Pittura e musica tra ‘500 e ‘600: “I Concerti di San Torpete” al Museo Diocesano di Genova

Rassegna di "Concerti di San Torpete"
Genova, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Sabato 14 novembre 2015, alle ore 17, il Museo Diocesano di Genova ospita una nuova tappa dei “Concerti di San Torpete. Itinerari musicali alla scoperta di suoni antichi”, realizzati dall’Associazione Sant’Ambrogio Musica in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Organo grazie al sostegno della Regione Liguria, del Comune di Genova e dei suoi sponsor istituzionali, e al prezioso contributo della Compagnia di San Paolo: un duplice appuntamento incentrato sul rapporto tra musica e pittura e sul grande pittore marchigiano Federico Barocci (1535?-1612) che arrivò a teorizzare l’identità di pittura e musica: come la melodia delle voci diletta l’udito, la vista è arricchita dalla consonanza dei colori e del disegno. Il concerto celebra il grande pittore urbinate e il suo rapporto con Genova proponendo l’ascolto di musica rinascimentale eseguita a pochi passi della Cattedrale di San Lorenzo che contiene la grande pala di Federico Barocci ospitata nella Cappella di San Sebastiano, voluta da Matteo Senarega, doge di Genova che nel 1596 commissionò espressamente a Barocci il dipinto, opera della sua maturità artistica

Per ricostruire un possibile percorso nelle musiche dei tempi di Federico Barocci, saranno eseguiti alcuni mottetti tratti dal Codice Medici 1518 conservato presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze: insieme ai brani strumentali di Girolamo Frescobaldi, Bernardo Storace, Peeter Cornet, Francisco Correa de Arauxo, saranno eseguiti alcuni mottetti religiosi di compositori fiamminghi e spagnoli quali Brunet, Elimot, Jacotin, Johannes de la Fage, Diego Ortiz, oggi quasi tutti sconosciuti al grande pubblico.

L’esecuzione musicale è affidata al duo composto dall’organista Giuliana Maccaroni e dal baritono Enea Sorini. Formatasi con prestigiosi specialisti della musica organistica come Ton Koopman, Harald Vogel, Michael Radulescu, Giuliana Maccaroni svolge una intensa attività concertistica ed è ospite di prestigiosi festival in Italia e all’estero (Belgio, Germania, Austria, Francia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Russia, Siberia, Svizzera, Inghilterra, Finlandia, Norvegia) sia come solista sia in ensemble. Enea Sorini si è dedicato alla musica medievale, collaborando come cantante, percussionista e suonatore di salteri con l’ensemble Micrologus ed esibendosi nei festival più prestigiosi d’Europa e d’’America. Ha partecipato a diverse produzioni e rappresentazioni barocche eseguendo grandi opere di Peri, Cesti, Vivaldi, Monteverdi.

Giuliana Maccaroni suona l’organo positivo in deposito presso il Museo Diocesano proveniente dall’adiacente Chiesa delle Scuole Pie. Di autore anonimo, forse di scuola ligure, venne realizzato fra la fine del XVIII e i primi del XIX secolo.

Alle 17,00 il concerto è preceduto dalla conversazione tenuta da Enea Sorini e da Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova, che introduce il pubblico al tema al centro del concerto: “Accordando questa musica”: Genova, Barocci e la musica del suo tempo”.

L’ingresso è libero.

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