Droga: per i volontari è vietato abbassare la guardia
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Con la droga non si scherza, tanto meno con la vita dei nostri ragazzi, soprattutto gli adolescenti, diventati il bersaglio preferito dei pusher senza scrupoli. Per questo le azioni di prevenzione dei volontari sardi proseguono anche questa settimana in numerosi centri dell’isola.
A distanza di pochi giorni dalle conferenze fatte a oltre 400 ragazzi di una scuola superiore dell’hinterland di Cagliari, le iniziative proseguiranno nel fine settimana a Cagliari, Olbia, La Maddalena, Nuoro e Nuraminis dove, anche grazie alla preziosa collaborazione degli esercenti locali, migliaia di persone riceveranno i libretti contenenti corrette informazioni e testimonianze dirette di chi quelle sostanze ed esperienze le ha provate sulla propria pelle.
Obiettivi opposti quelli dei volontari di Mondo Libero dalla Droga da quelli degli spacciatori: mentre i primi si fanno in quattro per garantire ai giovani un radioso futuro di successi liberi dalla droga, i secondi mirano a distruggere i loro sogni assicurandogli una vita piena di fallimenti.
Ad incentivare i volontari sono le numerose testimonianze degli studenti che nei giorni scorsi hanno assistito alle conferenze: "La droga è un argomento interessante da affrontare con noi giovani. Ci aiuta a capire cosa c’è dietro e a quali conseguenze andremo incontro entrando in quel mondo. Ottima idea portarlo nelle scuole." Scrive uno studente.
“Questa conferenza mi ha fatto riflettere molto. - Afferma una studentessa – alcune cose non le concepisco e mi hanno colpito particolarmente, avendo avuto esperienze in prima persona, essendo figlia di 2 tossico dipendenti, che non riescono o non vogliono uscirne. NON MI SENTO SOLA!!”

Mentre un docente ha commentato: "La conferenza è stata molto utile. L'approccio con gli studenti è stato diretto e la testimonianza dell'ex consumatore, toccante." E un altro afferma: “…il fatto di portare i ragazzi a ragionare sul tema con delle domande, senza giudicare il racconto dell’esperienza diretta, sono stati di aiuto nel suscitare l’interesse senza sfuggire all’argomento. Grazie!”
Questi sono solo alcuni dei tanti feedback ricevuti dagli studenti e dai docenti. Alcuni di loro hanno persino ammesso di aver compreso che la strada che stavano intraprendendo li avrebbe portati al fallimento.
Saranno suggestioni? Emozioni? Presa di responsabilità? Ciò che conta è far crescere nei ragazzi la consapevolezza che saranno le loro decisioni responsabili e, come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, l’istruzione che li farà vincere nella vita e nella guerra contro la droga.
"Se anche solo un ragazzo o una ragazza avesse deciso di non fare più uso di sostanze o di non iniziare mai a farlo, sarebbe un successo, perché avremmo salvato una vita umana. Questo ci dà la carica per continuare." Affermano i volontari sempre più determinati a proseguire la loro opera fino al raggiungimento del loro obiettivo: una società libera dalla droga.
Info: www.noalladroga.org
Ufficio Stampa
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