Al Teatro delle Muse di Ancona lo spettacolo di DANZA CONTEMPORANEA "IGRA" del, la Compagnia KOR’SIA

GIOVEDì 7 MARZO ALLE ORE 20.45, IN ESCLUSIVA REGIONALE
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 Giovedì 7 marzo alle ore 20.45 l’appuntamento è con la danza contemporanea, arriva al Teatro delle Muse di Ancona, in esclusiva regionale, la Compagnia KOR’SIA con la nuova creazione IGRA.

 

Una nuova creazione, una pièce coreutica ambientata in un campo da tennis e pensata come scrittura coreografica in dialogo tra presente e passato.

 

Idea e regia Mattia Russo e Antonio De Rosa, coreografia Mattia Russo e Antonio De Rosa in collaborazione con gli interpreti. Interpreti: Giulia Russo, Mathilde Lin, Helena Olmedo Duynslaeger, Etay Axelroad, Antonio De Rosa, Alvar Roquero, Miguel Arevalo Garcia, drammaturgia Kor’sia, assistente alla drammaturgia e consulenza artistica Agnès López-Río, Gaia Clotilde Chernetich, scene Kor’sia, voce Marc Di Francesco, spazio sonoro Da Rocha, idea costume Luca Guarini e Adrian Bernal, produzione Gabriel Blanco e Paola Villegas (Spectare), coproduzione Condeduque Contemporary Culture Center, con l’aiuto di Ministry Of Education,, Culture And Sports - Government Of Spain, Community Of Madrid, Madrid City Council, Espai La Granja Valencia, Romaeuropa Festival, Ministero Degli Affari Esteri E Della Cooperazione Internazionale (Maeci), Instituto Italiano Di Cultura De Madrid.

 

Le origini di Igra risalgono a Jeux / Nijinsky, un lavoro precedentemente creato da Mattia Russo e Antonio De Rosa. Si trattava di una breve coreografia incentrata sul processo creativo dell’opera di Nijinsky. Il soggetto era articolato e da quel primo processo è rimasto il desiderio di continuare ad esplorare tali idee. Igra suppone questa esplorazione, in cui non c’è quasi più nessuna traccia del suo predecessore.

Come in tutti i lavori di Russo e De Rosa, la potenza visiva gioca un ruolo decisivo in Igra, che pur non essendo un docu-drama danzato su quell’epoca e quelle opere, è pieno di riferimenti che appaiono in modo sottile e intermittente. La musica elettronica è vicina ai ritmi delle danze russe, l’inserimento di Chopin, compositore polacco, sembra voler ricordare che sebbene Nijinsky fosse nato a Kiev e sua sorella Nijinska a Minsk, la sua famiglia era polacca e lo stesso coreografo non si considerava russo. Molte le metafore presenti. Jeux stava giocando una partita di tennis, ma il gioco di cui vuole parlare è la seduzione. Igra, pertanto, non riproduce o ricrea, ma gli spiriti dei famosi fratelli vi abitano (forse felicemente).

Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a [email protected].

in vendita anche on line su www.vivaticket.com

 

www.marcheteatro.it

Ufficio Stampa