dall’idea di conservare nella resina oggetti corrispondenti a mondi segreti e immaginifici, contenenti connessioni e analogie tra storie collettive e il proprio universo personale. Per l’ottava edizione della scuola sperimentale di Borgo Indaco propone ai bambini e alle bambine partecipanti di sperimentare lo stesso percorso, andando a creare insieme a loro altre wunderkammer partendo dal loro sguardo verso sé stessi e il mondo che attraversano.

Katrièm
Noi siamo patrimonio
piccole installazioni partecipate dei bambini e delle bambine di Borgo Indaco
a cura di Valentina Pagliarani
dal programma didattico-artistico di: Roberta Baldaro, Massimiliano Di Franca, Isabella Gaffè, Simone Memè, Valentina Pagliarani, Leslie Silvani, Fabiola Tinessa, Giorgia Valmorri.

Fin da subito ci è piaciuta l’idea che bambini e bambine pensassero a Borgo Indaco come a un luogo inconsueto e stravagante, un piccolo giardino segreto nel quale vivere insieme a artisti ed educatori, attraverso un gioco surreale e immaginario. E così da otto anni ricomincia ogni estate la storia di un casolare immerso nel verde, trasformato in un piccolo villaggio chiamato Borgo Indaco, nel quale vivono una schiera di fate e di artisti che amano l’arte, la natura e l’infanzia. Una scuola sperimentale che trova il suo innesto nell’incontro tra artisti e bambini generando un percorso di scoperta del mondo che utilizza linguaggi e pratiche molteplici. Per questa VIII Edizione i bambini e le bambine di Borgo Indaco si sono interrogati sul significato di una strana parola: patrimonio. Che cos’è? Attraverso una serie di lettere arrivate da un’isola molto lontana hanno scoperto che il patrimonio più importante del mondo sono le persone, ma sembra che non tutti ne siano a conoscenza. Da qui è iniziato un viaggio per creare piccole opere che possano raccontare a tutto il mondo di questa scoperta.

Claudio Croci
Dentro un diverso albero
mostra di illustrazioni intorno al racconto dei Fratelli Grimm
Un fratellino e una sorellina si ritrovano, dopo essere scappati dalla loro matrigna, nascosti dentro la corteccia di un albero, immersi nella notte. Di storie che iniziano in questo modo se ne trovano molte, cambiando i protagonisti, i luoghi, ma mantenendo la stessa struttura. Ci si può chiedere allora se sia variabile anche la concezione che ogni lettore abbia degli elementi che si trovano nella stessa storia. Quell'albero dove il lettore si rifugia insieme ai fratellini è lo stesso albero per tutti? Che forma e quale significato prendono dentro ognuno di noi?. 
La forza evocativa delle fiabe può farci affrontare, immedesimandoci con i protagonisti, paure o difficoltà che ogni giorno troviamo durante la vita quotidiana. Pensando poi soprattutto al bambino che deve fronteggiare le angosce di un mondo ancora sconosciuto, immergendosi prima nella fiaba, può avere paura senza rischiare e perdersi senza allontanarsi.

Grigiosiro
Gli alberi vecchi sono sostenuti da apposite stampelle e aiutati a fiorire. Sperimentazioni intorno al dono.
Progetto partecipato itinerante
Grigiosiro ha fatto del dono uno strumento potente del proprio lavoro artistico, e con l'arrivo dell'autunno ha pensato di rinnovare il “rito”. Grigiosiro vuole donare la sua esperienza e il suo tempo per realizzare la trasformazione “poetica” della porzione di una casa, di una terrazza, di un giardino. Per poterlo fare ha bisogno di lavorare con le altre persone. Chiunque abbia voglia di raccontare una storia legata alla casa, ed ha sempre sognato di avere qualcuno che potesse realizzare la trasformazione di quel luogo, non farà altro che spedire il racconto (Giorgia Valmorri Boris Bertolini piazza roverella, 8 Sorrivoli di Roncofreddo 47020 - FC) oppure raggiungere Grigiosiro nelle date di appuntamento di BIM! Microfestival. Grigiosiro sceglierà una storia e una persona che avrà in dono il tempo necessario per ideare il progetto e la sua realizzazione. A carico del vincitore le spese per i materiali scelti e approvati, quelle per il viaggio, il vitto e l'alloggio.

