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Moët Hennessy inaugura un nuovo spazio dedicato all'innovazione: Il Centro Ricerche Robert-Jean de Vogüé
, ha dichiarato Philippe Schaus , CEO di Moët Hennessy.
L'innovazione riveste da sempre un ruolo essenziale per Moët Hennessy e molte delle novità sviluppate grazie alle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo continuano a influire sulla visione di una viticoltura sostenibile e resiliente. Moët Hennessy sviluppa questo approccio da più di 20 anni e nel 2020 ha ufficializzato il suo impegno per una viticoltura sostenibile con "Living Soils", che mira a unire le sue comunità in tutto il mondo e a sviluppare un programma globale di responsabilità sociale. Il nuovo Centro Ricerche, che concentra la sua attenzione sulle future sfide ambientali e industriali, permetterà a Moët Hennessy di offrire un ulteriore, importante contributo alle pratiche di vinificazione sostenibile.
Il Centro opererà in quattro grandi aree di ricerca:
- Osservare e analizzare i microrganismi, per capire meglio il loro impatto sui vigneti.
- Condurre esperimenti sulle viti e sull'uva, per affrontare le sfide del riscaldamento globale.
- Analizzare ogni fase della vinificazione, per ottimizzare i processi e promuovere la riciclabilità.
- Analizzare il profilo sensoriale dei nostri prodotti nelle diverse fasi della produzione, per continuare la ricerca dell'eccellenza delle nostre Maison.
Progettato dall'architetto Giovanni Pace , il Centro Ricerche Robert Jean de Vogüé si estende su 4.000 m² e condensa in sé tutto l'impegno di Moët Hennessy in favore della responsabilità ambientale, della condivisione delle conoscenze e del lavoro di gruppo. Il Centro Ricerche si trova nelle immediate vicinanze del modernissimo sito di produzione di Moët Hennessy, a Mont Aigu.
L'edificio è stato progettato con una chiara visione della sua connessione con il mondo esterno. Integrato nel paesaggio circostante, è incassato in un terrapieno dolcemente inclinato, che garantisce un isolamento naturale. Tutti i materiali utilizzati soddisfano le norme più rigorose in materia di prestazioni termiche e consumo energetico.
Il nuovo Centro Ricerche porta il nome di Robert-Jean de Vogüé, in onore di questo pensatore d'avanguardia, protagonista della storia di Moët Hennessy. Come Presidente di Moët & Chandon, de Vogüé ha operato in favore del Gruppo, introducendo innovazioni adottate più tardi da altre regioni vinicole. In particolare, negli anni '30, Robert-Jean de Vogüé definì un contratto collettivo con il personale della Maison, antesignano dell'attuale statuto sociale dei lavoratori dipendenti in Francia . Nel 1941, contribuì inoltre a creare il CIVC (Comitato Interprofessionale del Vino di Champagne), che farà in seguito da modello per istituzioni simili, in altre regioni vinicole francesi.
Moët Hennessy è la divisione vini e liquori di LVMH, comprende 25 prestigiosi Maison, noti a livello internazionale per la ricchezza del loro territorio, la qualità dei loro prodotti e il con cui sono realizzati. Moët Hennessy è impegnata da molti anni in un programma ambientale e sociale che si esprime attraverso "Living Soils Living Together". Il gruppo LVMH possiede anche rinomate tenute vinicole raggruppate nell'entità "LVMH Vins d'Exceptions".
Jean-Christophe LAIZEAU
jc.laizeau@moethennessy.com
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