Francsco Saverio Petroni. Vita, attività e scritti di un abruzzese autorevole (1766-1838)
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Luigi Russo, studioso di San Prisco, autore di diversi volumi monografici e di articoli su varie riviste di carattere storico, nonché membro del comitato di redazione e per alcuni anni anche del comitato scientifico della Rivista di Terra di Lavoro, nel mese di aprile 2025 ha pubblicato Francesco Saverio Petroni, Vita, attività e scritti di un abruzzese autorevole (1768-1838), che è una straordinaria biografia che contempera sia l’attività pubblica sia quella privata, comprendendo anche notizie su Ortona dei Marsi, dove ebbe i natali, sulla sua famiglia, gli studi, l’attività politico-amministrativa, quella culturale, i suoi contatti .
Nuova edizione di un’opera della biografia di Francesco Saverio Petroni, personaggio singolare di Ortona dei Marsi, Francesco Saverio Petroni, politico e studioso abruzzese del 2009 (pp. 127), che si presenta arricchita e integrata da tantissime notizie, fonti e con l’inserimento di lunghe appendici di lettere inedite e anche di lettere ed opere edite, ma poco conosciute.
Secondo l’autore si tratta di un doveroso riconoscimento alla vita di Francesco Saverio Petroni, di Ortona dei Marsi, che fu soprattutto un uomo di Stato con un gran senso del dovere e della responsabilità e dedicò la vita all’adempimento delle sue funzioni, come fosse una missione.

Il Petroni può essere considerato uno dei maggiori personaggi politici del “Decennio francese” e della seconda restaurazione borbonica. Fornito di grandissime doti umane e di una formazione culturale vasta e profonda, ritenuto da molti un erudito e un uomo di lettere. Si interessò alle materie filosofiche e soprattutto a quelle economiche, alla storia, alla letteratura, alle opere giuridiche e a molti altri argomenti, come testimoniano i moltissimi volumi della sua ricchissima biblioteca.
La sua sete di conoscenza si accrebbe sempre più, anche grazie ai contatti umani ed epistolari con tantissimi intellettuali, alcuni conosciuti nell’ambito delle accademie del regno, altri di diverse nazioni europee, con i quali manteneva rapporti di corrispondenza. Nicola Nicolini, che aveva avuto modo di visionare ed apprezzare la sua corrispondenza, sostenne l’opportunità di una sua pubblicazione del suo epistolario nella biografia del Petroni.
Un fatto certo emerso dalle nostre ricerche è che gli eredi acquisirono diversi volumi di lettere, sia di carattere personale sia relative al suo servizio. Nell’inventario compilato in Chieti dopo la sua morte vi era un archivio, costituito da diverse migliaia di missive dal 1829 al 1838; è molto probabile che il Petroni ne conservasse altri volumi, relative agli anni precedenti, nella casa di Ortona dei Marsi.
Egli era sempre in contatto con intellettuali ed uomini di cultura non soltanto del regno di Napoli, quali Carlo Antonio de Rosa, marchese di Villarosa, Jacopo Morelli, prefetto della Biblioteca di S. Marco di Venezia, ma anche con altri personaggi e amici coi quali fu sempre in rapporti epistolari furono: Melchiorre Delfico, Antonio Nolli, Gennaro Ravizza, Gino Capponi, Angelo Maria Ricci, Giuseppe de Thomasis, Bartolomeo Gamba, Giuseppe Nicola Durini, Vito Capialbi, Teodoro Monticelli, Gregorio De Filippis – Delfico e tanti altri.
Ufficio Stampa
LUIGI RUSSO
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