Itinerante nelle seguenti date del festival:
7 ottobre – Cesena - Teatro Bonci dalle 15.30 alle 19
27/28 ottobre – Bologna - Serre dei giardini Margherita dalle 15 in poi

INAUGURAZIONE sabato 6 ottobre dalle 16 alle 19

apertura mostre: incontro con gli artisti, atelier e visite guidate

laboratorio di cucito collettivo con l’artista Sara Basta
Si invitano i partecipanti (adulti, bambini/e, anziani) a donare pezzi di stoffa (vecchi vestiti o altro), che contengono una memoria di qualsiasi tipo: personale, familiare, geografica, etc.
La merenda di BIM! a cura di Zampanò

La mostra collettiva sarà aperta dal 6 al 28 ottobre nei seguenti giorni e orari: venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

Visite guidate e attività didattiche alle mostre per le scuole. Gratuito su prenotazione, fino a esaurimento posti. Per info e prenotazioni: [email protected]. Sul sito i programmi dedicati a ogni grado scolastico. www.microfestivalbim.org



SANTARCANGELO / MUSAS

Roberta Baldaro
Savio
mostra di fotografia

Gli orti abusivi sull’argine del fiume Savio vengono abbandonati nei “giorni della merla”. C’è troppo freddo, ma la natura fa da sé, rimedia. Le architetture spontanee che sorgono qui sono indispensabili: capanni, palizzate e cancelli davanti a proprietà illecite che tentano di resistere alla piena del fiume. Se da una parte il fiume veglia sugli orti, colmo e scontroso, dall’altra spuntano di guardia uccelli esuberanti, arbusti dai frutti nocivi e fiori arruffati e irritanti. Le bacche velenose si fanno alberi sconosciuti e si stagliano in posa perfetta, come a stilare un nuovo erbario, diventando segnali autorevoli e respingenti. La clematis vitalba infesta, la sua chioma urticante eccede e ripara la sedia del contadino. È detta erba dei cenciosi: strofinandola sulla pelle il mendicante si procura delle abrasioni per impietosire il passante. I pettirossi, che non tollerano intrusioni nel loro territorio, hanno modi prepotenti e gonfiano il torace, facendosi corposi e spavaldi. Resistono le bandiere nere, ingrigite dalle intemperie, e sventolano su terre conquistate ma ingovernabili, mentre il fiume, con il suo andamento ricorrente, distrugge se costretto e protegge per vocazione. “Savio” fa parte di “Posto nuovo”, un progetto iniziato nel 2011 e suddiviso in diverse narrazioni, in cui il disegno a matita si aggiunge alla fotografia, trasformando lo scatto da multiplo a esemplare unico. Il confine tra stampa e disegno, tra paesaggio esterno e interno, diventa labile e celebra l’aderenza tra reale e immaginato, a conclusione o origine del paesaggio, un posto nuovo.

INAUGURAZIONE: domenica 21 ottobre dalle 16 alle 19

ore 16 apertura mostra
ore 16 e 17 (dur. 45’)
atelier narrativo a cura di Valentina Pagliarani e Roberta Baldaro
per bambini/e dai 5 anni

la mostra sarà aperta dal 21 ottobre all’11 novembre negli orari di apertura del Musas (http://www.museisantarcangelo.it/musas/modalita-dingresso)

SABATO 3 NOVEMBRE - ORE 15
PASSEGGIATA SUL FIUME SAVIO con Roberta Baldaro
Il 3 novembre, dalle 15, è prevista una passeggiata con l'artista per scoprire alcuni dei luoghi fotografati nella loro vitalità prima dell'arrivo dell'inverno. Il percorso, della durata di circa venti minuti, è molto agevole e adatto a tutti. Occorre prenotarsi esclusivamente per questioni organizzative (partenza e arrivo). In caso di pioggia la passeggiata sarà rimandata a data da concordare con i partecipanti. Per prenotazioni: 3498144215

PROGRAMMA
laboratori e atelier, performance e percorsi narrativi per bambini/e, ragazzi/e e adulti

Domenica 7 ottobre – Teatro Bonci – Cesena (Piazza M. Guidazzi, 9)

Il Bonci dei piccoli….il teatro aperto alla città
per bambini/e dai 5 agli 11 anni e adulti

