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Libri: "L'inganno della lentezza" è il nuovo romanzo di Enrico Tommasi
Avventurarsi in un viaggio a piedi semplicemente per fare una vacanza diversa dal solito e accorgersi, strada facendo, di aver intrapreso qualcosa di diverso, un “viaggio” interiore e profondo nei meandri più nascosti dell’anima. Scoprire che la solitudine e il silenzio acuiscono le sensibilità, troppo spesso mortificate da una quotidianità schizofrenica, e che la “lentezza” non è un difetto ma una formidabile lente di ingrandimento sul mondo, sulle persone e soprattutto sulla nostra vita. Sentire improvvisamente l’urgenza di “rallentare” per non perdersi i momenti per i quali vale davvero la pena vivere e comprendere che la “lentezza” è una medicina in grado di guarirci dalla frenesia del vivere e di avvicinarci al “Senso” dell’esistenza.
Il nuovo romanzo di Enrico Tommasi, notaio milanese che da alcuni anni ha realizzato il sogno di dedicarsi alla scrittura di romanzi, è un libro che fa bene all'anima e che induce il lettore a profonde riflessioni interiori aiutandolo, perché no, ad aggiungere un tassello a quella continua e, al tempo stesso, sfuggente ricerca della felicità che ogni uomo sembra affannarsi a rincorrere, spesso senza averne chiara la ricetta.
Tommasi si conferma scrittore raffinato e amante del linguaggio chiaro e fluido. Sceglie ogni parola con accuratezza rendendo nitida al lettore la proiezione visiva del racconto che scorre piacevolmente, come la camminata che i due protagonisti intraprendono lungo la via Francigena, inizialmente per sport e spirito di avventura.
Particolarmente efficace è anche la copertina, illustrata da Luigi Zitelli.
L'inganno della lentezza è edito da Primiceri Editore di Padova e segue ad un anno di distanza dal romanzo di esordio di Enrico Tommasi, "I ragazzi della via Boeri", che gli è valsa la finale al Premio Letterario Internazionale Città di Como 2019.
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