Identità digitale, Meritocrazia Italia: dallo spid alla cie ma sia reale semplificazione

In un’ottica di semplificazione, speditezza e facilità di accesso ai servizi della p.a., che restano obiettivo primario, Meritocrazia Italia accoglie con favore l’idea di unificare i sistemi d’identificazione, se davvero utile a garantire maggiore sicurezza e minori costi, a beneficio dei cittadini. Che ogni modifica, tuttavia, sia graduale senza essere lenta, e si accompagni a chiarezza informativa e semplicità di accesso e utilizzo del sistema
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

È annunciata la volontà di abbandonare gradualmente il sistema spid a favore della carta d’identità elettronica come unica identità digitale, c.d. Cie.

L’introduzione dello spid risale all’8 marzo 2016. Oggi si contano 33.324.270 identità rilasciate.

Attualmente il livello più utilizzato di spid è il ‘livello 2’, che utilizza un doppio fattore di autenticazione e si caratterizza per l’assenza di supporto fisico delle credenziali.

La Carta di identità elettronica è invece costituita da un supporto materiale. È una tessera con microchip, che raccoglie numerose informazioni, comprese le impronte digitali.

È oggi considerata un'identità digitale più sicura e forte dello Spid in quanto, mentre quest’ultimo solo in alcuni casi consente di ottenere un terzo livello di sicurezza, la Cie consente di ottenerlo sempre, in linea con gli standard fissati dall’Unione europea per l’identità digitale continentale, che dovrebbe prendere avvio dal 2025.

La Cie, però, necessita di Pin e Puk, nonché di un lettore apposito da collegare ai dispositivi idoneo alla lettura del chip.

E qui emergono le prime criticità.

In primo luogo, la difficoltà e i costi elevanti per la costruzione dei chip necessari. Si aggiunge che l’accesso ai servizi avviene con l’associazione della Carta a un lettore contactless di classe NFC. È dunque necessario essere muniti di uno smartphone di ultima generazione o comunque di un lettore esterno specializzato e non è raro che il telefono non legga la carta.

Infine, problemi si pongono anche per la duplicazione della tessera smarrita, se non altro per la necessità di attivare l’iter burocratico della denuncia presso le autorità competenti, con le note lungaggini e costi.

In un’ottica di semplificazione, speditezza e facilità di accesso ai servizi della p.a., che restano obiettivo primario, Meritocrazia Italia accoglie con favore l’idea di unificare i sistemi d’identificazione, se davvero utile a garantire maggiore sicurezza e minori costi, a beneficio dei cittadini.

Che ogni modifica, tuttavia, sia graduale senza essere lenta, e si accompagni a chiarezza informativa e semplicità di accesso e utilizzo del sistema. 

Stop war.

Roma, lì 25 Gennaio  2023                       

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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