Alloggi di edilizia residenziale pubblica: il Comune redige la «carta d’identità» delle 308 unità abitative

Una fotografia aggiornata al mese di settembre 2016 dei 308 alloggi a destinazione edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) dislocati in 15 complessi di cui l’Amministrazione Comunale è proprietaria, per pianificare gli interventi da eseguire nel corso degli anni.
Lissone, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Una fotografia aggiornata al mese di settembre 2016 dei 308 alloggi a destinazione edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) dislocati in 15 complessi di cui l’Amministrazione Comunale è proprietaria, per pianificare gli interventi da eseguire nel corso degli anni.

Con un lavoro di quasi due anni che ha portato ad avere 308 “carte di identità” relative ad ogni singolo alloggio, l’Ufficio Patrimonio del Comune di Lissone ha completato uno screening che nell’arco del biennio 2015-2016, ha fatto sì che il personale comunale compiesse uno o più sopralluoghi presso ognuno dei 308 alloggi allocati negli stabili di proprietà comunale.

“Con questo straordinario lavoro per il quale ringrazio il personale dell’Ufficio Patrimonio abbiamo creato un archivio storico degli alloggi comunali che ha una data di inizio valida per tutti – sottolinea l’assessore alla Città vivibile, Marino Nava – purtroppo, sono emerse le criticità dovute da una parte alla carenza di interventi e dall’altra da una completa mancanza di programmazione che permette di valorizzare al meglio il patrimonio alloggiativo comunale”.

Il sopralluogo si è incentrato su aspetti amministrativi e catastali, su elementi interni nonché esterni e decorativi. In dettaglio è stato indagato lo stato di manutenzione degli alloggi, la condizione degli impianti elettrici e idrico-sanitari comprensivi delle caldaie esistenti.

Una mappatura che ha permesso di verificare criticità e priorità, con l’obiettivo di poter pianificare un elenco di interventi in modo programmato. Infatti, per ogni unità abitativa, è stata redatta una specifica scheda tecnica-descrittiva che oltre ad indicare lo stato attuale dell’alloggio prevede una specifica sezione nella quale saranno annotati gli interventi manutentivi effettuati nel tempo con lo scopo di mantenere il fascicolo dell’alloggio sempre aggiornato allo stato di fatto.

“Il lavoro di cui ora l’Amministrazione Comunale dispone è l'ultimo dei passi che abbiamo percorso, faticosamente, dal nostro insediamento - prosegue l’assessore Nava - Dopo le riunioni condominiali mai realizzate prima, dopo il Manuale d'uso realizzato e consegnato agli inquilini, dopo la rendicontazione puntuale e trasparente, dopo la lotta a coloro i quali non pagano l'affitto, che ci ha portato ad alcune decadenze arriva anche il Monitoraggio, uno strumento disponibile e ricco di informazioni e dati da poter condividere. Un risultato "silente" che farà parlare di sé e crediamo farà la differenza. Con questo lavoro Lissone davvero sbarca nel nuovo millennio”.

L’intervento, per la cui riuscita è stato fondamentale il contributo delle Doti comuni, è stato ispirato dalla necessità di monitorare lo stato di fatto in cui si trovano gli alloggi di proprietà comunale e poter commisurare l’entità degli interventi necessari a garantire i dovuti parametri di sicurezza, abitabilità e risparmio energetico degli alloggi comunali.

A sopralluoghi eseguiti si è proceduto a quantificare economicamente i costi da sostenere per la messa a norma degli alloggi e degli stabili ERP redigendo una stima che ammonta ad oltre 5 milioni e 320mila euro, Iva esclusa, pari a circa 17mila euro per alloggio.

“Oggi Lissone si dota di uno strumento fondamentale per poter pianificare la manutenzione degli alloggi – conclude l’assessore Nava – sappiamo quali sono le priorità e i casi per i quali non si può perdere ulteriore tempo: su queste basi si provvederà a scadenziare ogni singola azione”.
Per maggiori informazioni
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili