Comunicato CGIL- UIL-LIPOL : CONTINUERANNO A OLTRANZA LE ASSEMBLEE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI NAPOLI

Il 98% degli appartenenti al Reparto motociclisti della polizia municipale di Napoli ha inteso partecipare, nella giornata di ieri 7 ottobre 2016, alle assemblee indette da CGIL/Fp – UIL/Fpl e LIPOL, causa la persistente volontà dell’Amministrazione comunale di evitare la fissazione di regole (regolamenti), trasparenza, e azzerare le relazioni sindacali. Alla protesta della Polizia Municipale di Napoli si affianca quella della cittadinanza che vede ridurre i propri spazi per le soste.
Napoli, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Il 98% degli appartenenti al Reparto motociclisti della polizia municipale di Napoli ha inteso partecipare, nella giornata di ieri 7 ottobre 2016, alle assemblee indette da CGIL/Fp – UIL/Fpl e LIPOL, causa la persistente volontà dell’Amministrazione comunale di evitare la fissazione di regole (regolamenti), trasparenza, e azzerare le relazioni sindacali.
Siamo alla riapertura di azioni sindacali che già videro intervenire il Prefetto Musolino, affinché su tali delicate questioni, che interessano soprattutto i servizi ai cittadini, l’Amministrazione aprisse un tavolo di confronto (previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro) con le rappresentanze dei lavoratori, avviato dal Sindaco de Magitris che, nei fatti, non ha mai mantenuto gli impegni assunti per garantire:
• Un’equa ripartizione del personale in tutti i Reparti del Corpo, a partire da quelli periferici, ormai ridotti ad avamposti “degli uomini perduti”
• Un altrettanta equa ripartizione dei carichi di lavoro e responsabilità, dove si registra anche l’impiego di personale ultrasessantenne e con certificate patologie nei servizi più gravosi/rischio e la continua deportazione di una parte del personale (anche verso struttura di via Argine contro il volere della municipalità e della ANM e di queste rappresentanze che hanno chiesto verifica sulla idoneità strutturale ex dlgs.81/2008) movimentato senza alcuna regola e parametro che non siano quelli di evidente discrimine, quindi non consentiti dalla normativa nazionale.
A tali delicatissime questioni si affiancano ulteriori vertenze che investono:
• I livelli occupazionali dell’Ente – leggasi privatizzazione di larga parte del trattamento delle contravvenzioni affidato a “FINMECCANICA” che peserà anche sulle tasche dei cittadini, avvio di affidamento di servizi di vigilanza a istituti privati (“NAPOLI SERVIZI”), ecc.
• Il salario accessorio, trebbiato dalla Giunta al pari dei tagli praticati dal Governo (blocco dei contratti dal 2009), laddove non si riesce a ricontrattare dal 2013 neppure la così detta produttività che ha azzerato diritti civili, morali e professionali per gli appartenenti al Corpo
• La salute dei lavoratori, costretti a lavorare senza idonei dispositivi individuali di protezione (sicurezza fisica sul territorio), senza apparati radio e con “uniformi” che, quando sono fornite, si liquefano ai primi sbuffi e sussulti atmosferici
Per le quali queste rappresentanze hanno chiesto e mai ottenuto un civile e contrattuale confronto, mai avviato da chi, per e con l’Amministrazione, ha paura di affrontare e risolvere tematiche che attengono agli interessi dei cittadini e di tutti gli appartenenti alla polizia municipale partenopea.
Per tali motivi le assemblee (indette in orari e giorni che non incidono fortemente sull’utenza cittadina) continueranno a partire da quella di martedì 11 ottobre 2016 che interesserà i Reparti di Poggioreale – S. Giovanni e Palazzo di Giustizia, e andranno avanti a oltranza sin quando non si aprirà, nel comune interesse, un serio confronto tra Amministrazione e rappresentanze dei lavoratori.
Per il Coordinamento e le R.S.U. di riferimento Area P.L.
S. Guerriero – A. Micillo - D. Minichini
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Ufficio Stampa