Legge di Bilancio: ASviS, delusione per bocciatura dell'emendamento per il cambio del nome al CIPE

Il Portavoce dell'ASviS, Enrico Giovannini: "Il Governo ha perso un'occasione per garantire che la programmazione economica si basi su investimenti pienamente orientati allo sviluppo sostenibile. Chiediamo al Presidente Conte di intervenire per garantire un futuro al Paese".
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - economia) La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha respinto l'emendamento alla legge di Bilancio che prevedeva il cambio del nome al CIPE, da Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica a Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Sostenibile.

Per l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che con oltre 220 aderenti è la più grande rete di organizzazioni delle società civile mai creata in Italia, non si trattava solo di un cambio formale di nome, ma di un segno della volontà di valutare e garantire gli investimenti del Paese secondo criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

"Siamo stupiti, delusi e preoccupati per questa bocciatura", ammette il Portavoce dell'ASviS, Enrico Giovannini. "Stupiti perché alcune forze politiche che durante la campagna elettorale avevano firmato l'appello dell'ASviS che conteneva questa proposta, si sono tirate indietro al momento di votarla. Delusi per la mancanza di visione di chi governa il Paese e che ha tradito un impegno formale preso con la società civile italiana. Siamo preoccupati perché se gli investimenti non verranno indirizzati verso progetti di sviluppo sostenibile, il futuro del Paese, nostro e dei nostri figli è a rischio. Speriamo che questo errore venga corretto durante la discussione in Senato. Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di intervenire sulla questione, visto l'interesse dimostrato per questa proposta in occasione dell'incontro con l'ASviS il 7 ottobre".
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