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Arte e Cultura

Napoli. Cultura. Nuovo appuntamento alla biblioteca comunale Benedetto Croce: presentato il libro “La disarmata” CFR edizioni, di Viola Amarelli, Francesco Filia, Vincenzo Frungillo, Immo, Gianni Montieri

Perché non si dica che la cultura a Napoli è morta, si è rinnovato, Giovedì 29 gennaio, alle ore 17, per il ciclo “ ‘Apeiron … o dell’indefinito, principio di tutte le cose” ideato e coordinato dall’instancabile Bruno Pezzella, l’oramai conosciuto appuntamento, questa volta alla biblioteca comunale Benedetto Croce del Vomero.
Napoli, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Perché non si dica che la cultura a Napoli è morta, si è rinnovato, Giovedì 29 gennaio, alle ore 17, per il ciclo “ ‘Apeiron … o dell’indefinito, principio di tutte le cose” ideato e coordinato dall’instancabile Bruno Pezzella, l’oramai conosciuto appuntamento, questa volta alla biblioteca comunale Benedetto Croce del Vomero.
Agli onori della cronaca il libro “La disarmata” CFR edizioni, di Viola Amarelli, Francesco Filia, Vincenzo Frungillo, Immo (pseudonimo) e Gianni Montieri. Si tratta di una antologia creata da cinque poeti di origine partenopea – pur se in gran parte migranti - appartenenti al nuovo filone “antilirico”. Nella serata, a fare da “padroni di casa”, con gli autori Viola Amarelli e Francesco Filia, sono intervenuti il critico di Repubblica Antonio Filippetti (che non manca mai di mantenere desta l’attenzione con le sue colte prolusioni), l’attore Aldo Spina ( che ha letto alcune poesie) e il già ricordato scrittore/giornalista Bruno Pezzella. Questa serata, come le precedenti, ha visto la collaborazione della V Municipalità Vomero-Arenella e l'adesione di numerose associazioni ed editori (la RASE Napoli-Vomero, la nuova associazione culturale di promozione e diffusione del libro "Leggere è”, l’istituto culturale del Mezzogiorno, “Il mondo di Suk”, Cuzzolin editore e la LCA.
Vediamo come gli autori descrivono nella postfazione la loro assonanza di voci antologica:
-“Cinque napolitudini, nate da un incontro fisico di voci e amicizie durante un reading di autori tutti di origine partenopea – pur se in maggioranza migranti – s’incrociano in questo libro che affronta un percorso anch’esso fisico, sonoro e mentale, nel topos “napoli”, scontando l’ingombro di passato e di oleografia che inevitabilmente l’accompagna.
Il petit grand tour di avvio affida a dieci scrittori americani dieci cartoline dei punti maggiormente presenti nell’immaginario e nella vita cittadina, declinate secondo le rispettive sensibilità nella diagonale di sbieco letteraria, che da sempre traversa, perigliosamente inclinata, l’esuberanza napoletana. Ne deriva di seguito un illogico discorso sulle “rettoriche”, antropologiche e politiche, che tambureggiano nei millenni la Campania infelix, variando nelle diverse bolle spazio-temporali solo le forme, maschere teatrali su un fondale di sfregiata cavità.
La concretezza di uno stradario diventa emblema di logos insieme percettivo e filosofico, specchio di un barocco secco e orfico che dilata come in un microscopio le solitudini e le emozioni umane lungo le vie antiche o fintamente ipermoderne di una città che acquista toni metafisici, sino ad addentrarsi con uno zoom nella zona orientale, storico insediamento di un proletariato industriale spazzato via dalle logiche post-moderne che inverano nella fagocitazione del territorio quasi un averno ormai sin troppo noto.
Nel labirinto delle latitudini la geografia finale si curva nell’invettiva pop e amarissima, dove traspare, nel gioco del trash, feticcio contemporaneo, una tensione etica tenace specie se sconfitta come accade in questo cerchio volutamente aperto dove Napoli si amplia a Italia, povere patrie, senza armi né più terra né pensiero. Resistere non servirà a niente, ma francamente altro non c’è dato.”-
Viola Amarelli, campana, ha pubblicato tra l’altro:- Fuorigioco (Joker, 2007), il monologo Morgana, (e-book 2008), il poemetto Notizie dalla Pizia (Lietocolle, 2009), Le nudecrude cose e altre faccende (L’arcolaio, 2011), Cartografie (Zona, 2013.
Francesco Filia vive, insegna e scrive a Napoli. S'interessa prevalentemente di filosofia, poesia e critica letteraria. Ha pubblicato i poemi in frammenti Il margine di una città (Il Laboratorio, 2008) e La neve (Fara, 2012), vincitore del concorso nazionale per inediti “Faraexcelsior” 2012, del concorso nazionale editi Civetta di Minerva 2013 e finalista del premo nazionale di poesia Ponte di Legno 2013. È redattore di Poetarumsilva .
Vincenzo Frungillo ha pubblicato Fanciulli sulla via maestra (2002), Ogni cinque bracciate. Poema in cinque canti, Meccanica pesante, Il cane di Pavlov.
Dell’autore che si nasconde sotto lo pseudonimo Immo, sappiamo che lavora a Roma come insegnante di sostegno con il suo vero nome che non ci è dato sapere. Il poeta Gianni Montieri ha pubblicato a febbraio 2010 il suo primo libro: Futuro Semplice, LietoColle e Avremo Cura, Zona , ottobre 2014. È capo redattore del litblog Poetarum Silva e redattore della rivista monografica Argo. Occorre dire che, a oggi, scrivere e pubblicare è divenuta una operazione culturale coraggiosa, che deve essere tenuta nella giusta considerazione, specialmente in Campania. Bianca Fasano.
Ufficio Stampa
Bianca Fasano
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