GIARRUSSO: "LA POLITICA NON SI FA CON I SELFIE: MESSINA E PALERMO CONFERMANO BONTÀ MIO PERCORSO"

"La politica non si fa con i selfie, con le chiacchiere per i fan, con le bugie raccontate a giornali amici e complici per ingannare il popolo: la politica si fa stando sui territori, ascoltando le esigenze delle persone, lavorando per loro.
Catania , (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

"La politica non si fa con i selfie, con le chiacchiere per i fan, con le bugie raccontate a giornali amici e complici per ingannare il popolo: la politica si fa stando sui territori, ascoltando le esigenze delle persone, lavorando per loro. E se i partiti tradizionali non bastano, come certifica l’enorme quantità di astenuti, bisogna pensare a percorsi nuovi, contenitori nuovi, democrazia autentica e non chiacchiere incendiarie e totale subalternità a Draghi”, così l'Europarlamentare Dino Giarrusso commenta i risultati delle amministrative, lanciando critiche decise a Giuseppe Conte e anticipando le prossime mosse.

“A Messina ho sostenuto convintamente Federico Basile, e aspetto con ansia risultati definitivi. Al momento c’è la certezza che la sinergia fra il sottoscritto e Cateno De Luca non ha sfigurato rispetto alle corazzate dei partiti tradizionali e alle loro enormi possibilità economiche. C’è chi ha speso montagne di soldi per organizzare tour con le groupie oppure concertini neo melodici a pochi giorni dal voto: io ho preferito stare sul territorio a sostegno di Basile, ed ho fatto lo stesso a Lampedusa, Sciacca e Acicatena dove i primi dati mi lasciano molto soddisfatto”.

Rispetto al risultato del M5S e alle prossime elezioni regionali, Giarrusso tira dritto: “I problemi che inascoltato denuncio da mesi si sono rivelati in tutta la loro potenza: Conte ha preferito diffamare me e farsi i selfie, io ho lavorato e lavorerò per i cittadini. Mi pare che i dati di Palermo, dove pure gli arresti nella destra avrebbero dovuto aiutare il Movimento, la dicano lunga. Se poi vediamo i dati di Padova e altre importanti città italiane, mi pare che la risposta, la totale bocciatura a questo farlocco nuovo corso, siano stati gli italiani a darla, non io. Da Messina mi auguro possa partire una rivoluzione per tutta la Sicilia, che ha bisogno di lavoro, di soldi europei, rispetto della legalità e aiuto per ripartire, non di seducenti messe in piega, chiacchiere e parentopoli nascoste. Aspettiamo i risultati definitivi e poi già da stanotte ricominciamo a lavorare, perché con il lavoro si può migliorare la Sicilia e l’Italia intera, con le chiacchiere si possono ottenere solo like sui social e qualche titolo di giornale”, conclude Giarrusso.