INCONTRO NAZIONALE PER L’ASSEMBLEA DEI RISTORATORI del BUON RICORDO

Da tutt’Italia a Mira -Riviera del Brenta dal 3 al 5 aprile
Cormons, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) I ristoratori del Buon Ricordo, gotha della ristorazione italiana, si danno appuntamento dal 3 al 5 aprile sulla Riviera del Brenta per la propria assemblea annuale: saranno tre giornate intense di lavori, cibi raffinati, visite, organizzate sotto l’attenta regia della famiglia Carraro de Il Burchiello di Mira, quartier generale dell’evento e insegna storica del Buon Ricordo. Ad ospitare l’assemblea sarà la storica Villa Widmann Rezzonico Foscari lungo la Riviera del Brenta, una cornice prestigiosa per i lavori del sodalizio fra ristoratori più antico e più noto d’Italia, che nel 2011 – con 126 soci - ha raggiunto il traguardo dei 47 anni di vita.

L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, presieduta da Ovidio Mugnai, dal 1964 è portabandiera della migliore cucina regionale: antesignane del “Km Zero”, le insegne associate rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana. A caratterizzarle, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di un’esperienza da ricordare.

Storica, e particolarmente numerosa e qualificata, è la presenza di ristoranti veneti all’interno dell’Unione. Veneto è infatti uno dei fondatori, il Ristorante 12 Apostoli di Verona ed oggi ben 17 sono gli associati: Belvedere Buon Ricordo di Bassano del Grappa (Vi), Ristorante Duilio di Caorle (Ve), Ristorante da Beppe Sello di Cortina d’Ampezzo (Bl), Trattoria dell’Amelia di Mestre (Ve), Ristorante da Gigetto di Miane (Tv), Trattoria Guaiane di Noventa di Piave (Ve), Ristorante Boccadoro di Noventa Padovana (Pd), Il Burchiello Ristorante Locanda di Oriago di Mira (Ve), Ristorante Antico Brolo di Padova, Ristorante la Bulesca di Rubano (Pd), Ristorante Parco Gambrinus La Locanda 1847 di San Polo di Piave (Tv), Ristorante la Montecchia di Selvazzano Dentro (Pd), Ristorante dell’Hotel Gardesana di Torri del Benaco (Ve), Trattoria da Celeste di Venegazzù (Tv), Ristorante Fiaschetteria Toscana di Venezia, Trattoria Favorita di Venezia Lido.

La tre giorni prenderà il via domenica 3 aprile, con l’arrivo all’ Hotel Il Burchiello dei partecipanti e la successiva cena alla Trattoria all’Amelia di Mestre. Lunedì 4 aprile si svolgerà a villa Widmann Rezzonico Foscari l’assemblea, nel corso della quale sarà eletto il nuovo Direttivo. A curare il pranzo saranno i Ristoranti Da Celeste, Boccadoro, Da Gigetto e Il Burchiello.

La giornata si concluderà con la Cena di Gala al Ristorante Il Burchiello, presenti ospiti ed autorità. A cucinare, con gli chef del Burchiello, saranno quelli di altri ristoranti del Veneto e del Trentino Alto Adige del Buon Ricordo: Gardesana , La Favorita, Guaiane, Beppe Sello, Fiaschetteria Toscana. Per finire il Ristorante Gambrinus offrirà il suo Elisir.

Martedì 5 aprile una visita al Museo della calzatura di Strà e un brindisi di arrivederci con un brindisi di bollicine tutte venete a cura del Ristorante La Bulesca di Rubano concluderanno la convention, che è stata realizzata con il Patrocinio del Comune di Mira e la collaborazione della Camera di Commercio di Venezia, dell’Amministrazione provinciale di Venezia/Villa Widmann Foscari e della Confcommercio Ascom Riviera del Brenta


Informazioni:
Unione Ristoranti del Buon Ricordo, C.so Italia 10, 20122 Milano, tel. 02 80582278
Internet: www.buonricordo.com, e-mail: [email protected]

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Unione Ristoranti del Buon Ricordo

L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo promette da 47 anni un viaggio tra i sapori e i colori della cucina italiana. Le oltre cento insegne racchiuse sotto il suo marchio, distribuite dal Nord al Sud dell’Italia, rappresentano la migliore espressione della cucina regionale e disegnano la mappa della gastronomia e dell’ospitalità Made in Italy.

