A Trento Film Festival, per il quinto appuntamento Rassegna Avvicinamenti 2018, il film "Pagine nascoste" di Sabrina Varani (Italia/2017/67')

Anteprima mercoledì 11 aprile 2018, alle 20.30 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Mercoledì 11 aprile alle 20.30, al Centro per la Cooperazione Internazionale (Vicolo San Marco 1) continuano gli appuntamenti a sfondo sociale di “Avvicinamenti” con la proiezione per la prima volta a Trento del film Pagine nascoste di Sabrina Varani (Italia/2017/67'), presentato all'ultimo Torino Film Festival e protagonista di un tour di successo tra città e sale italiane.
Protagonista del film è la scrittrice Francesca Melandri, vissuta a lungo in Alto Adige e già ospite degli appuntamenti letterari del Trento Film Festival, che Sabrina Varani ha seguito durante la scrittura del suo ultimo libro “Sangue giusto”.
All’origine del romanzo c’è l’urgenza di fare luce sulla figura del padre, Franco: Francesca è a conoscenza dell’adesione giovanile del padre al regime fascista, tuttavia sa anche che, come molti, ha subito una profonda conversione antifascista durante la guerra, di fronte alla tragedia della campagna di Russia.
Il ritrovamento negli archivi di un articolo che porta la firma del padre rivela però una realtà molto diversa. In cerca di risposte, la scrittrice si avventura così in altre leggende, più collettive e pubbliche, quelle legate alla guerra d’Abissinia, poco raccontata alla generazione post-bellica e tradizionalmente rappresentata come un’occupazione bonaria e praticamente indolore. La sua ricerca, condotta attraverso un viaggio in Etiopia, testimonianze dirette e studio delle fonti storiche, racconta invece un’altra storia, fatta di stragi sanguinose e violenze efferate. Francesca studia e indaga per cinque anni, elaborando le sue conoscenze in una narrazione complessa che intreccia il nostro passato coloniale con l’Italia intollerante e razzista di oggi, riscoprendo dolorosamente i nostri legami culturali con quell’ideologia violenta, mai realmente debellata alla radice che, come un fiume carsico, vediamo riemergere nel nostro presente.
Il film è il racconto di questa ricerca, che intreccia passato e presente, rimozioni private e pubbliche, e del processo creativo che trasforma la realtà biografica e storica in letteratura.
Sabrina Varani è nata a Roma nel 1965. Regista e documentarista, si è affermata come una delle più importanti direttrici della fotografia in Italia. Ha cominciato la sua carriera nel cinema nel 1985, inizialmente come assistente operatrice. Dopo un periodo in Francia e diversi lavori come direttrice della fotografia in film e documentari, molti dei quali in Africa, è tornata a Roma, alternando il lavoro della fotografia a quello di filmmaker. Tra i suoi principali lavori come regista Negri de Roma (2002) e Riding for Jesus (2011).
Il prossimo appuntamento di “Avvicinamenti” (18 aprile alle 21, al Cinema Astra), che concluderà la rassegna, sarà con la proiezione di La botta grossa del regista Sandro Baldoni, un viaggio “da dentro” attraverso l’esperienza del terremoto nel Centro Italia, per cogliere le paure profonde, i traumi, le ansie, le rabbie, le speranze delle persone colpite.
In occasione delle serate della rassegna è possibile approfittare dell'offerta speciale per acquistare l'abbonamento alle proiezioni del festival, lo strumento ideale per godersi a pieno la manifestazione, al prezzo ridotto di 30 euro, rispetto ai 40 euro a cui sarà in vendita nell'immediata vigilia e durante la 66. edizione.

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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