Concorso Polizia Penitenziaria, parlano i candidati: "Necessario lo scorrimento della graduatoria"

Il problema è sotto i riflettori da tempo e i candidati del concorso per l'arruolamento di 754 allievi agenti sono ancora costretti a richiedere un intervento concreto alle forze politiche.
AGRIGENTO, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Lo scorrimento della graduatoria dell'ultimo concorso bandito lo scorso febbraio 2019 è diventato ormai un argomento molto discusso. A causa delle strutture fatiscenti, la situazione allarmante delle carceri italiane, le aggressioni registrate ai dai degli agenti di Polizia Penitenziaria, il problema è sotto i riflettori da tempo e i candidati del concorso per l'arruolamento di 754 allievi agenti sono ancora costretti a richiedere un intervento concreto alle forze politiche.

La situazione è ormai ben nota: con il diffondersi del nuovo Coronavirus e la sospensione temporanea delle procedure concorsuali ha causato il "collasso" delle carceri italiane. Le rivolte di marzo scaturite dal blocco dei colloqui con i familiari, le continue aggressioni che si verificano quasi quotidianamente all'interno delle mura penitenziarie e le evasioni nate dalla scarsa sorveglianza dovuta alla mancanza di personale sono episodi che si verificano anche a causa delle mancate assunzioni di nuovi agenti. Gli operatori penitenziari, infatti, sono costretti ad operare con bassissimi livelli di sicurezza e, molto spesso effettuando turni estenuanti.

I candidati del concorso 754 allievi agenti da anni richiedono lo scorrimento della loro graduatoria degli idonei ai quiz affinché possano anche loro espletare le visite mediche ed essere avviati al corso di formazione, allo scopo di rendere più rapido l'iter assunzionale e garantire forze fresche prima della fine dell'anno. La Ministra Cartabia sembra aver dato parere favorevole sulla delicata questione ma spetterà al Governo dare una risposta concreta sulle assunzioni straordinarie ed in tempi brevi. La Polizia Penitenziaria è ormai al collasso e non può più attendere, considerati i prossimi pensionamenti che sicuramente causeranno un'ulteriore mancanza di agenti nei padiglioni detentivi.

"Chiediamo di procedere con concretezza e di mettere fine a questa lunga battaglia intrapresa due anni fa. Ad oggi, 13 settembre 2021, non abbiamo ancora ricevuto risposte che ci aspettavamo già da tempo ma speriamo possano arrivare in tempi brevi", scrive sulla pagina Facebook il comitato spontaneo degli idonei ai quiz sollecitando le forze politiche ad intervenire sulla delicata situazione creatasi. Sono ragazzi pronti ad assumersi il difficile ruolo di agente penitenziario e servire la patria. Pertanto, si sollecita ancora una volta l'Amministrazione Penitenziaria ad attuare lo scorrimento della loro graduatoria anche mediante l'utilizzo delle 555 assunzioni straordinarie già finanziate con la precedente Legge di Bilancio. "La situazione è diventata davvero insostenibile e il Corpo di Polizia Penitenziaria non può più permettersi lunghe attese. Intervenite immediatamente", scrivono ancora i ragazzi.