Cristina Girotti Zirotti - “PROFUGHI/RICHIEDENTI ASILO” A CASTELFRANCO EMILIA: QUAL’E’ LA SITUAZIONE ATTUALE DOPO IL TRASFERIMENTO DA UN HOTEL AD UN ALTRO?

I "profughi/richiedenti asilo" si spostano dall'Hotel San Marco a Villa Gaidello: ma quanti sono complessivamente?
CASTELFRANCO EMILIA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Da informazioni acquisite (Interrogazione del 04/09/2017 e successiva risposta del 08/03/2018), abbiamo appreso che i “richiedenti asilo/profughi” presenti a quella data nel territorio del nostro Comune erano n. 15 appartenenti al Sistema SPRAR, n. 134 appartenenti al Progetto MARE NOSTRUM e n. 4 minori non accompagnati, ospitati in parte presso l’Hotel San Marco ed in parte presso appartamenti nel Capoluogo e nelle Frazioni. E’ di tutta evidenza che i numeri dimostrino che è stata ampiamente superata la soglia del 3,3 ospiti ogni mille residenti. E cosa prevede di fare in futuro il PD?

Nel corso di un recente Consiglio Comunale, l’Assessore Politiche Sociali e Salute, annunciò che i profughi/richiedenti asilo ospitati presso l’Hotel San Marco sarebbero stati trasferiti in un non meglio precisato altro luogo. A tal proposito, si è appreso dalla stampa locale che l’Hotel Paradiso è stato acquistato da un’asta giudiziaria dalla medesima Società che gestisce l’Hotel San Marco e, “vox populi”, che presso la “casa padronale” attigua allo stesso Hotel sarebbero già ospitati “profughi/richiedenti asilo”. Forse quelli che erano prima presso l’Hotel San Marco o altri?

Sembrerebbe, altresì, che diversi “profughi/richiedenti asilo” siano attualmente ospitati presso “Villa Gaidello”. Non è noto se nel lasso di tempo intercorso tra la data della richiamata risposta a oggi il numero degli “ospiti” nel nostro Comune sia variato come pure non è noto se siano variati i luoghi ove le dette persone siano ospitate e quali siano le odierne Cooperative che gestiscono il servizio.

Al fine di ottenere un quadro aggiornato della situazione abbiamo presentato apposita interrogazione per conoscere quanti siano ora i “richiedenti asilo e/o rifugiati” accolti nel Comune di Castelfranco Emilia, quali siano le Cooperativa a cui è affidata la loro gestione e se detto affidamento sia avvenuto mediante bando o trattasi di affidamento diretto e, comunque, per quanti posti, per quale durata e per quale importo. Abbiamo anche chiesto dove e da quando gli stessi richiedenti “asilo e/o rifugiati” siano alloggiati, se siano stati coinvolti in fatti di criminalità, qual è la loro posizione giuridica ovvero se abbiano o meno ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato/profugo e quanto dura, in media, l’iter per detto riconoscimento che, come sappiamo, è eccessivamente lungo ed ha esito “positivo” soltanto per una minima percentuale di soggetti.

Nella precedente risposta a firma del Sindaco ci era stato riferito che sarebbero state effettuate le verifiche volte ad accertare il regolare pagamento della Tari 2015 e 2016 per taluni immobili in uso alle Cooperative, ragion per cui ne abbiamo chiesto gli esiti. Nel mentre, a Savona, come anche in diversi altri Comuni lombardi, è stata approvata la mozione della Lega che prevede che gli immobili locati dalle Cooperative dedite all’accoglienza vengano tassati come attività extra alberghiere e non come residenze private, proposta che anche noi avevamo sollecitato più di un anno fa, ma con esito negativo. Sicuramente, con il nostro Ministro dell’Interno Matteo Salvini, le cose cambieranno, basta solo lasciarlo lavorare.

Auspichiamo, questa volta, che ci venga fornita risposta nel termine regolamentare di 30 giorni e non dopo un anno.

Castèl - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 05/06/2018

Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega Nord
Ufficio Stampa