Al Grassi di Ostia soltanto 30 prelievi ematici giornalieri, l'indignazione dell'Italia dei Diritti
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Il movimento politico che fa capo al giornalista romano Antonello De Pierro, attraverso la responsabile per il X Municipio di Roma Paola Torbidoni viene a conoscenza delle nuove disposizioni dell'ospedale del litorale romano relative agli esami di laboratorio " Questi disservizi indirizzano l'utenza a rivolgersi sempre più frequentemente alle strutture sanitarie private a scapito di quelle pubbliche".
: "Fruire della sanità pubblica in Italia risulta essere sempre più complicato per gli italiani. Le belle parole dei nostri politici pronunciate durante le varie campagne elettorali sono servite solo a gettare fumo negli occhi degli elettori, promesse usate per estorcere voti e mai mantenute". Sono le dure parole del segretario provinciale romano e responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli nell'introdurre una nuova situazione di disagio prossima ad essere vissuta dai cittadini del litorale romano.
"Dalla settimana entrante - prosegue Spinelli - presso l'ospedale Grassi di Ostia i prelievi per gli esami ematici saranno a numero chiuso con un massimo di 30 prelievi giornalieri. E' stata la brava Paola Torbidoni responsabile IdD per il X Municipio di Roma ad apprendere questa notizia che sicuramente getterà nel panico gli utenti che necessiteranno nel prossimo futuro di eseguire esami di laboratorio creando, qualora ce ne fosse stato bisogno, ulteriori disservizi riconducibili alla sanità pubblica. Il tutto a favore di quella privata alla quale gli utenti dovranno necessariamente ricorrere soprattutto se gli esami di cui abbisognano hanno carattere di urgenza.
Ricordiamo che l'ospedale Grassi di Ostia copre un bacino di circa 500.000 utenti è quindi impensabile che ridurre a un numero di 30 prelievi ematici al giorno non possa creare danno all'utenza. E' vero ci sono i vari distretti o poliambulatori convenzionati che dovranno farsi carico di coloro che non riusciranno a fruire del servizio prelievi del Grassi con relativo sovraffollamento di utenti e conseguente ritardo nelle risposte degli esami di laboratorio o con l'impossibilità di soddisfare le richieste.
Questa situazione si sarebbe resa necessaria a causa di lavori che dovranno essere eseguiti presso il laboratorio analisi del Grassi stesso, ma questo da solo non giustifica il disagio che si verrà a creare ai danni dei cittadini fruitori della sanità pubblica. Ancora una volta - conclude Spinelli - una gestione inadeguata della sanità pubblica va a ledere il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione".
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