Riccione, CINEMA IN GIARDINO: SOLE CUORE AMORE con l'attrice EVA GRECO. Martedì 8 agosto 2017 ore 21,15, Giardino Centro della Pesa

CINEMA IN GIARDINO: FAI BEI SOGNI Giovedì 10 agosto 2017. MOGLIE E MARITO con il regista Simone Godano e l'attore Valerio Aprea. Venerdì 11 agosto 2017 ore 21,15.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
CINEMA IN GIARDINO: SOLE CUORE AMORE con l'attrice EVA GRECO.
Martedì 8 agosto 2017 ore 21,15, Giardino Centro della Pesa.

L'attrice e danzatrice EVA GRIECO, attivissima performer in tutto il mondo, arriva a Riccione per incontrare il pubblico di CINEMA IN GIARDINO in occasione del film SOLE CUORE AMORE di cui è co-protagonista MARTEDI' 8 AGOSTO . Una pellicola, quella di Daniele Vicari, che tratta il quotidiano di due donne, con vite molto diverse e parallele, che però riescono a sostenersi a vicenda con il legame fortissimo e solidale che le unisce. Un film in cui le curate performance e le originali coregografie di EVA GRIECO fanno da apripista e da epilogo con gesti inequivocabili: danza che le consente di esprimere la propria combattività di artista, costretta per mantenersi a esibirsi nei locali, che le dà la forza per difendersi da un impresario violento e da una madre gretta e borghese, che la unisce all'amica con tutta la forza emotiva del loro "ballo" condiviso.

- ll quotidiano di due donne tra coraggio e fantasia. Due umanità, due vite comuni tenute insieme da un legame fortissimo, una solidarietà femminile che diventa l'unico balsamo in un mondo di precarietà, di affanni, di fatica quotidiana. Nella periferia romana vivono e lottano due donne. Una ha quattro figli, un marito amorevole ma disoccupato, un lavoro come banchista da bar a quasi due ore di mezzi da casa sua. La sua giornata inizia alle 4 del mattino; mentre lei esce per andare a lavorare l'altra che è una performer rientra a dormire. Le loro vite sono differenti e complementari e allo stesso tempo simili, come possono essere simili le esistenze di due donne di oggi divise tra aspirazioni e precarietà, solitudine e amore, voglia di resistere e disperazione.
Eva Grieco è una danzatrice attivissima, insegna danza contemporanea, la sua carriera di danzatrice si è poi dipanata in tutto il mondo in nuove esperienze sempre più di ricerca, fino ad arrivare ad oggi dove ha intrapreso un percorso creativo personale e, quindi, unico.
Gli esiti di questo percorso sono ben visibili nelle coreografie create per il film di Daniele Vicari: una liberazione dalle congetture e le sovrastrutture che la vita implica tutti i giorni. La Grieco danza e interpreta attraverso il suo personaggio creando così un doppio livello, quello di Vale e quello di Eva, talvolta unito e a tratti probabilmente diviso. La ricerca che Vale effettua come performer verso un’unicità capace di proporre nuove strutture coreografiche è parallela alla ricerca di Eva per gli stimoli. I momenti realmente performativi nel film, catalizzano l’attenzione e dal punto di vista cinematografico spezzano la narrazione e dilatano il tempo. Sono due, collocati all’inizio e alla fine: fulgidi, trasparenti, mettono in video una danza dai gesti inequivocabili. Gesti che, all’inizio, fanno da apripista alla situazione narrata e che, alla fine, tristemente la descrivono, nell’epilogo. Il tutto coadiuvato dalla colonna sonora jazz di Stefano Di Battista.
Una scelta vincente, almeno quella della danza, che nel film Sole, cuore, amore la danzatrice e attrice, Eva Grieco intensamente fa figurare come ottimo, anche se non necessario, contorno a tutta la storia.

CINEMA IN GIARDINO: FAI BEI SOGNI
Giovedì 10 agosto 2017 ore 21,15 Giardino Centro della Pesa -
Marco Bellocchio si cimenta con uno dei più grandi successi editoriali degli ultimi anni, il romanzo autobiografico "Fai bei sogni" scritto da Massimo Gramellini, giornalista de La Stampa. A nove anni Massimo perde la mamma per un infarto improvviso - o almeno così gli dicono i parenti. Dopo un'infanzia solitaria e un'adolescenza difficile diventa un giornalista affermato ma continua a convivere con il ricordo lacerante della madre scomparsa, nonché con un senso di mistero circa la sua improvvisa dipartita. Solo alla fine scoprirà come sono andate esattamente le cose, e troverà il modo di risalire alla luce.

CINEMA IN GIARDINO: MOGLIE E MARITO con il regista Simone Godano e l'attore Valerio Aprea.

Venerdì 11 agosto 2017 ore 21,15 Giardino Centro della Pesa - Il trionfo del meccanismo della commedia: buona scrittura, direzione equilibrata che non scade mai nella banalità o nella facile volgarità e addirittura fa ridere davvero. Anche l’interpretazione dell’ultima delle comparse è estremamente curata e sincronizzata sul ritmo a cui battono i due protagonisti Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak assieme all’impagabile Valerio Aprea. Cosa accadrebbe se, all'improvviso, ci trovassimo nei panni degli altri? Sofia e Andrea sono una coppia carica di rancori e incomprensioni inutili da essere sull'orlo del divorzio. Lei lavora in televisione e lui è un neurochirurgo che fa ricerche sulla trasmissione del pensiero: grazie a una sua rudimentale macchina i due all'improvviso... si scambiano le menti! Si ride, e molto, anche a rivedere noi stessi e le nostre mille manie quotidiane, il bisogno continuo di essere capiti, considerati, anche solo abbracci ati.
VALERIO APREA talento sornione, ironico, maschera fredda, perfida e simpatica. Straordinario sul palcoscenico così come davanti a una cinepresa, trova la pietra angolare del suo successo nel telefilm Boris , all'interno del quale veste i panni di uno sceneggiatore. Al cinema nel 2013 partecipa all'esordio alla regia di Sydney Sibilia Smetto quando voglio, seguito tre anni dopo da Smetto quando voglio - Masterclass e Revolution .
SIMONE GODANO è un esordiente del grande schermo, ma vanta una lunga collaborazione con Matteo Rovere, produttore di film come Smetto quando voglio e Veloce come il vento , per cui ha realizzato diversi spot. Inoltre, Simone Godano si è fatto conoscere nei migliori festival cinematografici per il cortometraggio Niente Orchidee , nel quale ha messo in pratica la sua idea personale di cinema. Moglie e Marito si differenzia di molto dalle commedie a cui siamo abituati. Simone Godano non voleva fare una commedia “ macchiettistica”. La sfida è stata proprio questa: realizzare una commedia surreale nel mondo più realistico possibile, ovvero approfondendo le caratteristiche psicologiche dei personaggi, senza mai intrappolarli all’interno di cliché prestabiliti. L’idea è piaciuta moltissimo alla Warner, la quale ha supportato il regista nella riuscita di questa operazione.
Ufficio Stampa
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