Immaginiamo un teatro che parte dai più piccoli per aprirsi alla città. Un teatro che si fa spazio d'incontro e riscoperta di un luogo che è parte fondante dell'identità culturale della propria comunità. Immaginiamo che fin dalla prima infanzia si possa abitare questo spazio attivando sguardi nuovi e proponendo modalità di attraversamento trasversale dei suoi spazi. BIM! rinnova per il terzo anno consecutivo il desiderio di creare una tappa del festival negli spazi del teatro, attivando il coinvolgimento di artisti capaci di proporre visioni inedite del teatro facendo nascere esperienze multidisciplinari e polisensoriali itineranti. Un palcoscenico rovesciato al contrario, camerini, barcaccia, sottopalco, loggione, platea. Ogni spazio del teatro diventa tappa di un percorso itinerante per il coinvolgimento attivo di un pubblico di bambini/e e adulti insieme.
Programma giornata del Bonci (due percorsi diversi):

ore 15.30 e 16.30 (dur. 40’)
Massimo Carozzi
Sonos Animalia
un viaggio sonoro alla scoperta delle voci degli animali, e dell'ambiente sonoro che li ospita.
Sonos Animalia è un documentario sonoro e un ascolto guidato presentato dal vivo da Massimo Carozzi. Chiudendo gli occhi e mettendosi in ascolto, lasciandosi guidare dalle voci e dai suoni, sarà possibile viaggiare attorno ai quattro continenti, alla scoperta del mondo sonoro animale, a tratti familiare e più spesso misterioso.

ore 15.30 e 16.30 (dur. 40’)
Valentina Pagliarani/Katrièm e Simone Memè
Bosco inverso | studio #01#
percorso narrativo e installazione interattiva
testi e performance: Valentina Pagliarani
audio/video: Simone Memè
realizzazione: Katrièm Associazione
un ringraziamento a: Garraffo TeatroTerra
Bosco inverso è uno spazio di narrazione ed esplorazione ludica e polisensoriale di un chimerico bosco, all’interno del quale vivono curiosi animali che ribaltano ogni “normalità”, lasciando immaginare che lì ogni creatura possa essere al contempo se stessa e il suo “inverso”. Partiremo da un confine di terra tra il nord, il sud, l'ovest ed anche l'est e viaggeremo fino a quando ci ritroveremo in un punto di mare che non esiste in nessuna mappa geografica. È proprio lì che troveremo l’isola del Bosco Inverso, un luogo che è possibile raggiungere proprio perché surreale.

ore 17.30 (dur. 30’) – Per i partecipanti di entrambi i percorsi
Kinkaleri
Everyone Gets Lighter Kids | All!
performance

progetto, realizzazione Kinkaleri
con Marco Mazzoni
a cura di Massimo Conti
Kinkaleri riceve il sostegno di Mibact, – settore spettacolo, Regione Toscana

Performance sulla trasmissione dell’alfabeto gestuale inventato da Kinkaleri che dall’atto divulgativo diviene danza attraverso un misterioso linguaggio segreto; in un dispositivo sono presentati da un perfomer tutti gli elementi costitutivi del codice, fornendo ai più piccoli le possibili applicazioni che coinvolgono il corpo nella sua potenzialità comunicativa, portandoli a parlare attraverso un giocoso stratagemma coreografico.


Domenica 14 ottobre - Savignano

ore 15.30 e 16.30 (dur. 40’)
Vecchia pescheria
Enrico Malatesta
Aliossi
installazione partecipata
a cura di Enrico Malatesta e Valentina Pagliarani
per bambini/e dai 5 anni e adulti

Aliossi, or a set of moving bodies è un progetto di esplorazione sonora rivolto a bambini e adulti dedicato alla realizzazione di workshop intuitivi, installazioni audio e bricolage sonori. Il suono viene indagato in relazione al corpo (quindi nella sua componente tattile), agli strumenti (tecnologia audio, strumenti a percussione e found objects) e allo spazio. Vengono proposte diverse esperienze di ascolto, osservazione e produzione del suono con l’intento di invitare i partecipanti a interagire liberamente con le “forze” del suono e con le possibilità di relazione che esso conduce tra il corpo dell’ascoltatore, lo spazio e la qualità dei materiali a disposizione. Il laboratorio si presenta quindi come un allestimento simultaneo di possibilità di ascolto e azione attraverso cui i partecipanti possono intraprendere diversi percorsi esperienziali e di partecipazione intuitiva con l’attività del suono.

