Nuovi scenari discussi in INAZ con Pietro Ichino, Marco Vitale e Linda Gilli

Dalla Flexsecurity alla semplificazione normativa:impresa e lavoro per superare la crisi economica
, (informazione.it - comunicati stampa - information technology) Più spazio per i valori positivi dell’impresa e per il lavoro. Per questo occorrono anche nuove regole e strumenti a sostegno di uno sviluppo che eviti gli errori del passato e trovi nuovi equilibri, basati su trasparenza e responsabilità, per superare una crisi economica che richiede misure di riforma coraggiose e condivise. E’ stato questo il messaggio emerso dall’edizione 2009 dei “Lunedì culturali d’Impresa ” promossi da Inaz, la maggiore azienda italiana di software e servizi per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane.

Accanto alla consueta presenza dell’economista Professor Marco Vitale e della Presidente di Inaz, il Cavaliere del Lavoro Linda Gilli, novità di questa quarta edizione dell’iniziativa, seguita da un folto pubblico presso la sede milanese di Inaz, è stato il contributo del Senatore Professor Pietro Ichino che per la prima volta in un consesso pubblico ha potuto presentare i suoi disegni di legge in materia di riforma e semplificazione del diritto del lavoro e sindacale e di Flexsecurity.

La semplificazione

Le nuove proposte legislative in materia di semplificazione, come lo stesso Ichino ha sottolineato, hanno il merito di ridurre una materia divenuta ormai di grande complessità, come la legislazione del lavoro, da un coacervo di leggi stratificate in decenni e che occupano migliaia di pagine in soli 64 articoli, dei quali 49 in materia di diritto del lavoro e 15 in materia di rappresentanze e rapporti sindacali.

“Una legislazione semplice riduce i costi per le imprese, è più facilmente conoscibile per gli stessi lavoratori, è motivo stesso di trasparenza”, ha detto ancora il Professor Ichino, che ha sottolineato come le nuove proposte “volte alla definizione di un nuovo ‘Statuto dei Lavori’, riflettano le indicazioni di esperti come Tiziano Treu e Marco Biagi” e siano “frutto dell’intenso lavoro di analisi, anche comparativa in sede internazionale, di due distinti gruppi di lavoro di specialisti”.

Verso la Flexsecurity

A quest’enorme semplificazione di una materia che, ha sottolineato il professor Ichino, ormai rischia per la sua complessità di sfuggire anche alla cognizione degli stessi esperti, corrispondono anche novità in materia di Flexsecurity. “E’ necessario garantire la necessaria flessibilità nel rapporto di lavoro alle aziende insieme con la più elevata sicurezza per il lavoratore”, ha affermato il giuslavorista illustrando le sue proposte che prevedono libertà per l’azienda di interrompere, per i nuovi assunti, il rapporto di lavoro senza più necessità della ‘giusta causa’, ma a fronte di un indennizzo economico.

Impresa e lavoro

Accanto ai nuovi scenari in materia di rapporti di lavoro – una materia che è naturalmente di casa in un’azienda come Inaz, la maggiore in Italia dedicata alle soluzioni per l’amministrazione del personale e la gestione delle risorse umane - i temi dell’impresa e del mercato sono stati l’altra ‘lama della forbice’ dell’incontro. “Quella che stiamo vivendo è la crisi dell’ipercapitalismo della finanza, non quella dell’impresa che produce valore”, ha sottolineato il Professor Marco Vitale, individuando la necessità di nuovi meccanismi in grado di porre “solidi argini agli abusi cui si è assistito” e insieme di un nuovo modello economico che torni “a mettere al centro l’uomo e il lavoro”.

Se lo sforzo per uscire dalle difficoltà del momento economico richiede l’utilizzo di tutte le risorse, l’Italia parte però con un piede frenato, sottolinea Linda Gilli, presidente di Inaz. E’ il freno di un livello di occupazione femminile largamente inferiore a quello degli altri paesi Ue.

Il progetto INAZ Famiglia - Lavoro

Accanto alle misure di politica economica e a quelle legislative, anche l’impresa può fare la sua parte e proprio da uno “specialista del mondo del lavoro” come Inaz arriva il Progetto Famiglia-Lavoro presentato da Linda Gilli e già in fase di sperimentazione avanzata nell’azienda milanese. Il progetto prevede misure concrete per facilitare il rientro della donna lavoratrice dopo la maternità: strumenti per restare collegata all’azienda, misure che favoriscano il telelavoro, ove applicabili, il part-time, forme di flessibilità lavorativa. Il tutto con il necessario sostegno organizzativo e di figure professionali a ciò dedicate. “Misure come quelle varate da Inaz – ha sottolineato ancora Linda Gilli – richiedono tuttavia un corrispondente sforzo all’insegna della modifica delle normative in materia, che nella pratica rischiano di allontanare invece che avvicinare le donne al lavoro, nonché un approccio che in materia di servizi e politica fiscale colgano queste esigenze”.

Informazioni su INAZ

INAZ è la maggiore azienda italiana dedicata alle soluzioni per l’amministrazione del personale e la gestione delle risorse umane. Fornisce a piccole, medie e grandi aziende ed organizzazioni e a studi professionali (Consulenti del Lavoro) le proprie soluzioni nella forma di licenze software, outsourcing di servizi e in modalità ASP (Application Service Provisioning) mettendo a disposizione le risorse tecnologiche del proprio centro servizi IT collegato con una rete a larga banda su tutto il territorio nazionale e assicurando la presenza sul territorio attraverso 48 agenzie esclusive e una rete di Punti di Assistenza Software.

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