L'Enoteca Regionale Emilia Romagna porta in Giappone i vini emiliano-romagnoli
A Tokyo i vini dell’Emilia-Romagna. Il 22 luglio a Tokyo per “Indigena World Tour”, un progetto dello scrittore internazionale di vino Ian D'Agata.
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Bologna,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Dopo la tappa di New York del 30 maggio scorso, i vini dell'Emilia Romagna il 22 luglio volano questa volta a Tokyo per “Indigena World Tour”, un progetto del noto scrittore internazionale di vino Ian D'Agata.
Progetto che vedrà lo stesso D'Agata impegnato nella capitale giapponese con focus didattici, tra seminari e degustazioni guidate, per professionisti stranieri del settore sui vini dell’Emilia-Romagna.
«L’obiettivo di queste attività intraprese con Ian D’agata in giro per il mondo – spiega Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna – è quello di comunicare la cultura dei vitigni e i vini emiliano-romagnoli su mercati per noi molto interessanti, creando anche opportunità commerciali per le aziende».
Come avvenuto a New York, anche a Tokyo ci si concentrerà su alcune delle denominazioni più importanti a livello di numeri e di immagine percepita della vitivinicoltura regionale quali: Lambrusco, Pignoletto, Albana, Sangiovese, Trebbiano, Gutturnio.
Dopo la tappa di New York del 30 maggio scorso, i vini dell'Emilia Romagna il 22 luglio volano questa volta a Tokyo per “Indigena World Tour”, un progetto del noto scrittore internazionale di vino Ian D'Agata.
Progetto che vedrà lo stesso D'Agata impegnato nella capitale giapponese con focus didattici, tra seminari e degustazioni guidate, per professionisti stranieri del settore sui vini dell’Emilia-Romagna.
«L’obiettivo di queste attività intraprese con Ian D’agata in giro per il mondo – spiega Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna – è quello di comunicare la cultura dei vitigni e i vini emiliano-romagnoli su mercati per noi molto interessanti, creando anche opportunità commerciali per le aziende».
Come avvenuto a New York, anche a Tokyo ci si concentrerà su alcune delle denominazioni più importanti a livello di numeri e di immagine percepita della vitivinicoltura regionale quali: Lambrusco, Pignoletto, Albana, Sangiovese, Trebbiano, Gutturnio.
Ufficio Stampa