ore 15.30 e 16.30 (dur. 40’)
Sala Allende – Corso Vendemini 18
Mirco Santi
Animazione Cromatica in 16mm
Laboratorio di disegno libero su pellicola cinematografica.

per bambini/e dai 5 anni e adulti

Un laboratorio che coniuga l'espressività e la creatività visiva dei bimbi agli elementi base della proiezione cinematografica: luce e buio, trasporto meccanico e rumore del proiettore. Imparare a conoscere (divertendosi) gli strumenti del cinema e la pellicola, oggetti del Novecento in via di sparizione, ma ottimi strumenti didattici per capire come funziona il cinema. La magia del cinema e la fisicità della materia che diventa colore, emozione, ritmo, partecipazione. I bambini potranno colorare con pennarelli e inchiostri della pellicola trasparente 16mm, assemblare tra loro gli spezzoni frutto della loro creatività, caricare sul proiettore e far attraversare dalla luce le forme e le astrazioni cromatiche.

ore 16.30
Biblioteca dei ragazzi - Palazzo Vendemini
Elisa Rocchi
Un gatto dentro a un canotto
Narrazione e laboratorio per andar per mare

per bambini/e dai 5 anni e adulti

L’autrice Elisa Rocchi racconta il suo libro e svela cosa combina il gatto Venceslao. A seguito della narrazione, un piccolo laboratorio di costruzione di teatrino e marionette bidimensionali.



Domenica 21 ottobre - Santarcangelo

MUSAS /Piazzetta Monache, 1
ore 16 - inaugurazione mostra

Roberta Baldaro
Savio
mostra di fotografia

Gli orti abusivi sull’argine del fiume Savio vengono abbandonati nei “giorni della merla”. C’è troppo freddo, ma la natura fa da sé, rimedia. Le architetture spontanee che sorgono qui sono indispensabili: capanni, palizzate e cancelli davanti a proprietà illecite che tentano di resistere alla piena del fiume. Se da una parte il fiume veglia sugli orti, colmo e scontroso, dall’altra spuntano di guardia uccelli esuberanti, arbusti dai frutti nocivi e fiori arruffati e irritanti. Le bacche velenose si fanno alberi sconosciuti e si stagliano in posa perfetta, come a stilare un nuovo erbario, diventando segnali autorevoli e respingenti. La clematis vitalba infesta, la sua chioma urticante eccede e ripara la sedia del contadino. È detta erba dei cenciosi: strofinandola sulla pelle il mendicante si procura delle abrasioni per impietosire il passante. I pettirossi, che non tollerano intrusioni nel loro territorio, hanno modi prepotenti e gonfiano il torace, facendosi corposi e spavaldi. Resistono le bandiere nere, ingrigite dalle intemperie, e sventolano su terre conquistate ma ingovernabili, mentre il fiume, con il suo andamento ricorrente, distrugge se costretto e protegge per vocazione. “Savio” fa parte di “Posto nuovo”, un progetto iniziato nel 2011 e suddiviso in diverse narrazioni, in cui il disegno a matita si aggiunge alla fotografia, trasformando lo scatto da multiplo ad esemplare unico. Il confine tra stampa e disegno, tra paesaggio esterno e interno, diventa labile e celebra l’aderenza tra reale e immaginato, a conclusione o origine del paesaggio, un posto nuovo.

la mostra sarà aperta dal 21 ottobre all’11 novembre negli orari di apertura del Musas (http://www.museisantarcangelo.it/musas/modalita-dingresso)

ore 16 e 17 (dur. 45’)
Saluti dal Savio!
atelier a cura di Roberta Baldaro e Valentina Pagliarani

per bambini/e dai 5 anni e genitori

Un piccolo atelier dedicato a bambini e bambine per scoprire insieme la mostra dell’artista Roberta Baldaro giocando intorno al suo immaginario. Luoghi e storie si nascondono tra immagini fotografiche e disegno, in attesa di sguardi attenti e curiosi che sappiano trovarle e narrarle.

