Pazienti e sopravvissuti, sostenitori e assistenti personali oncologici partecipano alla prima Relay for Life (Staffetta per la vita) degli EAU

Sharjah, il terzo emirato più grande dei sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti, ha ospitato la prima ‘Global Relay for Life’ (RFL) della regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) una staffetta della durata di 24 ore che rappresenta il più grande evento al mondo per la raccolta di fondi destinati alla ricerca sul cancro. Condotto in associazione con la American Cancer Society, l'iniziativa è stata organizzata da Friends of Cancer Patients (Amici dei pazienti oncologici, FoCP), un'organizzazione no-profit che sostiene i pazienti oncologici e le loro famiglie.

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During MENA's first Global Relay For Life walkathon - Source: Friends of Cancer Patients

Svoltasi il 17 e 18 novembre presso la American University Sharjah, la prima RFL degli EAU ha visto la partecipazione di più di 2,000 staffettisti all'evento della durata di un giorno, che ha coinvolto un grande numero di persone e istituzioni, comprese 52 scuole, sei università, otto aziende partner, 37 istituti dei settori pubblico e privato e 67 sopravvissuti al tumore.

Inclusa nel programma di 24 ore, un'ampia serie di attività in un'area giochi per bambini, una 'Luminaria', evento di illuminazione a candela per ricordare i propri cari vittime di cancro e una "Tenda dei sopravvissuti', dove molti ex pazienti di cancro parlavano con i partecipanti. Per agevolare la partecipazione continua del pubblico, all'iniziativa non potevano mancare stand gastronomici e rinfreschi, i cui incassi sono stati devoluti a FoCP.

La prima RFL degli EAU è stata inaugurata da Sheikha Jawaher Al Qasimi, Fondatrice e Patrona reale di FoCP, International Ambassador of the World Cancer Declaration for the Union for International Cancer Control (UICC) e International Ambassador for Childhood Cancer for UICC. Sua Altezza si è unita ai sopravvissuti oncologici nel primo giro della staffetta, sottolineando l'importanza di sensibilizzare il pubblico sulla malattia e la necessità di effettuare controlli per la diagnosi precoce, il fattore più importante per la sopravvivenza e la guarigione.

Il formato continuo "24 ore" della RFL è intenzionale: sottolinea il fatto che il tumore è una malattia che non dorme mai e dimostra solidarietà con i pazienti oncologici che possono sentirsi soli soprattutto nelle ore piccole.

RFL è un'iniziativa partita dagli Stati Uniti, dove nel 1985 il Dr. Gordon Klatt, un chirurgo colorettale, raccolse $27.000 per il suo ente di beneficenza locale a favore della ricerca sul cancro camminando per 24 ore. Attualmente, l'evento si svolge in 29 paesi, un network globale al quale si sono recentemente aggiunti gli EAU. Ad oggi, l'iniziativa RFL ha raccolto più di $5 miliardi a sostegno di pazienti oncologici in tutto il mondo.

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