IL FOVEON, SENSORE TANTO AMATO O TANTO SNOBBATO SENZA MEZZE MISURE. RINO GIARDIELLO, PROFESSIONISTA CHE UTILIZZA DA TEMPO LE FOTOCAMERE SIGMA DOTATE DI SENSORE FOVEON, SGOMBRA IL CAMPO DAI FALSI LUOGHI COMUNI

Il Foveon, sensore tanto amato o tanto snobbato senza mezze misure. Rino Giardiello, professionista che utilizza da tempo le fotocamere Sigma dotate di sensore Foveon, sgombra il campo dai luoghi comuni, dai pregiudizi e dalle cose non vere.
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Pescara, (informazione.it - comunicati stampa - varie)

Tra gli appassionati (spesso poco obiettivi) ed i detrattori del Foveon c’è di mezzo il mare, o meglio, questa volta c’è Rino Giardiello, il direttore dell’apprezzata rivista di fotografia “Nadir Magazine”. Rino Giardiello utilizza le fotocamere Sigma dotate di sensore Foveon per la sua professione e ne ha potuti verificare pregi e difetti nel tempo, nell’utilizzo reale e senza peli sulla lingua.

“Le fotocamere con sensore Foveon prodotte da Sigma” - dichiara Rino Giardiello - “non sono fotocamere per tutti e per tutte le situazioni fotografiche. La grande o pessima soddisfazione nell’usarle e giudicarle dipende solo da questo. Le Sigma dotate di sensore Foveon sono paragonabili alla vecchia Hasselblad 500C dei tempi della pellicola, simbolo della massima qualità d’immagine nel medio formato che si poteva ottenere. Non aveva senso cercare di fotografare lo sport, la street Photography e le foto d’azione in genere (anche se qualcuno lo faceva) con l’Hasselblad 500C e pellicole da 1600 ISO, meglio una buona reflex 35mm. Nell’Hasselblad si metteva una buona pellicola da 100 ISO e, se servivano i tempi lenti, si usava il cavalletto. Le foto di architettura, paesaggio, food, le modelle in studio, erano splendide, vive, nitide e tridimensionali. Con il Foveon è esattamente lo stesso. Le Sigma SD1 Merrill e la SD Quattro non sono le uniche fotocamere presenti nel mio studio (come non lo era l’Hasselblad 10 anni fa) e per ogni genere uso la fotocamera e le ottiche più adatte. Solo così, oltre a garantire la massima qualità al cliente, non provo frustazioni nell’usarle, ma solo la massima soddisfazione. Se andassi a fare la spesa con la Ferrari, senz’altro imprecherei tutto il tempo e, alla fine, la odierei!”.

Sembra tutto molto semplice e ragionevole, ma a quanto pare non lo è: c’è chi si ostina ad andare a fare la spesa con la Ferrari e poi si lamenta che il bagagliaio è insufficiente ed è difficile parcheggiarla. Su Nadir Magazine, Rino Giardiello, esperto utilizzatore delle fotocamere Sigma con il Foveon sul campo ed in ambito professionale, ha scritto due articoli molto dettagliati sulla Sigma SD1 Merrill e la Sigma SD Quattro per capire cosa aspettarsi da queste fotocamere e come trarne la massima soddisfazione. Di recente, Rino Giardiello è stato invitato da numerose associazioni fotografiche e gruppi di fotografi ad effettuare degli interventi dimostrativi sulla realtà pratica delle immagini ottenute con fotocamere Foveon.

In allegato. Una delle tante foto di Food scattate per il magazine telematico di ricette, tradizioni enogastronomiche, libri e viaggi, GhiottaMente diretto dalla brava chef taiwanese Kate Chung.

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Rino Giardiello
 Nadir Magazine (Leggi tutti i comunicati)
Via Piave 84
65122 Pescara
[email protected]