ore 16 e 17 (dur. 45’)
ReMida Bologna Terre d’Acqua
La materia tra luci e ombre

per bambini/e dai 5 anni e genitori

Speciali immersioni nelle proiezioni e riproduzioni dei materiali di scarto giocando con lavagna luminosa e con il corpo: indagare la materia, scoprirne riflessi, rifrazioni e ribaltamenti, creare paesaggi e ambienti.

sabato 3 e domenica 4 novembre - Cesena
Palazzo del Ridotto, Sala Sozzi - piazze e vie di Cesena

In collaborazione con Ciò che ci rende umani 2018, quarta edizione della rassegna biennale di poesia, filosofia, arti, scienze, realizzata da Teatro Valdoca

Mariangela Gualtieri
Semina di parole
laboratorio di poesia per bambine e bambini

I bambini sono capaci di intuizioni prodigiose, lo sappiamo, e il loro orecchio è molto presto pronto per la poesia. Ma un’intera poesia è troppo per le loro antenne sensibilissime e delicate. Invece suona perfetto per loro il verso, un verso, un verso per volta. Lavoreremo su alcuni versi di grandi poeti, li faremo risuonare fino a eleggere i preferiti. Poi li appunteremo su piccoli carnet legati addosso e andremo per le vie della città a trascriverli sul selciato, con un gessetto bianco che al primo acquazzone scomparirà. Li leggeremo ai passanti che vorranno ascoltarli. Sarà un piccolo drappello poetico che compie un rito semplice e intenso: “seminare parole beate nel panorama nervoso”.

sabato 3 novembre
Palazzo del Ridotto, Sala Sozzi, ore 14.30/16
Laboratorio di preparazione con Mariangela Gualtieri e Valentina Pagliarani/ Katrièm

domenica 4 novembre
per le vie della città di Cesena, ore 10-12
Semina di parole

Per 25 bambine e bambini dai 7 agli 11 anni | Gratuito su prenotazione, fino ad esaurimento posti. Iscrizioni [email protected]


PROGRAMMA
incontri, workshop e corsi di formazione per adulti

venerdì 19 ottobre - Cesena
Palazzo del Ridotto/Sala Sozzi, ore 17

Appuntamenti in collaborazione con Ciò che ci rende umani 2018, quarta edizione della rassegna biennale di poesia, filosofia, arti, scienze, realizzata da Teatro Valdoca in collaborazione con il Comune di Cesena e con il contributo del Consorzio Romagna Iniziative.

Bruno Tognolini
L’uccello con tre ali
Masterclass per insegnanti delle materne ed elementari

Seminario di poesia del poeta e narratore per l’infanzia, fresco vincitore del Libro dell’anno di Fahrenheit con Il giardino dei musi eterni, e già due volte premio Andersen. Dedicato alle insegnanti delle Materne e del primo ciclo delle Elementari.

«La poesia è una creatura volante, angelo o diavolo, uccello o pipistrello. Come tale ha due ali: il Senso e il Suono. E poi ha una Terza Ala, misteriosa. Chissà, forse la coda. Parleremo in questa lezione di Filastrocche, di come nascono, dove volano, dove cadono. Con una ricca messe di esempi in voce, testo, audio, foto e video».
biglietto €5 - prenotazioni: [email protected] - posti limitati

Sabato 27 e domenica 28 ottobre - Bologna
Serre dei Giardini Margherita
in collaborazione con Kilowatt

Sabato 27 ottobre - ore 19 (dur.2h30’)
Per l'uomo parlare significa esistere, in assoluto, per l'altro
rassegna di opere video
a cura di Viviana Gravano e Valentina Pagliarani

con le opere video di:
Elena Bellantoni - Maremoto
Alvaro Bizzarri - Lo Stagionale
Salvo Lombardo e Isabella Gaffè - Opacity_03
Zimmerfrei - La valle

Per poter tornare a immaginare la forza e l’importanza delle diversità nel mondo contemporaneo pensiamo che occorra ricominciare a lavorare sulla percezione identitaria di sé e degli “altri”, in primo luogo abbattendo proprio questa distinzione, e mettendo al centro l’urgenza di uno spazio comune, dove la parola comunità trova fin dall’infanzia un proprio profondo significato, in un agire comune e condiviso nel quale non serva creare barriere, chiusure ed esclusioni. Come scriveva lo psichiatra martinicano Franz Fanon “per l’uomo parlare significa esistere, in assoluto, per l’altro” (Franz Fanon, Pelle nera maschere bianche. Il nero e l’altro, Marco Tropea Editore, 1996, p.15). La questione non è quindi solo cambiare il punto di vista su “gli altri” ma porsi all’ascolto dello sguardo degli “altri” su loro stessi e su “noi”.

