Differenza tra un caseificio ed un Club di calcio. Bravo Napoli, ma complimenti al Milan!

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, scrive su Twitter complimentandosi con Milan e Inter, ma riservando anche alcune parole per il "suo" Napoli piazzatosi terzo in classifica.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, scrive su Twitter complimentandosi con Milan Inter, ma riservando anche alcune parole per il "suo" Napoli piazzatosi terzo in classifica."Complimenti al Milan campione e all’Inter seconda. Ma complimenti anche a noi che chiudiamo terzi con 9 punti di vantaggio sulla quarta e 15 sulla quinta, in un anno in cui eravamo partiti per tornare in Champions. Grazie a Spalletti, allo staff, alla squadra e a tutti quelli che lavorano nel Napoli. Un grazie a tutti i nostri tifosi e simpatizzanti ovunque nel mondo". Afferma De Laurentiis.

Il Patron del Napoli continua ad ignorare che il calcio è uno sport e come tale si basa sulla competitività. Al riguardo mi sono permesso di scrivere un aricolo sull’Impresa calcistica. Gestione delle società di calcio

Non credo che sia opportuno ripetere il mio pensiero. Basta cliccare sul testo e leggerre attentamente.

Caro Presidente, che il Napoli sia arrivato terzo in campionato con 9 punti di vantaggio sulla quarta e 15 sulla quinta, al massimo qualche vero tifoso napoletano lo ricorderà per qualche periodo... poi :

IL TUTTO CADRA' NEL DIMENTICATOIO ED IL NAPOLI VERRA' RICORDATO PER CIO' CHE HA CONQUISTATO E NON PER ALTRO.

Dispiace, sinceramente, per Lei che ha profuso impegno e dedizione per il club azzurro, ma Aurelio De Laurentiis verrà ricordato come uno dei tanti presidenti che ha avuto il Napoli.

Se poi, continua su questa strada, sarà difficile ricordarla anche come uno dei tanti, ma un imprenditore (o amministrateore...faccia lei) che non ha vinto nulla o quasi.

La Coppa delle Alpi, il trofeo italo-inglese ed alune Coppe Italia, nella bacheca azzurra, sono datate e conquistate anche prima del suo arrivo nel capolugo campano.

Dello splendido periodo -che il popolo napoletano ha vissuto nell'era Maradona-, non è il caso parlarne perchè a scrivere è un modestissimo giornalista e ad ascoltare (nel caso si degnasse di farlo) sarebbe un presidente poco sensibile ed attento alle esigenze, aspettative e sogni della tifoseria azzurra.

Presidente, lei è proprietario di una azienda che deve produrre (nel campo di specifica appartenenza) competitività, vincite di trofei ed altro: purtroppo per lei, questa è la normativa che regola l'imprenditorialità e visto che non è il proprietario di (per esempio) di un caseificio, non si può limitare ad offrire mozzarelle anche pregiate.

Lo sa perchè affermo anche pregiate? Perchè in tale campo vi sono studi di fattibilità, rischi di impresa ed altro che permettono di trionfare nel settore.

Imprenditori di club di provincia mirano a salvezze, promozioni nelle serie maggiori ed altro.

Lei amministra una squadra appartenente ad una metropoli. Una grande città che ha il calcio nel DNA.

Ha amministrato benissimo il patrimonio societario, ma è arrivato il momento di fare lo step decisivo, mettere in atto il rischio di impresa ed altro per vincere e dotare la METROPOLI NAPOLI di qualche trofeo prestigioso.

Tra poco,anche la Fiorentina, la Roma e la Lazio si uniranno ai club che mirano ad un 'POSTO AL SOLE' e per il Napoli sarà problematico confrontarsi e competere ad alto livelli anche con queste squadre.

Purtroppo il tempo in cui il club partenopeo ha sprecato almeno tre occasioni per fregiarsi del titolo di Campione d'Italia è trascorso ed è già un lontano ricordo

Milan, Inter ed Juventus - a detto di molti addetti ai lavori- non avevano nulla di più del Napoli. NO! Mi sbaglio, il Milan aveva Ibra, la figura di giocatore, aiuto allenatore e collante tra Società e squadra che lei non ha mai preso in considerazione.

Tranquillo De Laurentiis, il popolo napoletano o parte di esso, si accontenterà di ascoltare la solita musichetta dell Champions League per qualche partita e non di più perchè le premesse e le voci che giungono sulla sua strategia di mercato non sono del tutto rassicuranti per le aspirazioni di moltissimi tifosi del Napoli sparsi nel mondo. Tutti, compreso lo scrivente, sperano di aver compreso male, molto male...

Ad ognuno il suo mestiere...pardon PROFESSIONE: a lei quella di propagandare il suo modus operandi ad altri quella di vincere

Un Lodevole, da parte sua, complimentarsi con il Milan per la conquista di un meritato Scudetto. Peccato che questo giorno 22 MAGGIO 2022 poteva essere un giorno storico per il Napoli e non per lei.

Vincenzo Vitiello per TerzoTempoNapoli.Com

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