Quella dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo è una storia lunga, consolidata e gloriosa. A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione, si associò un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. Era la primavera del 1964. Chi si associava assumeva l’impegno di praticare una linea di cucina tipica del territorio, di tenere sempre in carta “una specialità” che ne doveva essere la rappresentazione più rigorosa ed esemplare. A chi consumava quella specialità veniva donato un piatto decorato a mano dagli artigiani di una “città della ceramica” (Vietri sul Mare) che doveva appunto costituire il “buon ricordo” di una degustazione che, per qualità e rigore, doveva essere veramente difficile dimenticare. Piatti divenuti oggetto di collezionismo, ancor oggi decorati a mano dagli artigiani delle Ceramiche Solimene di Vietri.

È cominciata così. Prima 12, poi 40, poi 80, 126 ristoranti. Prima solo in Italia poi, con scelte attente e qualificate, anche locali che avevano scelto di portare la qualità autentica dei prodotti e della gastronomia di qualche regione italiana all’estero.

Oggi i Ristoranti del Buon Ricordo sono 126 (di cui 16 all’estero) e la cucina “del territorio” non è più né segreta né negletta. Gode anzi di grande considerazione da parte di storici, dietologi, nutrizionisti e, soprattutto, dei consumatori. E loro ne sono stati gli antesignani.

Ma il compito dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo - di cui è presidente Ovidio Mugnai - è ben lontano dal considerarsi esaurito. L’Unione sta lavorando ancor più intensamente perché le evoluzioni, i cambiamenti, la creatività si sviluppino in modo corretto e coerente con la storia culturale dei nostri territori, con lo scopo di difendere e diffondere la ristorazione italiana di rigore e qualità, dentro e fuori i nostri confini. I ristoranti seri, professionalmente adeguati e culturalmente preparati, sono ambasciatori di questi valori. Per loro cucina della tradizione, km 0, ricerca dei prodotti di nicchia dl territorio, non sono una moda del momento, ma da sempre il modo e la filosofia del lavorare.

Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito www.buonricordo.it o sfogliare la Guida, che annualmente presenta i locali, la loro cucina, la storia delle famiglie che li conducono e fornisce tutte le informazioni utili. I ristoranti sono raggruppati per regione. In evidenza sono segnalate, oltre che i nuovi associati, anche le sostituzioni delle ricette e del relativo piatto: la regola del Buon Ricordo vuole infatti che ogni cinque anni il ristoratore possa proporre, se crede, una nuova specialità “simbolo” del suo locale. A completare la Guida, l’elenco degli hotel che hanno al loro interno un Ristorante del Buon Ricordo. La si trova in distribuzione gratuita nei ristoranti associati o può essere richiesta alla Segreteria dell’URBR.

Nei ristoranti si trovano anche dei piccoli e pregevoli Ricettari, stampati in tiratura limitata con la copertina personalizzata per ciascun locale, dono che i ristoratori offrono ad amici ed ospiti.

Il primo raccoglie tutte le ricette dei piatti del Buon Ricordo : vi si illustra non solo come preparare le pietanze, ma anche la loro storia, i piccoli segreti che le rendono uniche, le curiosità che fanno di un cibo una storia e una tradizione. Il secondo, in distribuzione nel 2011, è dedicato ai primi piatti: zuppe, minestre, paste, risotti e molto altro ancora di cui ciascun ristorante propone una ricetta.

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Marina Tagliaferri
Studio Agorà
via Matteotti 70
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