4U Servizi. Vitti (UGL): "Stop ai 58 licenziamenti, protesteremo ad oltranza"

I 58 lavoratori erano stati posti da giugno 2017 in cassa integrazione in deroga per i call center, con autorizzazione dal Ministero del Lavoro, per la durata di un anno fino a giugno, al termine del periodo di cassa integrazione, l’azienda ha aperto le procedure di licenziamento.
Palermo , (informazione.it - comunicati stampa - telecomunicazioni) E’ in programma per lunedì 15 ottobre 2018, un sit-in di protesta dei lavoratori della 4U Servizi davanti la Prefettura di Palermo in via Cavour a partire dalle ore 10,00, per manifestare contro i 58 licenziamenti dei lavoratori del call center di Palermo.
I 58 lavoratori erano stati posti da giugno 2017 in cassa integrazione in deroga per i call center, con autorizzazione dal Ministero del Lavoro, per la durata di un anno fino a giugno, al termine del periodo di cassa integrazione, l’azienda ha aperto le procedure di licenziamento.
E’ quanto viene reso noto da una comunicazione dell’UGL Telecomunicazioni di Palermo.
“La 4U Servizi - spiega Antonio Vitti, Segretario provinciale dell’Ugl telecomunicazioni di Palermo- nonostante le proposte del Sindacato di agire con più strumenti quali la formazione, un nuovo ammortizzatore sociale ed esodi incentivati, per poter avere così il tempo di una ricollocazione dei 58 lavoratori e scongiurare i licenziamenti, oltretutto con un impegno di disponibilità a trovare un’alternativa data dell’A.D. ing. Paoul Manfredi in una riunione a Villa Niscemi alla presenza del Sindaco di Palermo, ha proceduto licenziando tutti i 58 lavoratori.
“La città di Palermo non può permettersi - conclude - che in un settore in continua crescita come quello delle telecomunicazioni, dove peraltro in Sicilia sono previsti circa 440 milioni di investimenti di fondi pubblici per la digitalizzazione del territorio, non si riesca a trovare una ricollocazione per i 58 lavoratori della 4U Servizi, tutti con decennale esperienza nel settore call center di telecomunicazioni,con una buona scolarizzazione e un’età media di 40 anni”.
In occasione della manifestazione sarà richiesto dall’Ugl telecomunicazioni un incontro con il Prefetto e il Sindaco di Palermo.