DP World: High Court inglese continua a porre limitazioni sulla società portuale di Gibuti per azioni sulla joint venture

La corte estende l'ordine di proibire interferenze con il diritto di DP World di gestire DCT
DUBAI, Emirati Arabi Uniti, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti)

La High Court of England and Wales a Londra continua l'ingiunzione formulata in prima istanza il 31 agosto 2018, che proibisce l'azienda portuale del governo di Gibuti, Port de Djibouti S.A. ("PDSA"), di interferire con la gestione della joint venture Doraleh Container Terminal S.A. ("DCT").

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DP World: High Court inglese continua a porre limitazioni sulla società portuale di Gibuti per azioni sulla joint venture

Djibouti/Copyright DP World (Photo: Business Wire)

Il 31 agosto la corte ha emesso un'ingiunzione senza avviso contro PSDA, un'azionista di DCT, proibendo le azioni seguenti:

  • Agire come se l'accordo di joint venture con DP World fosse terminato.
  • Nominare nuovi direttori o rimuovere i direttori in carica di DP World senza il consenso di quest'ultima.
  • Spingere la joint venture DCT ad agire su "questioni riservate" (laddove tali questioni sono riservate contrattualmente a DP World) senza il consenso di DP World.
  • Incaricare, o portare DCT a dare istruzioni, alla Standard Chartered Bank ubicata a Londra di trasferire fondi in Gibuti.

A seguito di un'udienza tenutasi il 14 settembre 2018, dove PDSA non si è presentata nonostante sia stata avvisata, la corte ha ordinato che l'ingiunzione continuerà finché la corte non emetterà un nuovo ordine, oppure finché la stessa non emetterà un affidamento al tribunale di arbitrazione presso il London Court of International Arbitration ("LCIA"), che verrà formato immediatamente per considerare la vertenza azionaria con DP World.

Sulla domana di DP World, la corte ha inoltre esteso l'ingiunzione includendo qualsiasi "affiliata" di PDSA. Secondo l'accordo JV, tra le affiliate di PDSA rientra anche il governo. La decisione fa seguito alla messa in atto di un'ordinanza di "emergenza" emessa dal presidente di Gibuti il 9 settembre. Tale ordinanza rivendicava il trasferimento delle azioni di PDSA in DCT al governo di Gibuti.

PDSA è di proprietà di China Merchants Port Holdings Company Ltd di Hong Kong ("China Merchants") per una quota pari al 23,5%.

La corte ha ordinato inoltre che PDSA debba assicurare che qualsiasi cessionario delle azioni DCT sia legalmente vincolato all'accordo joint venture e agli articoli di associazione nella stessa maniera di PDSA. La sentenza significa che né il governo, né PDSA possono controllare DCT o fornire istruzioni valide a terzi per conto di DCT senza il consenso di DP World.

DP World ha confermato la scorsa settimana che continuerà a perseguire tutti gli strumenti giuridici per difendere i propri diritti da azionista e concessionaria del Doraleh Container Terminal, alla luce della palese inosservanza da parte del governo della legge di diritto e del rispetto verso contratti commerciali vincolanti.

Un portavoce di DP World ha commentato: "Questa è una sentenza tra tante nuovamente a favore di DP World, il che dimostra la continua inosservanza di Gibuti della legge di diritto. Sottolineamo la nostra posizione, ovvero che le aziende che desiderano operare in questo paese, o già vi operano, debbano considerare seriamente le proprie azioni con il governo alla luce di tali comportamenti".

L'accordo di concessione del 2006 che il governo ha ceduto a DP World è regolato dal diritto inglese. Ciò significa che qualsiasi controversia relativa all'accordo debba esssere risolta tramite arbitrato vincolante presso il tribunale LCIA, al completamento di due procedimenti LCIA.

Nel primo procedimento, il governo ha fatto ricorso a procedure arbitrali contro DP World, nel tentativo di rescindere l'accordo di concessione, rivendicando che i termini dello stesso erano ingiusti nei confronti del governo ed erano stati acquisiti per vie corrotte. Il tribunale LCIA (tra cui figuravano Sir Richard Aikens, Lord Hoffmann e Peter Leaver QC) si pronunciò contro il governo, appurando termini giusti e assenza di corruzione. Al tribunale rimangono da decidere alcune domande riconvenzionali sollevate da DCT e da DP World in relazione ai diritti esclusivi di DP World in merito agli impianti per la gestione di container in Gibuti.

In un procedimendo separato, un altro tribunale LCIA (dove figurava il Professor Zachary Douglas QC) ha ritenuto che l'accordo di concessione del 2006 fosse valido, nonostante i tentativi da parte del governo di terminarlo tramite legislazone e decreti speciali. La domanda di risarcimento danni di DP World contro il governo verrà ora valutata in tali procedimenti.

Ad oggi, il governo non ha formulato alcuna offerta di compensare DP World.

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