Al Teatro Goldoni di Bagnacavallo (RA) prima nazionale della nuova produzione di Accademia Perduta/ Romagna Teatri

29 e 30 Settembre 2017
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) IL GATTO CON GLI STIVALI
uno spettacolo di Marcello Chiarenza.
Interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola.
Regia di Claudio Casadio.

Teatro Goldoni di Bagnacavallo (RA),
venerdì 29 settembre alle ore 20.15
e sabato 30 settembre (in doppia replica) alle ore 17 e alle ore 20.15.
IL GATTO CON GLI STIVALI.

Al Teatro Goldoni di Bagnacavallo (RA) prima nazionale della nuova produzione di Accademia Perduta/ Romagna Teatri (29 e 30 Settembre 2017).

La fiaba europea, con molta probabilità nata da una tradizione orale, datata 1550 (G.F. Straparola), rielaborata un secolo dopo (G.B. Basile), poi rivisitata nelle più celebri versioni di C. Perrault e dei Fratelli Grimm, alle quali sono seguite trascrizioni di ogni tipo, fino agli adattamenti teatrali più recenti (nel 1969 la versione giapponese, primo film di animazione presentato poi a Venezia e la trascrizione in opera del 2006) ora nella nuova produzione di Accademia Perduta/ Romagna Teatri.

Lo spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola si avvale della musiche originali di Claudio Capelli.

La regia ha da un lato mantenuto ferma la impostazione teatrale che da sempre caratterizza la produzione artistica di Accademia Perduta/ Romagna Teatri (la adesione al testo, la forte presenza dell'attore in scena, la capacità di interessare un pubblico vasto) e, dall'altro, anche in considerazione della originalità della fiaba che la rende per così dire immortale e attuale, ha posto in primo piano la capacità di superare le difficoltà e anche gli orrori del mondo con il coraggio e l'ironia.
La speranza e la fiducia portano a raggiungere risultati impossibili, in una unione di ogni essere umano o animale che sia.
I due artisti in scena (Maurizio Casali e Mariolina Coppola) alternano i ruoli di attori, narratori e animatori, presentando la storia con semplicità, ma anche lasciando a noi il tempo per riflettere.
Notevoli gli oggetti di scena di Marcello Chiarenza, con un gatto astuto e alla fine vivo unisce poesia e meraviglia.
Ufficio Stampa
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