Teatro CorTe | Coriano (RN) AMORE SENZA VOCABOLARIO Racconti dal lager 1943 – 1945

Sabato 27 gennaio 2024, ore 21:15, nella giornata della memoria la Compagnia Fratelli di Taglia porta a Corianouno spettacolo /musicale dal libro di Luigi Maria Pagliarani. Una narrazione animata con disegni realizzati live sul palco e musica dal vivo.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 

 

In occasione della Giornata della memoria, sabato 27 gennaio 2024 (ore 21:15), la Compagnia Fratelli di Taglia sale sul palcoscenico del Teatro CorTe di Coriano con AMORE SENZA VOCABOLARIO - Racconti del Lager 1943-1945, uno spettacolo /musicale dal libro di Luigi Maria Pagliarani, edito da Guerini next.


In scena, le voci narranti Patrizia Signorini e Daniele Dainelli, racconteranno la drammatica esperienza dell'autore nei lager il ricordo delle umiliazioni inflitte dai soldati tedeschi e la dura sopravvivenza, fatta di piccoli espedienti quotidiani. Con loro sul palco i disegni realizzati live da Massimo Modula, accompagnati dalla musica dal vivo dei Baiafonda.


Lo spettacolo però porta in scena anche la speranza e soprattutto l’amore nato da un gioco di sguardi, rapito, inseguito e mai raggiunto. Un amore senza dialogo tra un ragazzo italiano e una ragazza russa che condividono lo stesso destino. Un amore grande, un amore “senza vocabolario”. Rievocare, riaprire, ristabilire un contatto, “non dimenticare”.

Gino Pagliarani
Conosciuto anche come Gino Pagliarani, fu uno dei più illustri Riminesi, ispiratore insieme a Federico Fellini e Sergio Zavoli del movimento culturale riminese nell’immediato dopoguerra. Psicologo e giornalista fu il padre fondatore della psicosocioanalisi italiana (PSOA), disciplina volta alla comprensione degli aspetti inconsci e conflittuali nello sviluppo degli individui, dei gruppi umani e delle istituzioni.


“L’estensione della fame 1943 era la fame di un milione di italiani prigionieri in Germania, degli Internati Militari
Italiani, gli I.M.I., dei “Badoglio”, dei traditori, dei traditi o come altro ci chiamavano a seconda della fantasia dei
protocolli, dell’odio o dell’amore.”

inizio spettacolo ore 21.15
Ingresso unico, platea e galleria € ��

Ufficio Stampa
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