Marco Carra: sul Piano di Sviluppo Rurale ancora problemi irrisolti

Gli annunci di Regione Lombardia non danno risposta alle problematiche dei consorzi forestali
Milano , (informazione.it - comunicati stampa - economia) L’assessore Fava annuncia che procederà alla pubblicazione dei bandi del Psr 2014-2020 per le misure forestali forse a giugno, forse a settembre. Questa dichiarazione non basta a risolvere il problema di un settore, fondamentale per la prevenzione del dissesto idrogeologico, su cui sono stati tagliati i fondi già a partire dal 2015. I contributi per gli interventi, se tutto andrà secondo le previsioni dell’assessore, arriveranno a chi opera nel settore forse nella primavera del 2017. Invece, occorre intervenire con urgenza per integrare gli stanziamenti a bilancio tagliati, rispetto al 2014, del 85% nel 2015 e di quasi il 60% nel 2016. Per quanto riguarda le misure del Psr 2014-2020, siamo in ritardo, ma non certo per colpa della Commissione europea. Il Regolamento Ue del Parlamento europeo e del Consiglio dispone che tutte le misure del Psr che esulano dal settore agricolo debbano, dopo l’approvazione del programma, essere notificate alla Commissione europea. Ma Regione Lombardia ha approvato le informazioni da trasmettere alla Commissione europea con una delibera di Giunta regionale risalente al 30 marzo scorso, quindi solo poco più di un mese fa. Il gruppo di lavoro delle Commissioni congiunte Agricoltura, Territorio e Ambiente, appositamente istituito, ha condiviso una risoluzione che chiede un impegno alla Giunta per ridare le risorse tolte ai consorzi forestali e scongiurare il rischio di far perdere il lavoro ai 300 operai che provvedono alla manutenzione dei boschi e alla prevenzione del rischio idrogeologico. Ancora una volta il Pd ha dovuto sollecitare affinché venga approvata al più presto dalla Commissione Agricoltura, che è competente, e portata poi per approvazione definitiva in Consiglio regionale.
Ufficio Stampa