CALCIO - Vesta Calcio, l’innovazione nel calcio viene da Roma

L'innovativo e moderno progetto del Vesta Calcio.
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ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Il sistema del calcio italiano non è certo un esempio di grande stabilità: spesso, addirittura in Serie C, ci sono società che sono costrette a ritirarsi dai propri campionati prima del termine (ultime in ordine di tempo Taranto e Turris) oppure a rinunciare ad una promozione ottenuta sul campo per mancanza dei fondi necessari per l'iscrizione al campionato. Tra le varie cause c'è sicuramente la scarsità di risorse finanziarie dovuta alla mancanza di investimenti da parte degli sponsor: per attirarne di nuovi c'è bisogno di trasparenza e chiarezza in ogni ambito della società, che in un contesto amatoriale e dilettantistico vengono molto spesso a mancare. A Roma però, nel 2020, è stata fondata una società che promette di ribaltare questa attualità: si tratta del Vesta Calcio.

Il Vesta nasce da un'iniziativa di Gianluca Comandini, giovane imprenditore romano esperto di bitcoin e blockchain (e riconosciuto da Forbes nel 2019 come uno dei 100 under30 più influenti d'italia) che durante la pandemia ha deciso di acquistare il "Santa Francesca Cabrini", squadra di una parrocchia del quartiere Nomentano della sua infanzia a rischio fallimento, e di mettere in atto in campo calcistico le sue competenze finanziarie. L’obiettivo dichiarato della società nel momento della sua fondazione era quello di arrivare al professionismo nel giro di 10 anni, senza saltare alcuna categoria (secondo quanto dichiarato dal presidente, con i soldi investiti avrebbe potuto acquistare titoli di Serie D o Eccellenza) e diventando la terza squadra di Roma. Uno degli obiettivi della società è anche quello di imporre un nuovo metodo di lavoro in un mondo tradizionalista ed ancorato al passato come quello del calcio italiano, soprattutto dilettantistico.

L’utilizzo della tecnologia avviene già negli allenamenti con l’utilizzo del cosiddetto Internet of Things: i calciatori indossano dei dispositivi che permettono agli analisti di analizzare tutti i dati in questione e di migliorare le performance dei calciatori e anche di prevenire infortuni. Nonostante sia stato fondato pochi anni fa e si trovi attualmente in Prima Categoria, il Vesta può contare già su sponsor di aziende di caratura internazionale, grazie all'adozione della blockchain in ambito finanziario, che garantisce la trasparenza del bilancio e quindi la certezza da parte degli investitori del corretto utilizzo del denaro: tra questi, il più significativo è sicuramente il logo Bitcoin, essendo il Vesta l’unica squadra italiana con questo marchio sulla maglia. L’ambizione della società si nota anche dalla volontà dichiarata del presidente di avere un proprio stadio come punto di riferimento per poter formare anche un settore giovanile: a breve sarà infatti inaugurato lo “Stadio XII Apostoli”, situato nel comune di Fonte Nuova e ristrutturato appositamente per diventare simbolo della società. La struttura ha una capienza di circa 2000 spettatori, una tribuna coperta in pietra e un terreno di gioco secondo in grandezza, nel Lazio, solo a quello dell’Olimpico. 

Ad oggi è impossibile sapere se le dichiarazioni e i progetti del presidente Comandini saranno seguiti dai risultati, ma il grande interesse che ha riscosso da subito il Vesta è inequivocabile. Alcuni calciatori provenienti addirittura dalla Serie D o dall’Eccellenza hanno scelto di sposare questo progetto: a ciò si aggiunge la grande fiducia che la società ha ricevuto da sponsor di rilievo, le collaborazioni con aziende di punta nel settore tecnologico e in quello delle cryptovalute, punti di forza anche delle competenze dei dirigenti, oltre all’interesse mediatico ottenuto fanno pensare che questa società potrebbe davvero raggiungere grandi risultati, dando una ventata di freschezza e scrivendo una nuova pagina del calcio italiano.

Ufficio Stampa

Marco Bevilacqua
Italia
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