Funivie/privati. Simona Saccone: “Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di ascoltare i nostri cittadini”

Saccone: a rischio la sopravvivenza dell'intera azienda agricola e dell'allevamento di cavalli
Savona, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Savona. “ Ho assistito allo sfogo di una persona snervata, non certo di un' ostruzionista come parrebbe leggendo qua e là. Non si può pensare di addivenire ad una soluzione bonaria se non si ascolta e gli amministratori pubblici, quali rappresentanti territoriali hanno il dovere di ascoltare” A parlare è Simona Saccone Capogruppo FdI in Consiglio comunale, a margine di un incontro col soggetto proprietario del terreno, sede di un'azienda agricola ed oggetto del contendere con Funivie.

 

“C'è un video pubblico chiaro: la persona in questione non sta rigettando a priori la possibilità di vendere, ma chiede, legittimamente, il ripristino dei danni che dichiara essergli stati fatti a seguito di interventi di massima urgenza incaricati da Funivie. Danni che lamenta creare pregiudizio alla sua proprietà ed anche a terzi, verso i quali potrebbe essere tenuto a rispondere e che inoltre compromettono la prosecuzione stessa della sua attività! Credo che se si voglia arrivare ad una soluzione bonaria, prima si debba partire dalle responsabilità ed anche dal rispetto verso chi , coltivando un terreno, svolge quell'opera di prezioso presidio di cui ci si ricorda solo in tempo di alluvioni. Inoltre, a proposito di retorica, si dà il caso che in tema di eccellenza questa azienda agricola ne sia degna rappresentante allevando cavalli pluripremiati che contribuiscono a dare una bella immagine del nostro territorio”.

“ Mi duole apprendere – conclude Simona Saccone – che ad oggi questa persona e la sua famiglia, non abbiano trovato in Palazzo Sisto, che dovrebbe essere la casa di tutti i cittadini, quell'ascolto e concreta disponibilità che chi chi siede in Comune ha l'obbligo di dare come dovere d'ufficio, per questo auspico e chiedo fortemente un cambio di passo verso una maggiore sensibilità e rispetto.”

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