"Cipango" (2020, Ed. Ensemble, ISBN: 978-88-6881-653-7), la raccolta poetica d'esordio dello scrittore, fotografo e pittore Francesco Costa, ha visto la luce.

È in distribuzione, edita per i tipi di Edizioni Ensemble la raccolta poetica d'esordio dello scrittore, fortografo e pittore Francesco Costa, bellunese trapiantato a Venezia. Cipango (2020, Ed. Ensemble, ISBN: 978-88-6881-653-7) è ordinabile in tutte le librerie, presente fisicamente in alcune e acquistabile sul sito dell'editore e su tutti i negozi online.

Dal prologo dell'opera:

Cipango era il Giappone di Marco Polo. Distante, favoloso, inquietante e irraggiungibile. Cipango è per me quell'angoscia che s'annida nelle cose, nei paesaggi, nel tempo che passa. È la brutalità di uno sfioramento, la violenza dell'est-Europa dei miei vent'anni o di un tardo pomeriggio estivo, la nostalgia per quello che non è stato. I frammenti che compongono questa raccolta sono i cocci disordinati di una rottura vecchia di dieci anni e mai ricomposta, sono preghiere rabbiose gridate contro un cielo sordo, allucinazioni terribili, sfoghi bellicosi, ma anche rassegnazioni, fotografie nostalgiche di momenti in bianco e nero, dichiarazioni d'amore e d'intenti. Parlano di Dio e di guerra, di violenza e macerie, di deserti, di freddo e distanze impercorribili.

Sull'autore:

Francesco Costa (Belluno, 1992 - data da destinarsi) nato per morire, vive ciò nonostante.

Cresce nella solitudine delle Dolomiti per migrare poi verso est, a Gorizia, dove partecipa alla scena musicale locale e si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Vive in Belgio, a Venezia – di cui s'innamora – e in Francia. Qui si unisce al movimento libertario lionese e lavora come ricercatore presso il poeta e sociologo anarchico Mimmo Pucciarelli. Scopre la pittura ad acquerello, il pugilato e la fotografia, inizialmente come hobby e poi come progetto concreto con la creazione del sito thisminimalshit.com e la realizzazione di alcune esposizioni. Nel frattempo completa gli studi in Antropologia Culturale e ritorna a Venezia, dove vive tutt'ora. Cipango è la sua prima pubblicazione di poesia.