Elezioni: ASviS, al via incontri con i leader politici per inserire nei programmi le proposte dell’Alleanza sui temi dello sviluppo sostenibile. Oggi il colloquio tra il portavoce ASviS, Enrico Giovannini, e il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio

Enrico Giovannini: “Auspichiamo che tutti i partiti e i movimenti si impegnino per realizzare una ‘legislatura per lo sviluppo sostenibile’ e chiediamo ai leader politici come pensano di rispettare gli impegni dell’Agenda 2030 dell’Onu e conseguire i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile per garantire un futuro al nostro Paese”.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Lo sviluppo sostenibile deve entrare nei programmi dei partiti e dei movimenti politici se si vuole garantire un futuro al Paese. È con questa convinzione che l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che con i suoi oltre 180 aderenti è la più grande rete di organizzazioni della società civile mai creata in Italia (www.asvis.it), premerà affinché il prossimo Parlamento si impegni concretamente nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui la lotta alla povertà, alla disoccupazione, alle disuguaglianze, al degrado ambientale e al cambiamento climatico, al miglioramento della salute, dell’educazione e delle infrastrutture.
È con questa finalità che Enrico Giovannini, Portavoce dell’ASviS, inizia oggi un ciclo di incontri con i leader dei principali partiti e movimenti impegnati nella competizione elettorale per discutere di come intendano affrontare le sfide dell’Agenda 2030 su cui l’Italia si è impegnata nel 2015 nell’ambito dell’Assemblea Generale dell’Onu e realizzare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da conseguire entro il 2030. Peraltro, 22 dei 169 Target in cui sono articolati gli Obiettivi prevedono una scadenza al 2020 e quindi richiedono azioni immediate.
Il primo dei colloqui è previsto oggi pomeriggio con il leader del M5S, Luigi Di Maio. Seguiranno nei prossimi giorni gli incontri con altri leader politici. In tali occasioni, il Portavoce illustrerà le proposte dell’ASviS contenute nel Rapporto pubblicato a settembre scorso sia per quanto riguarda aspetti di carattere generale (dall’inserimento nella Costituzione del principio dello sviluppo sostenibile al coinvolgimento di regioni e comuni nell’attuazione dell’Agenda 2030), sia interventi specifici su cambiamento climatico ed energia, su povertà e disuguaglianze, su economia circolare, innovazione e lavoro, su capitale umano, salute e educazione, su capitale naturale e qualità dell’ambiente, su città, infrastrutture e capitale sociale, su cooperazione internazionale (si veda http://asvis.it/public/asvis/files/Rapporto_ASviS_2017/REPORT_ASviS_2017_WEB.pdf) .
“Il 2030 è dietro l’angolo e non possiamo perdere l’occasione di fare entrare lo sviluppo sostenibile nel confronto elettorale e nei programmi dei partiti e dei movimenti, che dovranno misurarsi sui temi che riguardano il futuro del Paese e di tutti noi”, sottolinea Giovannini. “Chiediamo ai partiti che vinceranno le elezioni di garantire una legislatura decisiva per il conseguimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e al prossimo Governo di coordinare le azioni e monitorare i progressi, onorando gli impegni presi all’ONU e lavorando affinché l’Italia si metta al passo con i paesi più virtuosi. L’ASviS provvederà nelle prossime settimane anche ad analizzare i programmi elettorali per valutare come le proposte in essi contenuti vanno nella direzione dell’Agenda 2030”.
Giovannini ha anche sottolineato che l’impegno preelettorale dell’Alleanza è in linea con la raccomandazione del Presidente della Repubblica il quale, nel discorso di fine anno, ha invitato a “preparare il domani”. I cambiamenti, ha detto Mattarella, “vanno governati per evitare che possano produrre ingiustizie e creare nuove marginalità. L'autentica missione della politica consiste, proprio, nella capacità di misurarsi con queste novità, guidando i processi di mutamento. Per rendere più giusta e sostenibile la nuova stagione che si apre”.
Ufficio Stampa