Vincenzo Cotugno (Orgoglio Molise): "I giovani sono la priorità per il rilancio del Molise. Bisogna favorire l'impresa giovanile finanziando le start up"

I giovani come priorità assoluta per il rilancio della nostra regione. E’ il primo punto del programma elettorale di Orgoglio Molise a sostegno del centrodestra e di Donato Toma presidente. La lista capeggiata da Vincenzo Cotugno sta illustrando ai cittadini molisani, in questa campagna elettorale, l’importanza di puntare alla valorizzazione delle nostre eccellenze e di riscoprire la stessa identità del Molise che deve tornare ad essere una regione dove poter realizzare i propri sogni.
Campobasso, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) I giovani come priorità assoluta per il rilancio della nostra regione. E’ il primo punto del programma elettorale di Orgoglio Molise a sostegno del centrodestra e di Donato Toma presidente. La lista capeggiata da Vincenzo Cotugno sta illustrando ai cittadini molisani, in questa campagna elettorale, l’importanza di puntare alla valorizzazione delle nostre eccellenze e di riscoprire la stessa identità del Molise che deve tornare ad essere una regione dove poter realizzare i propri sogni. Da qui nasce l’idea delle start up rivolte all’universo giovanile, possibilità di creare nuove imprese nei settori di maggior interesse con la rimodulazione dei fondi destinati al Molise dal Patto per il Sud.

“Il Molise ha un decremento demografico che, soprattutto negli ultimi dieci anni, ha raggiunto livelli preoccupanti” l’analisi di Vincenzo Cotugno “la nostra regione perde circa 1000 giovani l’anno che, non trovando in Molise alcuna opportunità di lavoro, sono costretti ad emigrare altrove portando via con loro conoscenze e competenze. In un contesto del genere occorre adoperarsi per trovare soluzioni efficaci. Una soluzione concreta e quella di finanziare start up innovative in grado non solo di offrire posti di lavoro ai giovani che ancora vivono in Molise, ma anche di richiamare quelli che sono stati costretti ad abbandonare la nostra terra”.

Un progetto che sta suscitando grande interesse, che mira a sostenere le idee e le competenze dei nostri giovani attraverso fondi già destinati alla nostra regione e che potranno, non solo aumentare il Pil del Molise, ma rappresentare una delle principali fonti di nuova occupazione.

“L’obiettivo è quello di creare almeno 1.000 posti di lavoro attraverso il finanziamento di imprese, anche individuali, che operino nei settori della ricerca, dell’innovazione e dell’information technology” spiega Cotugno “attiveremo un bando da 50 milioni di euro da impiegare in cinque anni, rimodulando i finanziamenti già messi a disposizione per il Molise nel Patto per il Sud. Il bando sarà aperto, in modo da consentire in qualsiasi momento ai giovani che siano pronti ad impegnarsi, l’accesso ai finanziamenti.  

 

L’idea è quella di creare nella nostra regione le condizioni per attrarre non solo investimenti dall’Italia e dall’estero ma anche possibilità concrete di far rientrare quei ricercatori molisani che negli ultimi anni sono andati via.

Abbiamo già attivato un primo protocollo di intesa con la provincia dell’Hubei (Cina), con l'Università di Wuhan e la nostra Unimol, e sono già partiti i primi dottorati di ricerca che vedono protagonisti giovani laureati molisani”.

Un’idea, quella delle start up, che viene dalle esperienze europee e che Vincenzo Cotugno conta di “esportare” in Molise.

“La città che finanzia più start up in Europa è Londra” spiega nel dettaglio il capolista di Orgoglio Molise” il contributo minimo concesso ad ogni start up dalla capitale inglese è pari a 33.000 euro. Questa somma costituisce il 60% della spesa mentre il restante 40% è costituito dalla disponibilità del privato, circa 22.000 euro. In cifra tonda possiamo dire che mediamente una start up necessita di 55.000 euro per poter partire. Il nostro ragionamento è il seguente: selezioniamo e successivamente finanziamo le start up effettivamente innovative, cioè quelle impegnate nell’innovazione dei processi o dei prodotti. Naturalmente non è sufficiente solo il finanziamento iniziale ma è necessario seguire e supportare concretamente queste imprese per almeno 5 anni di vita. Tutto questo perché? La risposta è molto semplice. In una start up il 90% del lavoro è di tipo intellettivo e solo il 10% attiene a spese fisiche e prodotti di consumo. Un giovane, per 5 anni di lavoro di ricerca costa 100.000 euro. Di questa cifra 40.000 appartengono al giovane mentre 60.000 euro sarebbero a carico della Regione. In termini di spesa annuale ogni ricercatore costerebbe alla regione 12.000 euro. Volendo finanziare 600 ricercatori all’anno si dovrebbero stanziare 7.200.000 euro. Noi abbiamo previsto addirittura una spesa di 50.000.000 euro in 5 anni, cioè abbiamo immaginato di far diventare l’intera Regione una START UP.

Il Molise è a un bivio” l’appello di Vincenzo Cotugno “da una parte c’è tanta gente arrabbiata, convinta di poter stare meglio facendo stare peggio qualcun altro. Dall’altra ci sono alcune donne e uomini che credono di poter utilizzare la propria passione per costruire un’alternativa credibile. Abbiamo paura, questa è la verità, e andiamo alla ricerca di un capro espiatorio cui addossare le colpe di questo sentimento. Anch’io ho avuto paura” racconta Cotugno “avevo vent’anni quando, invece di cercare un posto fisso o sperare nel reddito di cittadinanza, mi sono rimboccato le maniche e sono diventato un imprenditore. Per tutta la vita non ho fatto altro che lavorare, rincorrere scadenze, sacrificando gli affetti più cari…Ma questo impegno mi ha reso libero: di perseguire i miei sogni, di dare sfogo alla mia creatività, di vivere con orgoglio nella mia terra, nella mia città. Ed è questo il contratto di governo che vi propongo” conclude Cotugno “votate per me, votate Orgoglio Molise, votate Donato Toma Presidente. Scegliete di essere liberi, e non solo dai potenti di turno, ma soprattutto dalla paura. Scegliete di essere "orgogliosamente molisani"! W il Molise!”
Ufficio Stampa
Orgoglio Molise
(Campobasso) Italia