Napoli e promesse di De Laurentiis: opportuno farle ora?

De Laurentiis si è caricato ancora una volta di una grandissima responsabilità.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) ”I tifosi le chiedono lo Scudetto? La Juventus ha un fatturato di 260 milioni superiore al nostro, ma torno a dodici anni fa e a come ho iniziato. Non ho mica ereditato il Napoli di Maradona? Siamo partiti da zero, in ogni caso ho applicato il fair play finanziario richiesto dalla Uefa. Siamo diventati così una società virtuosa, però da due anni chiudo il bilancio in rosso. E per l’anno prossimo, nonostante la Champions, perderò dieci milioni. Sono le riserve accumulate negli ultimi anni a compensare queste perdite. Voglio vincere lo Scudetto e anche la Champions e lo faremo. Ma non tutti sanno che è grazie alle riserve accumulate che il calcio Napoli non è fallito in una città che ti regala pochissimo, se non l’amore dei tifosi”. Questo quando affermato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Benissimo, affermano i tifosi partenopei, finalmente il nostro presidente -uscendo allo scoperto- promette ciò che rappresenta un nostro sogno: lo Scudetto ed in aggiunta anche la Champions League.

Il Patron del club azzurro ha colpito nel segno e, con questa promessa soprattutto riguardante il tanto agognato Scudetto da parte della tifoseria, ha suscitato entusiasmo nel popolo partenopeo.

De Laurentiis si è caricato ancora una volta di una grandissima responsabilità.

Finalmente è terminato il periodo in cui alle soglie di Castel Volturrno vi era un cartello virtuale: working in progress. Il laboratorio operante ha prodotto i risultati voluti ed è stata costruita una Società modello che si è attenuta al fair play finanziario richiesto dall’Uefa. I bilanci societari sono in ordine oltre ad essere oggi tra i 17 club migliori d’Europa. Siamo diventati così una società virtuosa.

Vi è anche da aggiungere che il club ha raggiunto risultati sportivi -in Italia ed in Europa- in linea con la programmazione societaria ed i vari obiettivi stabiliti anno dopo anno.

De Laurentiis è stato più volte contestato da una parte della tifoseria per alcune dichiarazioni riguardanti alcune sessioni di calciomercato in cui non ha potuto completare la squadra per diversificate motivazioni ed a cui ha dato una maggiore valenza affermando che la squadra sarebbe stata completata in corso d’opera nel mercato invernale.

In altre circostanze aveva anticipato l’acquisto di qualche ottimo giocatore -o Top Player che si voglia- per rendere maggiormente forte una compagine già abbastanza competitiva in Italia ed in Europa. Poi, per varie vicende a cui è difficile attribuire una qualsivoglia responsabilità, anche queste promesse sono cadute nel vuoto.

Così, anno dopo anno, mese dopo mese, gli addetti ai lavori ed i tifosi del Napoli stavano percependo ed avvallando il modus operandi e le finalità del numero uno del club azzurro.

Iniziavano a comprendere che vi erano delle difficoltà oggettive di varia natura per realizzare il grande sogno di vedere un altro titolo tricolore all’ombra del Vesuvio dopo ben 25 anni.

In molti erano e sono contenti di poter osservare il Napoli nel gotha del panorama calcistico nazionale e di poter assistere alle magnifiche prestazioni di una squadra che sta facendo deliziare i palati fini. Unico neo è rappresentato dalla mancanza nella bacheca azzurra di qualche ulteriore trofeo prestigioso dopo molti anni di attesa.

Mentre la piazza napoletana si stava adattando ed entusiasmando per la conduzione dell’attuale calciomercato, è arrivata l’intervista sopra riportata che ha anche prodotto alcune critiche.

Si spera e ci si augura che le ottime intenzioni e le recenti promesse di De Laurentiis trovino un pragmatico riscontro e che il presidente, in simbiosi con la propria tifoseria, possa finalmente trionfare e festeggiare qualcosa di importante, ma resta anche una legittima obiezione: era il caso di smuovere i sentimenti di un popolo ancora una volta con parole -in attesa degli eventi- e non con i fatti?

Il tutto sicuri che Aurelio De Laurentiis non prenda alla lettera un aforisma di Roberto Gervaso: ‘‘Le promesse si possono fare purchè, poi, si dimenticano” ma essendo anche certi che “Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse.” (Friedrich Wilhelm Nietzsce).
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