OVERTURISM SUL LAGO DI GARDA (SIRMIONE): EUROPA VERDE, SERVE UNA GESTIONE INTEGRATA E SOVRACOMUNALE DEI FLUSSI DI MASSA

Oramai le invasioni prevalentemente di  visitatori e di turisti nei luoghi di villeggiatura e nelle città d'arte anche in provincia di Brescia sono all'ordine del giorno. Quanto accaduto a Sirmione  venerdì scorso  ripropone il tema del turismo di massa esploso dopo la pandemia che sta sconvolgendo l’equilibrio ambientale e la qualità della vita dei  residenti in molti paesi del lago del lago di Garda. 

La gestione dei flussi turistici è un tema non è più rinviabile e non può essere affrontato da un solo Comune ma da tutti i comuni rivieraschi e dalla provincia di Brescia se ancora esiste. Non ci si può illudere di affrontare le conseguenze di questo fenomeno da soli o con qualche parcheggio in più magari sacrificando un'area verde.

Lo spopolamento dei centri storici, l’espulsione dei residenti, l’aumento dei valori immobiliari, il traffico caotico la carenza di piste ciclabili, il sottodimensionamento del trasporto pubblico, l’impoverimento del tessuto produttivo e commerciale escluso il “beverage end food sono fenomeni di dimensione sovracomunale.

La lettera al Prefetto del Sindaco di Sirmione va nella direzione giusta per l'apertura di un confronto che, oltre al tema della sicurezza e  senza ledere l'autonomia dei comuni, metta a fattor comune alcuni interventi basilari che comprendano anche la regolazione e il contingentamento dei flussi di visitatori nelle aree sensibili ed alcuni interventi viabilistici.