domenica 28 ottobre - ore 14.30 (dur.4h)

Realizzare un libro “con carta trovata in giro”
Workshop con Libri Finti Clandestini

Attraverso il laboratorio proposto i partecipanti apprenderanno un metodo e una tecnica pratica su come realizzare un libro cartonato in tutte le sue parti basandosi sull’utilizzo di soli scarti cartacei. In modo differente (ma ugualmente efficace) rispetto a un vero e proprio corso di legatoria, questa modalità è più incentrata sull’autoproduzione, ripetibile a basso costo senza aver bisogno di molti strumenti tecnici. Durante il laboratorio ai partecipanti verranno mostrate le modalità pratiche e le tecniche indicando la via migliore per la realizzazione: ognuno ci metterà del suo scegliendo forme, misure, elementi, colori secondo i propri gusti ed esigenze.
Quota di partecipazione €35 - info e iscrizioni: [email protected] - posti limitati



Bim! Microfestival di cultura infantile è un progetto di Katrièm Associazione. A cura di Valentina Pagliarani e Viviana Gravano / Organizzazione e promozione: Letizia Pollini / Comunicazione e documentazione: Isabella Gaffè / Grafica: Massimiliano Di Franca / Ufficio Stampa: TuCo tutta la comunicazione. Cover Bim!: Massimiliano Di Franca.

Bim! è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Savignano sul Rubicone, con il Patrocinio del Comune di Cesena / Main Partner: Romagna Iniziative / Sponsor: IndustriaModa Camac, Credito Cooperativo Romagnolo - Bcc di Cesena e Gatteo. Media Partner: Publione, EmiliaRomagnaMamma, EventsRomagna, Radio Studio Delta / Sponsor tecnici: BMeliotecnica, Zampanò, Brodino Pastificio, Cantera, Foodie. / Con la collaborazione di: Teatro Alessandro Bonci, Ert - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Istituto dei Musei Comunali Città di Santarcangelo di Romagna, Teatro Valdoca – Ciò che ci rende umani 2018, Associazione Barbablu, Associazione MU, Associazione Chiasma, Kilowatt, ReMida Bologna Terre d’Acqua / Amici del festival: Routes Agency (Roma), Danza Urbana (Bologna), Gender Bender (Bologna), Puerilia (Cesena), Associazione SoffidiTerra (Cesena), Orecchio Acerbo Editore (Roma), Cesena Comics&Stories, Rad’Art (Mercato Saraceno), We reading (Cesena), Baum Festival (Bologna), Chiocciola la casa del nomade (Pennabilli), Filo per Filo segno per segno - Festival delle arti dell’infanzia e dell’adolescenza (Rimini), Wunderbar associazione (Roma), Zaffiria (Bellaria).

Bim! è inserito nell’agenda degli eventi di “EnERgie Diffuse - Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità” e dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Programma completo su www.microfestivalbim.org

L’ingresso a tutte le attività in programma è gratuito (salvo le attività dedicate agli adulti).
Info e prenotazioni: Associazione Culturale Katrièm Tel. +39 329 2291306 / [email protected] / www.katriem.it. Le attività in programma sono su prenotazione perché prevedono un numero limitato di partecipanti.

FB NON Museo-Katrièm Associazione / IG katriem_cesena_ / V Katrièm Associazione

Luoghi del festival:
Cesena: Galleria ex-pescheria, via Pescheria 23 - Teatro A. Bonci, piazza M. Guidazzi 8 - Palazzo del Ridotto, Piazza Almerici 12 - Teatro Valdoca, via Aldini 26
Bologna: Serre dei Giardini Margherita, via Castiglione 136
Santarcangelo: Musas - Piazzetta Monache 1
Savignano: Sala Allende, corso Vendemini 18 - Vecchia Pescheria, corso Vendemini 51 - Biblioteca dei ragazzi, corso Vendemini 67
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
 RETERICERCA (Leggi tutti i comunicati)
47122 (Bologna) Italia
[email protected]