Il salotto buono della città: il mercatino “Usato Ma Non Troppo” di Lecce

L’entrata è l’ingresso nel salotto buono della città. Comodi divani in pelle di pregiata fattura, pezzi da collezione tra consolle in mogano, contromobili stile Liberty, testiere e pediere di letti in noce. Il mercatino "Usato Ma Non Troppo" di Fabio Milinanni si trova in via San Cesario di Lecce di fronte al supermercato Eurospin. Si apre come una porta su un ambiente luminoso, ordinato e accogliente dove dare agio alla fantasia di spaziare sugli articoli di arredamento.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

L’entrata è l’ingresso nel salotto buono della città. Comodi divani in pelle di pregiata fattura, pezzi da collezione tra consolle in mogano, contromobili stile Liberty, testiere e pediere di letti in noce. È possibile ammirare servante in ciliegio massello, settimini in mogano, tavoli con piano in opalina, lampadarii a cristall. Un’atmosfera da Mille e una notte tra sedie, posateria, vasellame e tappeti. Il desiderio che ispira è quello di sedersi alla cerimonia del thè con gli amici, senza fretta e con una gradevole conversazione.

Il mercatino "Usato Ma Non Troppo" di Fabio Milinanni si trova in via San Cesario di Lecce, zona Aria Sana, di fronte all’ospedale Nuovo. Si apre come una porta su un ambiente luminoso, ordinato e accogliente dove dare agio alla fantasia di spaziare sugli articoli di arredamento più disparati per ornare la propria casa, di lusso, ma anche di uso quotidiano.

Negli ultimi anni, infatti, c'è stato un vero boom del mercato dell'usato, oggetto anche di tesi di laurea, poichè è esplosa la ricerca dei collezionisti e del vintage, venendo incontro alla domanda di qualità e prezzo delle classi anche benestanti.

Il titolare Fabio Milinanni, crede nel proprio lavoro, ponendosi come un intermediario all'interno del mercato di 23.000 articoli, per una superficie di esposizione di circa 1.000 metri quadrati, che transitano per soddisfare una domanda crescente.

L’ex presidente dell’Uruguay Josè Pepe Mujica ha dato l’esempio, sostenendo che non si ha necessità del lusso per essere felici e che nel consumo del superfluo si spende non solo il proprio denaro, ma soprattutto il proprio tempo, quello delle energie, impegno, sudore impiegati per guadagnare, e in sostanza una parte di se stessi.

Occorre, quindi, valutare bene gli acquisti per non pentirsi di un tempo mal utlizzato e mal speso. In questo mercatino si può cercare l’oggettino semplice e divertente, ma a anche la chicca dei propri sogni. Si possono trascorrere delle ore simpatiche con le responsabili sempre disponibili e rilassarsi, come una seduta di bellezza da parrucchiere o in un centro benessere.

Ci si libera dallo stress della fretta e dal costo forzoso ed esorbitante che il mercato della fabbrica impone e si costruisce uno stile originale che rispecchia la propria personalità. L’usato rientra all’interno di una filosofia di vita sana, basata sul riciclo e la valorizzazione delle risorse esistenti, senza contare il fascino della storia che porta con sè, raccontando di esperienze diverse e cammini differenti dell’esistenza. Chiamarlo mercatino dell’usato è improprio e riduttivo. È un salotto buono dove le persone si fermano a chiacchierare e comprare gli oggetti che accompagnano la loro vita e se stesse.

Per info:

Cell. 320 86 52 445

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