Comunicati Stampa
Arte e Cultura

Al Teatro Duse di Bologna Giorgio Comaschi in: “Spaghetti Bolognaise”

con la partecipazione di Elena Majoni al violino. Sabato 28 febbraio 2015, ore 21
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Giorgio Comaschi torna ai meccanismi semplici e diretti del cabaret e della risata che sono alla base delle sue radici. In “Spaghetti Bolognaise” vengono condensati monologhi veloci e pieni di ritmo, tratti dalla rubrica comica che l’attore-giornalista tiene da alcuni anni su “Il Resto del Carlino” dal titolo “La Mosca di Comaschi”. “Le mosche” sono spaccati del cittadino medio, con i suoi tic, le sue manie, i suoi modi di stare in macchina, di andare al ristorante, di atteggiarsi o di reagire ad eventi quotidiani in cui tutti si possono riconoscere. Si ride e ci si ride addosso nei novanta minuti di battute e racconti che Comaschi mette in scena facendosi accompagnare dalla violinista Elena Majoni, già primo violino Rai e musicista di valore internazionale, conosciuta ai tempi in cui l’attore lavorava a “Carramba che sorpresa”. La Majoni interviene col violino in maniera comica e partecipa allo spettacolo alternando piccoli lampi di follia ad esecuzioni di alto livello qualitativo (Comaschi canta anche un paio di brani suonando la chitarra accompagnato dal violino).

Il titolo dello spettacolo è dato da uno dei tanti monologhi che sottolinea l’incredibile popolarità, si può dire mondiale, di un piatto che a Bologna non è mai esistito ma che i turisti chiedono come fosse una specialità.


GIORGIO COMASCHI

Giorgio Comaschi, bolognese doc, è giornalista professionista dal 1978. Ha lavorato per il quotidiano Stadio-Corriere Sport fino all’85 per poi passare a Repubblica fino al 1994 dove si è occupato di sport e spettacolo. Nel 1993 ha vinto il Premio Beppe Viola per il giornalismo sportivo.

Ha condotto e partecipato a diverse trasmissioni televisive per le reti Rai (Carramba che sorpresa, Lo Zecchino d’Oro, Velisti per Caso, La Zingara e altre) e lavora in teatro come autore, attore e regista. Come scrittore ha pubblicato otto libri: “Ciop”, “Certo che voi di Bologna”, “Il rapimento di Roberto Baggio” e “Scusi per Bologna? Lei bisogna che faccia il giro”, “Mosche su Bologna”, “Felix Pedro”, “Il calcio è roba da ridere”. Collabora con Il Resto del Carlino con rubriche di carattere comico e articoli di costume.


ELENA MAJONI

Violinista, è nata a Roma nel 1974 da una famiglia di musicisti: Lidia Kantardjieva, primo violino dei Solisti Veneti e dell’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma e il padre Raffaello Majoni, primo contrabbasso della stessa orchestra, oltre che dell’ORT e della Filarmonica di Israele. Diplomata in Violino, ha studiato al Conservatorio di Padova con Piero Toso e in Israele con Motti Scmidt, Shlomo, Moshe Murvitz.

Ha suonato come solista con le orchestre giovanili di Sofia e di Gerusalemme. Ha partecipato a recital e concerti di musica da camera a Tel Aviv, Gerusalemme e Sofia. In Italia ha suonato come solista con l’European Chamber Orchestra, facendo tournèe anche negli Stati Uniti. Collabora con l’orchestra Scarlatti di Napoli e con la Roma Sinfonietta.

Ha eseguito diversa musica per film collaborando spesso con il maestro Morricone anche in concerti e registrazioni di dischi. E’ stata primo violino nel gruppo di Riccardo Cocciante, Carmen Consoli. Primo violino al Festival di Sanremo (1997). Violino solista in “Omaggio a Morricone” con il gruppo Trombe Rosseai David di Donatello 1998. Primo violino al Concerto per Il Papa (M° Deamicis). Primo violino al concerto per la Croce Rossa (M° Deamicis). Insieme a Riccardo Muti è stata testimonial nel progetto campagna “MaratonArte” suonando come violino solista.


Giorgio Comaschi
con la partecipazione di
Elena Majoni al violino
DURATA 80'.

INFO:

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