Al Teatro Comunale Bologna DON CARLO di VERDI. Direttore, Michele Mariotti. Regia di Henning Brockhaus.

Dal 6 al 14 giugno 2018
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Teatro Comunale Bologna: Il DON CARLO di VERDI
SECONDO MICHELE MARIOTTI E HENNING BROCKHAUS.

Bologna, una nuova produzione in scena dal 6 al 14 giugno.

Protagonisti Roberto Aronica, Maria José Siri, Luca Salsi, Veronica Simeoni e Dmitri Beloselskij .

Diretta su Radio3 Rai il 6 giugno ore 20.00.

DON CARLO
Opera in quattro quadri
Testi di Achille de Lauzières e Angelo Zanardini
Musica di Giuseppe Verdi

Direttore, Michele Mariotti.
Regia, Henning Brockhaus.
Scene, Nicola Rubertelli.
Costumi, Giancarlo Colis.
Luci, Daniele Naldi
Maestro del Coro, Andrea Faidutti.

Nuova produzione del TCBO.

Personaggi e Interpreti :
Filippo II Re di Spagna, Dmitri Beloselskij.
Don Carlo, Infante di Spagna, Roberto Aronica.
Rodrigo, Marchese di Posa, Luca Salsi.
Il grande Inquisitore, cieco nonagenario, Luiz-Ottavio Faria.
Un frate, Luca Tittoto.
Elisabetta di Valois, Maria José Siri.
La Principessa Eboli, Veronica Simeoni.
Tebaldo, paggio di Elisabetta, Nina Solodovnikova .

Date:
Mercoledì 6 giugno 2018, Turno Prima, ore 20.00 .
Venerdì 8 giugno 2018, Turno A, ore 20.00.
Domenica 10 giugno 2018, Turno D, ore 15.30 .
Martedì 12 giugno 2018, Turno B, ore 20.00 .
Giovedì 14 giugno 2018, Turno P, ore 18.00.


Sono le grandi voci di Roberto Aronica (Don Carlo), Maria José Siri (Elisabetta di Valois), Luca Salsi (Rodrigo), Veronica Simeoni (La principessa di Eboli) e Dmitri Beloselskij (Filippo II), le protagoniste della nuova produzione del Don Carlo di Giuseppe Verdi, in scena al Teatro Comunale da mercoledì 6 giugno alle ore 20.00.
L'affresco storico, umano e politico, su libretto di François-Joseph Méry e Camille Du Locle tratto dal poema drammatico Don Carlos, Infant von Spanien di Friedrich Schiller, viene proposto nel nuovo allestimento di Henning Brockhaus e nell'edizione in quattro atti tradotta in italiano da Achille De Lauzières e Angelo Zanardini - radicalmente rivista da Verdi - rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel gennaio del 1884. Sul podio dell'Orchestra del Comunale il Direttore musicale Michele Mariotti, impegnato in un secondo debutto nella stagione in corso dopo La bohème inaugurale. Le scene sono di Nicola Rubertelli, i costumi di Giancarlo Colis e le luci di Daniele Naldi; il Coro del Teatro è preparato da Andrea Faidutti. Completano il cast Luiz-Ottavio Faria (Grande Inquisitore), Nina Solodovnikova (Tebaldo) e Luca Tittoto (Frate).

La Prima rappresentazione di mercoledì 6 giugno sarà trasmessa in diretta su Radio3 Rai a partire dalle ore 20.00.

Composta originariamente per l'Opera di Parigi nel 1867 con il titolo Don Carlos, in cinque atti e su testo francese, l'opera giunse in questa forma per la prima volta in Italia proprio al Comunale di Bologna, che la mise in scena nell'ottobre dello stesso anno nella traduzione italiana. Don Carlo ebbe una gestazione complessa, laboriosa e travagliata, che vide Verdi impegnato in numerose revisioni. Tra la prima versione in francese in cinque atti del 1867 e la seconda in italiano in quattro atti del 1884 le differenze sono sostanziali e toccano momenti cruciali dell'opera: Verdi eliminò il primo atto, due duetti del secondo atto, l'inizio dell'atto terzo e il balletto, alcuni momenti del quarto atto, tra cui il finale, e la conclusione del quinto atto. Inserì, al loro posto, sette brani inediti. La vicenda è ambientata nella seconda metà del Cinquecento, negli anni intorno al trattato di Cateau-Cambrésis (1559) col quale era stata dichiarata la pace tra Spagna e Francia. Su questa base storica s’intrecciano i conflitti pubblici e privati dell'opera, che presenta una trama elaborata e personaggi sui quali viene fatto un profondo scavo psicologico, mettendone in luce le difficoltà nel distinguere il bene e il male, il peso del potere, i contrasti d’amore e il mondo familiare, temi sempre cari a Verdi.

Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Alfasigma.

I biglietti (da 125 a 10 euro) sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili il giorno dello spettacolo al 50% del costo.


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