Gli studenti dell'Istituto Deledda-Fabiani di Trieste si aggiudicano tutte le interviste di punta del Festival archeo-storico Un Mare di Archeologia

Tommaso Genna e Simone Silvestri, formati per l'occasione dall'Agenzia Pubblicitaria Starlead, sbaragliano i media e intervistano rispettivamente il Sindaco e tre nomi d'oro a direzione di musei italiani
Trieste, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

A partire da giovedì 26 ottobre, Trieste sta vivendo quattro giorni intensi. Laboratori interattivi, rievocazioni storiche e conferenze di grande valore culturale intrattengono centinaia di visitatori, che, senza sosta, aderiscono con entusiasmo alla IV edizione del Festival archeo-storico che fa capo al progetto "Un Mare di Archeologia".

A dare dimostrazione dell'importanza di eventi di questa portata, venerdì 27, è stato anche il Sindaco Roberto Di Piazza, che ha speso parole positive e di sostegno. La particolarità, decisamente gradita, è stata che lo abbia fatto al microfono di Tommaso Genna, studente dell'Istituto Deledda-Fabiani, formato dal team dell'Agenzia Pubblicitaria Starlead, che quest'anno è l'ufficio stampa di "Un Mare di Archeologia".

Genna ha messo da parte ogni timidezza e si è fatto avanti aggiudicandosi un "sì" convinto. Sabato 28, invece, a conquistarsi nientemeno che un terzetto di "sì"è stato Simone Silvestri. Con intraprendenza e un'ottima dose di capacità comunicativa, Silvestri ha sfoderato domande interessanti a tre eccellenze del panorama culturale: Andreina Contessa − storica dell’arte e curatrice museale, direttrice del Museo Storico e del Parco del Castello di Miramare −,  Tiziana D’Angelo − direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velica − ed Eike Schmidt, storico dell’arte e direttore delle Gallerie degli Uffizi a Firenze. 

Colpisce davvero positivamente che personalità di spicco si siano rese disponibili verso la generazione del futuro con una disponibilità totale, probabilmente dovuta al fatto che entrambi i giovani hanno trasmesso forte passione verso un compito svolto dimostrando il massimo del loro impegno. Un quadro che è stato un esempio per la collettività e che ha fatto sì che "Un Mare di Archeologia" abbia centrato in pieno il senso più profondo di quel tipo di comunicazione che sa fare inclusione e diventa educativa per tutti. 

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