Eni, Claudio Descalzi: "Obiettivi su neutralità carbonica entro fine anno"

Il nuovo ciclo di Eni tra economia circolare e neutralità carbonica: l’AD Claudio Descalzi preannuncia un “cambiamento incredibile” per il gruppo
Italia, (informazione.it - comunicati stampa - energia)

Il rinnovo dell'accordo con il Politecnico di Milano, gli investimenti in ricerca e innovazione su economia circolare, digitalizzazione e transizione energetica e gli obiettivi su neutralità carbonica: l'AD di Eni Claudio Descalzi è pronto a un "annuncio epocale" per il futuro del pianeta.

 

"Eni, entro il 2018 obiettivi su neutralità carbonica": l'annuncio dell'AD Claudio Descalzi

"Inizia un ciclo nuovo e strategico dell'attività Eni che da compagnia petrolifera è passata ad essere società energetica e ora punta sull'economia circolare per arrivare alla neutralità carbonica delle emissioni": al Politecnico di Milano dove ha firmato il rinnovo dell'accordo di collaborazione con il polo universitario insieme al Magnifico Rettore, l'AD Claudio Descalzi ha preannunciato uno dei progetti più ambiziosi che sta impegnando il gruppo. Entro la fine del 2018 Eni rivelerà gli obiettivi di un accordo vincolante in termini di tempi e quantità per la neutralità carbonica. Sarà "un annuncio epocale" per riprendere le parole di Claudio Descalzi che ha prospettato per il gruppo un "cambiamento incredibile". Secondo l'AD si tratterà di "un passo fondamentale per spingere tutto il sistema verso la riduzione delle emissioni".

Claudio Descalzi: Eni rinnova l'accordo con il Politecnico di Milano

Si rinnova l'alleanza strategica tra Eni e Politecnico di Milano: il rinnovo è stato sottoscritto lo scorso 2 luglio dall'AD Claudio Descalzi e dal Rettore dell'ateneo Ferruccio Resta. Tre anni più uno opzionale per lo sviluppo di progetti di ricerca su innovazione nell'ambito dell'economia circolare, della digitalizzazione e della transizione verso un sistema energetico sempre più sostenibile. Sono previsti investimenti per 23-25 milioni di euro, ma come ha detto l'AD "possono essere anche triplicati o quadruplicati se ci sono buoni progetti". Eni infatti prevede per i prossimi quattro anni di investire 750 milioni di euro nella ricerca scientifica con il 45% della capital allocation sulla parte della trasformazione energetica. La partnership tra le due realtà, nata nel 2008, prosegue oggi sullo stesso percorso che ha intrapreso il gruppo guidato da Claudio Descalzi. Tre le direttrici: la transizione energetica, la digitalizzazione per arrivare all'eccellenza operativa in materia di sicurezza e protezione ambientale e l'economia circolare, un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. In più occasioni l'AD ha ribadito che questo è l'approccio del futuro, frutto dell'efficace integrazione tra sostenibilità dei processi produttivi, ottimizzazione delle risorse e minimizzazione dei rifiuti: un modello che in Eni si configura come "un obiettivo strategico per creare efficienza, ridurre impatto emissioni anidride carbonica e promuovere trasformazione".

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