JAZZ NOIR - INDAGINE SULLA MISTERIOSA MORTE DEL LEGGENDARIO CHET

Film Evento, al Cinepalace di Riccione, Lunedì 17 Gennaio 2022 Chet Baker a Forlì (Marzo 1984) neI ricordo di Michele Minisci
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

JAZZ NOIR - INDAGINE SULLA MISTERIOSA MORTE DEL LEGGENDARIO CHET

Regia di Rolf van Eijk.(Paesi Bassi, 2018 )

Con Steve Wall, Gijs Naber, Raymond Thiry, Tibo Vandenborre, Antony Acheampong.

 Titolo originale: My Foolish Heart  ("il mio stupido cuore"), uno degli standard che Baker amava.

Genere Biografico, - (durata 87 minuti)

Distribuito da Wanted.

Film Evento, al Cinepalace di Riccione, Lunedì 17 Gennaio 2022.

La memoria. nella serata al Cinepalace, corre alla esibizione di Chet Baker a Forlì nel marzo del 1984.

 Come ricorda Michele Minisci, fondatore del Naima Jazz Club, che Chet, poco dopo essere giunto a Forlì, aveva fatto perdere le sue tracce, nel panico generale. «Ricordo ancora .., quando lo andai a prendere all’hotel Masini per lo spettacolo al Ciaika di San Martino in Strada, prima sede del Naima… e non lo trovai. Il cuore mi batteva a tremila, perché chi non conosceva i suoi problemi con alcol e droga? E invece stava al bar Venere, l’attuale Petit Arquebuse, poco lontano: vederlo lì, appoggiato a bere al bancone, fu uno dei momenti memorabili della mia vita».

 


"Quando suono la tromba è come se avessi le ali"
(Chet Baker)

Lì ascolto del suo album "Smoking" richiede un assoluto silenzio, sempre ed ogni volta diverso.

Il 13 maggio 1988 il cadavere di Chet Baker viene ritrovato sul marciapiede davanti all'albergo ad Amsterdam. Il detective Lucas indaga: è stato incidente, suicidio, o regolamento di conti operato da qualche pusher con cui Baker, eroinomane, era indebitato? Lucas ne incontra il manager, l'amico, il medico compiacente e innamorato di lui. Cosa più rilevante, tra una domanda e l'altra, ascolta la musica dolente e tremendamente catturante di quell'"angelo caduto": "Come se avessi le ali" è il titolo dell'unica autobiografia dell'artista e il motivo angelico corre nel film, sotto forma di idealizzazione di chi sa toccare le anime con poche note essenziali ma che è anche un essere imperfetto, talvolta disgustoso. Molto più che una musica: un fluire di fatica esistenziale, voce di sabbia, dolcezze e colpe, miraggi e rimpianti, che riporta costantemente Lucas alle immagini di rimorso per la violenza esercitata sulla propria compagna, proprio come Chet infieriva sull'ultima amante, Sarah.

L'indagine poliziesca è pretesto per suggerire un rispecchiamento, un'identificazione. Perché come si dice in apertura, "il blues scorre attraverso tutti noi [...]. Finché la gente avrà problemi, il blues non morirà".

 


Rolf van Eijk, regista
Al debutto nel lungometraggio Rolf van Eijk (n. 1983 ), nell'accostarsi alla leggenda del Jazz negli ultimi suoi giorni si affida a Steve Wall, già interprete delle serie Vikings, The Witcher, Raised by Wolves, e musicista nella rock band irlandese "The Stunning".

Ufficio Stampa