“Fabrizio De André. Principe libero”, film di Luca Facchini al Cinepalace Riccione

Il 23 e 24 gennaio in trecento sale.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) C’è una bella battuta, in questo fiume carsico lungo 200 minuti, che il 13 e 14 febbraio sarà in prima serata su Raiuno. De André sussurra a Dori Ghezzi perché non le dedicherà mai un verso, una canzone: «Quando scrivo delle persone, le cambio». È il punto centrale di una lunga, doppia storia d’amore.

"Più che alle parole calde e partecipi, ricche di principi beat e palpiti rossi, che gli offriva Fernanda Pivano, qui siamo nell’area letteraria di Ingmar Bergman, Luchino Visconti e, come confessa il regista, di Mike Nichols. “Principe libero” è stato concepito come una fiction per la Rai, ma Raifiction ha fatto un miracolo di produzione e lo ha trasformato in testimonianza civile: che per due giorni, proiezione dopo proiezione, 300 sale in Italia raccolgano persone che onorano De André non ha nulla del fanatismo da concerto o delle reliquie come la chitarra Esteve. Semmai è un segno di appartenenza a quel territorio dell’anima e delle idee che è di Sanguineti, Pasolini, Moravia, Magris. E di De Gregori, Dalla, Paoli, Tenco, Fossati."

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