Comunicato stampa di Transdolomites sul Disegno di Legge di assestamento approvato dalla P.A.T. (Provincia Autonoma di Trento)

Un primo stanziamento finanziario per lo studio di fattibilità della ferrovia Trento-Penia di Canazei.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti) Comunicato stampa di Transdolomites sul Disegno di legge di assestamento approvato dalla P.A.T. (Provincia Autonoma di Trento)

L’emendamento al disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione 2017 della P.A.T e al Documento di Economia e Finanza con il quale viene accolta la richiesta di un primo stanziamento finanziario per lo studio di fattibilità per la ferrovia Trento-Penia di Canazei è una buona notizia.
Desideriamo esprimere il nostro più sentito ringraziamento nei riguardi dei Consiglieri provinciali che in più occasioni hanno preso a cuore la questione della ferrovia delle Valli dell’Avisio.
I 100.000 Euro che l’emendamento accolto si impegna a stanziare per lo studio di fattibilità non sono certo sufficienti a coprire la progettazione dell’intera opera .Rappresentano un primo passo che si potrebbe concretizzare in un primo lotto di ferroviario da sviluppare tra le valli di Fassa e Fiemme ma nello stesso tempo sollecitiamo la P.A.T. ad un successivo impegno volto a incrementare una seconda tranche di finanziamenti.
Le Dolomiti stanno vivendo un momento storico. Se è pur vero che siamo ancora in una fase di studi, è pur vero che dagli anni nei quali si provvide allo smantellamento della Ora-Predazzo, della Ferrovia della Val Gardena, della Calalzo Cortina-Dobbiaco, ora negli stessi territori si parla con sempre maggiore insistenza della loro riattivazione.
Dopo la presentazione in conferenza stampa a Belluno da parte della Regione Veneto delle due varianti di percorso della Calalzo – Cortina, la scorsa settimana la STA, Strutture Trasporti Alto Adige ha avviato la pubblica presentazione del progetto della Bolzano-Cortina alternativo a quello presentato da SAD nel 2016. Costo stimato 1miliardo e 600 milioni di Euro e obbiettivo di iniziare i lavori nel 2020.
Investimenti nei quali i proponenti credono senza spaventarsi degli impegni finanziari in ballo.
Non sono cifre impossibili, le dichiarazioni esternate nelle pubbliche presentazioni, bensì la comune convinzione della necessità di investire in tali infrastrutture per garantire all’economia turistica un futuro e per promuovere una offerta di turismo sempre più compatibile con l’eccellenza del territorio dolomitico.

Tra i progetti già presentati e la proposta di una ferrovia che colleghi Trento a Penia di Canazei ci sono forti similitudini; gli stessi obbiettivi da raggiungere, le caratteristiche del territorio montano ove si dovrà trovare il giusto compromesso tra la progettazione dei tratti di linea in galleria e all’esterno, l’entità dei finanziamenti da reperire .
Serve un gioco di squadra non solo per i singoli progetti ( regioni-province-Stato—Europa) ma serve un gioco di squadra anche tra i territori che si stanno spendendo per simili progetti. E’ in un progetto organico di ferrovie dolomitiche ed alpine e nella sua promozione a livello internazionale che si potrà creare una cordata anche di investitori internazionali fortemente interessati a intervenire in questo tipo di operazioni.
Ma serve anche la risposta ferma e collaborativa dei territori che potranno beneficiare dei vantaggi che deriveranno da simili opere.
La diciamo a chiare lettere; è giunta l’ora che gli imprenditori locali si sveglino e con essi le associazioni di categoria provinciali alle quali esse aderiscono. In primo luogo gli albergatori e gli impiantisti.
Per troppi anni mentre Transdolomites e privati cittadini si sono spesi in tempo e denaro privato a sostegno di questa causa, troppi sono stati coloro che sono stai alla finestra a guardare più presi nella difesa dei miseri interessi di bottega e lontani dalla difesa degli interessi delle proprie comunità. Basta dormire cari signori!!!!!!!!!!!!! IL mondo non aspetta il vostro risveglio dal lungo letargo.
La politica locale rappresentata dai vari Consigli comunali ha finalmente dato dimostrazione di sensibilità e di sostegno in primo luogo alla proposta di far redigere alla Provincia Autonoma un vero progetto per la ferrovia delle Valli dell’Avisio. Ora è giusto che la Giunta provinciale si attivi in questa direzione anche come segno di rispetto degli enti locali che si sono espressi in tale direzione.
Il nostro invito a Comuni che ancora non si sono attivati a farlo al più presto.
Il nostro appello ai residenti delle valli dell’Avisio a far sentire anche la loro voce e dare forza contribuendo a ingrossare le fila di Transdolomites.
Il nostro impegno sarà in conclusione il dare voce alle valli attraverso la consultazione popolare per sancire o meno la volontà popolare affinchè si proceda nella concreta realizzazione dell’opera.
Un nostro ultimo appello va alla Chiesa. Alla Dichiarazione dell’Assemblea Generale dell’ONU che ha indicato il 2017 “ Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo per favorire l’Ambiente”, anche la Conferenza Episcopale Italiana ha elaborato un suo Messaggio.
In esso l’interpretazione di sostenibilità turistica significa attenzione degli operatori del settore per garantire forme di ospitalità che impattino il meno possibile sull’ambiente. Tra i richiami, quello di evitare il vorace consumo di suolo che talvolta viene giustificato proprio per il turismo. La necessità della sobrietà da parte di chi viaggia, la capacità di godere delle bellezze della natura e della cultura più che il cogliere in esse occasioni per il consumo di beni. Significa ancora una sistematica opera di promozione di forme di mobilità sostenibile privilegiando ovunque possibile i mezzi pubblici ( in particolare la ferrovia ) rispetto al trasporto privato.
Un messaggio quello della CEI che riteniamo universale per credenti di ogni religione e per in non credenti.
Il nostro invito allora a tradurre concretamente in dialogo nelle comunità questi principi affinchè le scelte che auspichiamo verranno fatte dai tecnici siano anche il frutto della maturità delle coscienze dei cittadini.

INFO:

Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites
Cell. 320.4039769
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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